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Post - papero

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Un Luna park
« il: Febbraio 21, 2016, 20:33:09 »
   

il pensiero  UN LUNA PARK  è riferito alla persona che ha vissuto esperienze dolorose.  Poi da bruco lentamente si trasforma in una farfalla leggera e colorata che viaggia  nell'aria perchè adesso sa che  può volare.

 "il bruco e la farfalla"   è i titolo del racconto.

Oggi  a 50 anni   ho iniziato a pensare a me stessa  e mi sento più  libera di esprimere i miei pensieri le mie emozioni .Sono più lontana,distante e meno  legata dall'effetto dei farmaci ,lentamente ho iniziato a sentirmi  aperta con meno paura ,timore  ma con la responsabilità di avvicinarmi al mondo che mi circonda  responsabilmente  valorizzando le mie richieste in maniera critica e le mie possibilità e risorse. Oggi posso e sento la voglia di raccontare cosa significa per me  quel giorno ….l'inizio di un terremoto emotivo con tutti gli effetti di un crollo delle emozioni che mi ha procurato  non solo ferite nel corpo  ma crepe nel mondo  emotivo interiore  che stavo vivendo lasciandomi poi indifesa davanti agli eventi futuri.   (a quel tempo avevo solo 12 anni)

Grazie nihil per la tua  straordinaria sensibilità,   hai colto il senso del racconto e del vissuto della persona di ieri e oggi senza conoscere la narrazione della sua storia

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Anch'io Scrivo poesia! / Un Luna park
« il: Febbraio 20, 2016, 07:12:44 »
Un Luna park

Oggi vivo il mondo come un Luna park
insieme ad attori felici, contenti e altri no
con persone che racchiudono il proprio mondo
dentro a corpi e visi dipinti come maschere  di cartapesta
che sono costruite in tanti piccoli sotto insiemi
e si ramificano in sentieri dentro l'anima.   
Dal loro muoversi  risaltano i  trucchi colorati 
dai quali  deve uscire la felicità
perché  tutto si deve fermare  all'esteriorità. 
Le espressioni dei sentimenti e delle emozioni
si indossano al momento per  non apparire ciò che si è  realmente,
se sei  contento sei  normale e.. ci sei
altrimenti  non esisti
o vieni da un altro mondo
come un clown che si  rispecchia nella tua vita
e come tu vorresti vedere la tua vita?
Come gli altri ti vedono
e come ti vogliono vedere. 
Io mi vedo come in uno specchio,
io sono e tu sei  come un clown,
cosi arrivano  i fantasmi del mio esistere.
Poi raccolgo lentamente   il mio mondo
che  vorrei vivere con chi mi sta accanto .
Ora sono arrivata al capolinea dei miei desideri,
attendo i pensieri lunghi  per cambiare
e vivere per ciò che sono
senza maschere o  immagini sul viso
che trasformano il mio sorriso.

(Anna  e le maschere del clown)

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:UN VIAGGIO AD OCCHI CHIUSI
« il: Dicembre 02, 2015, 22:30:35 »
grazie delle tue parole sei sempre attenta alle riflessioni interne dell'anima  e delle emozioni ,questo è un pensiero del gruppo che vive  i  propri pensieri e sentimenti, un gruppo di giovani che si confronta con se stessi e la propria  esperienza di vita . ma sempre attenti a cosa si muove e vive intorno. sono ventenni ricchi d...di vita i e di sogni che volano per comprendere dove e come va il mondo.....di... chi ci è vicino

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Anch'io Scrivo poesia! / UN VIAGGIO AD OCCHI CHIUSI
« il: Dicembre 02, 2015, 09:04:16 »

