Autore Topic: morire senza soffrire  (Letto 911 volte)

altamarea

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morire senza soffrire
« il: Giugno 05, 2019, 18:45:13 »
Ultimamente mi sono ritrovata a dover riflettere, grazie alla mia Dottoressa Veterinaria, su un aspetto della sofferenza. Il xche' noi siamo egoisti e vogliamo in tutti i modi far rimanere in vita chi soffre, il nostro accanimento nel voler provocare ancora sofferenza tramite farmaci e quant'altro e' un solo modo x far rimanere in vita chi gia' e'destinato a lasciarci. E' triste, e' un dolore che nn si puo' quantificare, ma nn e' forse peggio vedere chi continua a soffrire ed essere inerme??? Il Papa oggi si e' espresso in questi termini riguarda alla ragazzina olandese che si e' lasciata morire pur avendo chiesto l'eutanasia.... "State vicini a chi soffre"...ma xche' nn accettare anche la dolce morte senza sofferenza..che senso ha? E' vero che Dio da la vita e solo Luii puo' decidere come e quando toglierla ma nn e' giusto tanta sofferenza.
Inutile cercare tra gli uomini...di bello e profondo c'e' solo il mare....

Doxa

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Re:morire senza soffrire
« Risposta #1 il: Giugno 06, 2019, 17:32:29 »
E’ frequente la disputa tra “sacralità della vita” e “qualità della vita”, questa alternativa può indurre a pensare che solo le persone con una fede religiosa possano difendere la vita come bene primario e dunque indisponibile, mentre chi non è religioso deve per forza, se usa la ragione, propendere per la qualità della vita, invece le due cose non si escludono.

In Italia le leggi di natura etica che sono in contrasto con la morale cattolica vengono ostacolate. I parlamentari sono in difficoltà quando devono distinguere tra le morali religiose e l’attività del legislatore , che dovrebbe invece garantire a tutti (compresi i credenti delle varie religioni) la libertà di scegliere come procreare e come  morire. Questa libertà in Italia ancora non c’è. E si va all’estero per procreare giovandosi delle nuove tecniche mediche per avere figli, si va all’estero per disporre della propria morte, come fece Lucio Magri e come non hanno fatto i registi Mario Monicelli e Carlo Lizzani, costretti a soluzioni cruente, al suicidio, gettandosi dagli edifici.

La questione è sempre la stessa: chi crede che vita e morte siano nella disponibilità di Dio e non degli uomini, vive bene in Italia. Chi invece non ci crede, e pretende di disporre del proprio destino, in Italia è uno straniero. 

nihil

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Re:morire senza soffrire
« Risposta #2 il: Giugno 14, 2019, 10:43:09 »
personalmente lo ho detto a tutti...lasciatemi morire in pace, basta che non soffra.

Platino

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Re:morire senza soffrire
« Risposta #3 il: Giugno 15, 2019, 11:11:48 »
Concordo con Nihil , una vera esperta del settore per esperienza lavorativa..