Autore Topic: Stranezze della vita  (Letto 761 volte)

altamarea

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Stranezze della vita
« il: Ottobre 10, 2019, 18:25:00 »
La vita non so perche prima o poi ti fa rivivere momenti gia' vissuti. Non so quale sia il Progetto di Dio per me, so solo che dopo una separazione mi sono ritrovata a dover tornare in quella casa dove ho vissuto il mio innamoramento con il mio ex marito. Connesso vi e' il conservatorio da dove io ascolto i ragazzi che si esercitano con i vari strumenti....ed e' stato vent'anni fa che conobbi il mio ex marito studente di corno. E' bello rivivere quei ricordi ma mi chiedo il perche' vengono riproposti dalla vita... :rose:
Inutile cercare tra gli uomini...di bello e profondo c'e' solo il mare....

Doxa

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Re:Stranezze della vita
« Risposta #1 il: Ottobre 10, 2019, 19:35:46 »


“Pànta rhei”, come la corrente di un fiume in piena passano veloci i giorni della nostra vita.

Il tempo fugge, ma la memoria ci concede col ricordo di compensare  le assenze. La titanide Mnemòsine, personificazione della memoria e amata da Zeus, ci permette di rammentare ciò che abbiamo fatto, cosa e come abbiamo imparato, chi siamo stati e chi siamo.

A volte il ricordo dura un attimo, basta la reminiscenza di una parola che ha per noi ancora risonanza, oppure una foto che reintegra ricordi sbiaditi, un diario che ci svela il processo dei nostri sentimenti, ci evoca luoghi, sapori, profumi. 

Tempus fugit, amor manet.

Cosa resta del dolore provato per un amore giovanile o non corrisposto?

Solo il ricordo, perché il tempo cura le ferite e a distanza di tanti anni viene da sorridere e sorprendersi di tanta sofferenza inutile, quella che ti fa struggere per anni idealizzando un sentimento non corrisposto o che non era destino che ci fosse o continuasse.
Nel cammino della vita c’è una consequenzialità tra nostalgia e speranza. La nostalgia si iscrive nel passato, la speranza si apre al futuro, all’attesa.

Si ha nostalgia di una persona amata, del ricordo di una casa che si è lasciata, dei paesaggi vissuti.

Si ha nostalgia di tutto ciò che è stato amato e che non è accaduto.

C’è la nostalgia struggente “senza nome”.

Nostalgia è l’immergersi nelle acque inquiete della nostra vita, è un’esperienza cercata per dimenticare per poco tempo le consuetudini della nostra quotidianità. A volte la nostalgia riemerge improvvisa guardando un’immagine, rileggendo una lettera, un libro, osservando una fotografia, ascoltando una canzone o un brano musicale, mirando un paesaggio, o a seguito di un incontro.

nihil

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Re:Stranezze della vita
« Risposta #2 il: Ottobre 11, 2019, 17:32:44 »
 :dfg:

altamarea

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Re:Stranezze della vita
« Risposta #3 il: Ottobre 30, 2019, 18:29:40 »


“Pànta rhei”, come la corrente di un fiume in piena passano veloci i giorni della nostra vita.

Il tempo fugge, ma la memoria ci concede col ricordo di compensare  le assenze. La titanide Mnemòsine, personificazione della memoria e amata da Zeus, ci permette di rammentare ciò che abbiamo fatto, cosa e come abbiamo imparato, chi siamo stati e chi siamo.

A volte il ricordo dura un attimo, basta la reminiscenza di una parola che ha per noi ancora risonanza, oppure una foto che reintegra ricordi sbiaditi, un diario che ci svela il processo dei nostri sentimenti, ci evoca luoghi, sapori, profumi.  Bellissima riflessione completata da una immagine stupenda..buona serata Stranamore grazie

Tempus fugit, amor manet.

Cosa resta del dolore provato per un amore giovanile o non corrisposto?

Solo il ricordo, perché il tempo cura le ferite e a distanza di tanti anni viene da sorridere e sorprendersi di tanta sofferenza inutile, quella che ti fa struggere per anni idealizzando un sentimento non corrisposto o che non era destino che ci fosse o continuasse.
Nel cammino della vita c’è una consequenzialità tra nostalgia e speranza. La nostalgia si iscrive nel passato, la speranza si apre al futuro, all’attesa.

Si ha nostalgia di una persona amata, del ricordo di una casa che si è lasciata, dei paesaggi vissuti.

Si ha nostalgia di tutto ciò che è stato amato e che non è accaduto.

C’è la nostalgia struggente “senza nome”.

Nostalgia è l’immergersi nelle acque inquiete della nostra vita, è un’esperienza cercata per dimenticare per poco tempo le consuetudini della nostra quotidianità. A volte la nostalgia riemerge improvvisa guardando un’immagine, rileggendo una lettera, un libro, osservando una fotografia, ascoltando una canzone o un brano musicale, mirando un paesaggio, o a seguito di un incontro.
Inutile cercare tra gli uomini...di bello e profondo c'e' solo il mare....