Un viaggio ad occhi chiusi

Ad occhi chiusi in un viaggio attorno a me stesso,
accanto ad altri come me, pur se diversi,
mi sono sentito trasportare nel cammino per evitare le persone.
E’ stato difficile, non sono stato bene,
mi sono spaventato, non sono in una zona franca,
chi sono queste voci, la differenza ...
tra capire e sentire, voler capire e sentire di muoversi nello spazio
di questo piccolo mondo,con gli occhi chiusi,
ho paura del buio e così  mi sono affidato al muoversi di altri,
sono una statua di solitudine, mi ritrovo nel buio, come una statua
in attesa di cose tristi che bloccano i pensieri,
vedo insicurezza, paura, alberi solidi e immobili, come statue, come il David,
le voci sono  come Golia contro David,
questa è la mia battaglia con le voci, devo trovare una tattica, una strategia,
sento una mancanza, ma cosa mi manca, perché sono insicuro,
come un ciclo che va avanti ma c'è sempre il mio sentire che non riesco a fare uscire,
è una parte di me che non riesco a mostrare prima a me poi agli altri,
vedo felicità, sorrisi anche questa è un’emozione che mi appartiene
io..sono così mi viene spontaneo  sorridere non potrei farne a meno
poi cerco di mascherare i momenti più tristi.
Anche piangere è difficile, ma perché non voglio farmi vedere dagli altri,
ho paura del giudizio anche se piangere è un’emozione vera e naturale,
ho bisogno di sentire che la serenità si può raggiungere,
la noia come ripetizione dei “perché”, sempre lo stesso “perché”,
sono allo stesso punto, gli stessi giorni, ripetibili nella quotidianità
come una statua di gente che lavora,
è un nuovo modo di vedersi, per andare a casa appesantiti di umanità
con la paura  che fa accendere la luce di notte  per essere pronti alle difficoltà.
Oggi torno a casa con un senso di continuità
immedesimato nel mondo vicino,
portando in giro il peso delle voci.
Oggi vado a casa un po’ scombussolato
perché ho scavato dentro  alle mie emozioni
per vivere in una statua libera da pensieri.



"un pensiero libero dal gruppo voci"

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Anch'io Scrivo poesia! / pronto soccorso dell'anima
« il: Ottobre 19, 2015, 21:47:57 »
pronto soccorso dell'anima

ho un  immagine fumosa
dell'anima 
come un fluido trasparente che evapora
e fa uscire un immagine  di sofferenza
il corpo si contorce e si anima di dolore
l'anima piange  con  se stessa e chiede aiuto al corpo
di sorreggerla  aiutarla , poi si allontana dal corpo esausto
e costruisce immagini e figure scolpite  nella fantasia
di possibili emozioni  d'amore
il corpo si riprende  e vuole muoversi in armonia 
in una danza che lo avvicini all'anima
si guardano sono uno davanti all'altro
l'anima si arrende al dolore
e il corpo è  solo  con se stesso in attesa che l'anima ritorni
dal suo viaggio nella sofferenza
il corpo accoglie l’anima e l’abbraccia stringendola a se
di nuovo insieme
capaci di apprendere i messaggi 
che arrivano dal   mondo vicino
 pronti   a ricostruire la casa dove abitare
e mano nella mano guardarsi negli occhi
per entrare nelle emozioni

( insieme  corpo  e anima)

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Anch'io Scrivo poesia! / le mie paure
« il: Giugno 30, 2015, 07:49:55 »

Le mie paure

Ho pensato alle mie paure
alle incertezze e ai miei dubbi.
Sono ritornata indietro
senza fare rumore,
con  il  pensiero.
Volevo  iniziare a camminare
nel mondo degli amori,
sentire che un abbraccio  stringe  forte,
così forte da allontanare le  paure.
Amare, sorridere e.. vivere
insieme  alle mie incertezze
che posso chiamare per nome .

a Barbara, alle sue paure e ai suoi dubbi

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Anch'io Scrivo poesia! / con la paura dentro
« il: Maggio 21, 2015, 19:21:24 »
Con la paura dentro

Mi ha parlato il suo cuore
Bussando al mio
Con ancora  la  paura dentro
Doloroso il suo racconto
La fatica  di ascoltare e  capire
Seguo la sua voce che strazia
Ma racconta la sua realtà
Un tutto nascosto
Dall’esistere quotidiano
“Perché io non esisto
Altri sono prima di me
e dentro di me ”
(ad Annamaria  e  le sue storie mai raccontate)

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:l'inizio di una storia le mie voci
« il: Aprile 08, 2015, 16:22:27 »
i progetti sono attivi a IMOLA, BOLOGNA,TRENTO, PARMA,REGGIO, SAVONA,MILANO,GUBBIO ROMA,CATANIA,ECC...A fanno parte di una rete nazionale che è partita circa 10 anni fa legata ad una realta internazionale di intervoice in questo periodo stiamo costruendo una realtà teatrale per far conoscere ai cittadini " l'antologia dei mondi segreti"
questa è la mail del nostro gruppo per ulteriori informazioni.
  "al di la delle voci "
gruppo.voci.imola@gmail.com

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:l'inizio di una storia le mie voci
« il: Aprile 07, 2015, 17:22:19 »
Il gruppo come mezzo per facilitare la comunicazione con le famiglie e il contesto esterno.
Un gruppo  per uditori di voci è uno strumento  che porta a comprendere le voci e  facilita la  comunicazione verso il contesto esterno  e alle  famiglie. Accettare  questa realtà contribuisce ad una conoscenza maggiore del disagio e amplia  il pensiero e la riflessione sul tema della disagio (salute mentale). Quindi c’è meno  paura di accettare la propria quotidianità (le relazioni con gli amici, con i parenti, nel lavoro e nel contesto sociale). Come conseguenza ne  deriva una maggiore conoscenza delle difficoltà ed una più ampia  comprensione sia all’interno della famiglia che  nel contesto di relazioni sociali  importanti, recuperando così la capacità e la conoscenza nei  propri mezzi.
Quindi riuscire ad esporre ciò che si  pensa e quello in cui si crede; essere autentici senza vergognarsi di “loro”, avere la voglia di partecipare alla vita quotidiana, ricominciare a vivere come prima di sentire le voci in compagnia del desiderio di fare, lavorare, di stare meglio con gli altri e con se  stessi, aiutano trovare le strategie per affrontare i problemi che emergono e costruire  progetti  per un futuro migliore.

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:l'inizio di una storia le mie voci
« il: Aprile 06, 2015, 12:22:38 »
è un progetto che è presene in Italia ma anche in altri paesi  Inghilterra Francia. USA Australia. I SEVIZI insieme ai FAMIGLIARI E UTENTI  e CITTADINI costruiscono una rete di comunicazioni  per  favorire  le persone ad  occuparsi di se stesse ( responsabilità, decisioni ) in una parola  RECOVERY .

Lavoro come relazione

A ) Lavoro come relazione, utopia, come pensiero nel quale creare uno spazio temporale per proiettarsi verso una convivenza accettabile  (ideale) , per riuscire a collegarsi con gli altri  per  immetersi  nella rete sociale , con i servizi e con le famiglie ,con i cittadini per dare vita ad un modello di trasformazione sociale ,culturale e affettivo capace di riconnettere al lavoro  speranze ,competenze,desideri, sogni e ideali di ciascuno  e per arrivare a :
1  restituire  opportunità  alle persone con disagio e più deboli 
2  dare un senso nel costruire il proprio benessere mentale.
B) Attivare un laboratorio locale per superare le difficoltà, che và oltre la comunità , un laboratorio che non è costruito su basi scientifiche “ ricerca “ o etiche ma che vive determinato da una dimensione sociale ampia e collegata alle politiche e alle pratiche del territorio per  promuovere e  pensare al concetto di prevenzione ed educazione alla salute.
C) Esperienze come, associazione e associazionismo, possono rappresentare una spinta alla collaborazione e miglioramento dei servizi territoriali, partendo dalle opportunità di cura e più ampiamente una spinta al miglioramento delle politiche relative al disagio mentale ( salute mentale)
È importante costruire e mantenere il contatto e la collaborazione con la rete famigliare e ambiente di vita delle persone. accogliere e favorire le risorse nel rispetto delle situazioni sociali e contesto culturale : religioso etnico e politico….
D) lavorare  responsabilmente con impegno affettivo con il cuore attraverso  la relazione interpersonale mirata alla costruzione della realtà personale. Riuscire a concretizzare  il senso all’esistenza delle persone  per ripristinare una presenza nel mondo, non il recupero di abilità perdute (nuove abilità, un nuovo equilibrio)Contrastare uno dei rischi maggiori del disagio : la crisi della presenza, il non esserci.  (L’identità e l’appartenenza sono punti importanti  della  presenza  in questo  mondo). Contribuire alla ricerca e alla ricostruzione del sé lavorando sulla  storia personale. Costruire un rapporto di fiducia con se stessi e con altre persone per arrivare al cambiamento. Creare competenze ed opportunità. Costruire convivenze (lavorare sull’abitare) riconoscendo le differenze. Garantire i diritti  e i doveri e lavorare sulla discriminazione.
Rapporti con la famiglia e con le persone vicine
La cosa più impegnativa è non essere creduti,
perchè le sensazioni che si raccontano sono strane e a volte incredibili, parlare del contenuto delle voci che  si sentono non è facile.
È importante a quali persone  si raccontano le esperienze, in quale contesto culturale, perché  c’è la necessità di  comprendere la  disponibilità emotiva ad ascoltare.
Come ci si considera davanti ai propri famigliari e alle persone vicine spesso fragili ma sempre con la speranza di essere ascoltati senza sentirsi giudicati .
Cosa ci si aspetta dagli altri: che possano fermarsi ad ascoltare, capire, ed dare aiuto  nei momenti difficili.
Essere accettato per quello che sei, come sei, e apprezzato come persona, sentire la fiducia che  diventa un motore per superare le difficoltà che emergono nei rapporti personali e famigliari
Sentire che le persone vicine si attivano senza delegare ad altri le cose che possono fare loro, essere parte attiva , insieme,  nel percorso di guarigione. Aprirsi alle reciproche esperienze può interrompere l'isolamento e far comprendere che  si possono  scoprire  diverse possibilità di aiuto per uscire da quel luogo di solitudine, per valorizzare  ciò di cui si ha  bisogno e per credere in se stessi.

Il percorso nel futuro nell’ascolto  delle emozioni
Partecipare e attivarsi sull’ascolto senza tempi definiti, rispettando il senso dell’altro per sentirsi partecipe della costruzione di altri mondi interiori e di un'altra cultura e di altri atteggiamenti e vissuti

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:l'inizio di una storia le mie voci
« il: Aprile 05, 2015, 10:46:06 »
I gruppi per uditori di voci sono una piccola parte presente  all'interno di un progetto piu ampio nella realtà Imolese.Realtà   che attiva la costruzione di percorsi che appartengano a tutte le persone  con  il fine   di    trovare  un posto al  disagio psichico e sociale e   restituire cosi la  dignità del  quotidiano di tutti. Per favorire  queste idee  si può costruire un LABORATORIO dove il singolo individuo e/o una intera comunità  partecipa al proprio vivere in una dimensione che attiva l’educazione alla propria salute mentale. Tutto questo non è UTOPIA di realtà frammentate ma un modello di trasformazione sociale capace di mettere al lavoro le speranze,le competenze,i saperi ,i desideri i sogni,gli ideali per restituire opportunità alle persone con disagio nessuno escluso, considerando che l’altro  è  tutto ciò che ci circonda nel termine più ampio della parola. Costruire una cultura della salute mentale nei membri della comunità à il  fine di indurre STILI DI VITA e   comportamenti  che vanno dal  gesto violento  (aggressivo) auto aggressivo  e  eteroaggressivo    sostituito  delle parole mai scambiate con gli altri  e con se stessi per affrontare re le realtà che si vivono .  Si può parlare  di EDUCAZIONE EMOTIVA per stabilire rapporti costruttivi, comprendere quando e come affidarsi alle sensazioni, cogliere le emozioni  che si stabiliscono tra le persone, potenziando e accogliendo quelle positive e deviando quelle distruttive in altre parole  riconoscere le emozioni per dare loro un nome.



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Anch'io Scrivo poesia! / l'inizio di una storia le mie voci
« il: Marzo 28, 2015, 22:24:25 »
l'inizio di una storia

palude  il buio
come elemento oscuro
la luna nera
il mio passato
il male che può fare l'uomo
un percorso sbagliato
un esito negativo
una metafora
il buco nero sono io
un pozzo d'acqua
un mistero
l'infinito
l'inizio di una storia
il vuoto che risucchia tutto
e se dal quel buco nero uscissimo noi tutti
come il mondo delle voci ci ha rapiti
potremmo uscire dal buco nero
con le nostre emozioni
riappropriarsi,  riprendersi ,i propri sogni
pensieri,idee, desideri,fantasie amori, dolori
evitando i vuoti di memoria
adesso mi  fa  un po' paura il buco nero
e se uscisse un arcobaleno
con  effetti speciali
la morte in un pozzo
la morte dopo la nascita
le voci nel pozzo, dentro e fuori
se usciamo fuori ci saranno sempre le voci ma..
 potremmo continuare la nostra vita
normalizzeremo la nostra esperienza
ma se rimaniamo dentro al fosso nero
ci nasconderemo dagli altri come le voci
ma da dove partiamo
dal buco nero
le mie voci mi dicono che è un vuoto di memoria
e alla vita apri gli occhi
la vita è bella
non rompere le scatole
perche appartieni solo a noi ,datti a fare
io rimpiango il passato
devi continuare a lottare
non devi lascarti andare
conosciti meglio
vai a vanti che vivrai
 non ti devi concedere a nessuno, non hai diritto di divertirti
sei inutile,falla finita
fatti gli affari tuoi
sei un rifiuto della società
fatti fuori
sei terribile
non riesci a combinare nulla
falla finita non rompere scoccia meno
ascolta noi che siamo tue amiche
sei bella si brutta ,non avere paura piaci ugualmente
ma che confusione che casino
da questa situazione non puoi uscirne indenne, non riesci
la tua vita è una scusa

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Anch'io Scrivo poesia! / io uso le medicine........
« il: Febbraio 15, 2015, 15:56:36 »



Parlare  con me stesso

Non parlo con le voci che mi abitano
e non voglio sentirle!
Ma perche mi chiedi se parlo con me stesso, con i miei pensieri, con le voci?
Io uso le medicine,
quelle succulente che danno ai matti
e  non  sottopongo a me stesso le domande che mi fanno.
Ma dov’è il rispetto?
Si mi sento al sicuro  qui con voi......
e lontano  dai tormenti di pensieri,
dispiaceri, delusioni, di cose e persone che porto nel cuore.
Ma è  per questo che non voglio esagerare
anche se sono curioso.
Mi avvicino lentamente alle mie voci, al mio sentire,
sono abbastanza forte per non tornare indietro.
Realtà vissuta con intensità del momento,
le mie emozioni  rappresentano un mondo d' amore  per la vita
perche ricordare il mondo delle voci
è più forte del mondo che mi circonda e in cui vivo.
è questo un motivo   delicato  per provare a  parlare con me stesso
in un mondo di pensieri, parole, emozioni  che mi  vivono dentro

( a Valerio, Elisabetta,Matteo  nel loro mondo di pensieri e di  voci)

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Anch'io Scrivo poesia! / sono nato uomo
« il: Dicembre 14, 2014, 08:44:28 »
sono nato uomo

mi sento e sono un insieme di colori
non recito libri  già scritti
mi sento una composizione floreale
sono nato uomo  di giorno ma......
vivo  e  mi sento donna
la  sera mi aiuta a vivere i miei sentimenti e il presente di poche ore
per ritornare ogni tanto uomo
ma sono felice di appartenere alle sensazioni
che amo e ho imparato a apprezzare
la sensibilità che vivo
mi aiuta a  conoscere le emozioni
non ho basi e porti da cui partire
ma emozioni  da leggere  e  vivere

" a Moreno  nel suo sentire"

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Anch'io Scrivo poesia! / maschere il teatro delle idee
« il: Novembre 07, 2014, 22:01:36 »
Il teatro delle idee

Maschere suoni colori
Mescolati ai volti
Immagini  dipinte
I visi sono veri
Il teatro delle idee
Sanno muoversi
In ogni momento
Rispetto dell’espressione
Contorsioni e figure che si muovono
Dentro
 in ogni spazio
Voci che trasmettono dolore
Voci che sono amiche
Voci, le voci dell’anima
Emozioni colorate
Che escono e vogliono
Sentirsi  libere di scegliere
Con chi parlare
Tutti possono ascoltare
io posso chiedere chi  sei
io sono nella mia anima
io sono adesso qui con te
e con me

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