Autore Topic: Un indovino mi disse  (Letto 1023 volte)

presenza

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Un indovino mi disse
« il: Luglio 14, 2012, 11:15:37 »
"Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai"


... come una profezia possa essere un'occasione per guardare al mondo con occhi nuovi. 

Nuvola

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Re:Un indovino mi disse
« Risposta #1 il: Luglio 15, 2012, 01:08:28 »
E invece dovevi volare nel 1993 !







P.S.  così sfatavi la credenza nelle profezie degli indovini !
(così pensa un vecchio saggio cinese)

presenza

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Re:Un indovino mi disse
« Risposta #2 il: Luglio 15, 2012, 11:41:55 »
E perché sfidare la sorte?

Di fronte ad un impedimento o ad una profezia perché mettersi contro? Assecondarla, piegarsi  apre invece a una prospettiva nuova, quella che se non vissuta non darebbe un'altra visione alle cose.
Per Tiziano Terzani la "possibilità" di non prendere l'aereo per viaggiare e spostarsi da un luogo ad un altro, gli ha dato l'opportunità di vivere il viaggio e i luoghi da una dimensione differente.

E per usare le sue parole: " la profezia era una scusa, e l'anno 1993 finì per per essere uno dei più straordinari... Leggere una guida, saltando da un aeroporto all'altro, non equivale alla lenta, faticosa acquisizione degli umori della terra cui, con il treno, si rimane attaccati.
Raggiunti in aereo, senza un minimo sforzo nell'avvicinarli, tutti i posti diventano simili: semplici mete separate fra di loro solo da qualche ora di volo. Gli aeroporti, falsi come i messaggi pubblicitari, ormai si assomigliano tutti. Le stazioni invece no, sono vere, sono specchi delle città nel cui cuore sono piantate. Una volta arrivati lì, si è arrivati davvero.

virginialess

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Re:Un indovino mi disse
« Risposta #3 il: Luglio 15, 2012, 15:33:25 »
C'è sempre modo di trarre qualcosa di utile da un impedimento... E anche di "nobilitare" le proprie nevrosi. Con tutto il rispetto per Terzaghi , ancor meglio la bici o il "cavallo di s. Francesco"
"Sii quello che vorresti sembrare" (Carroll)

presenza

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Re:Un indovino mi disse
« Risposta #4 il: Luglio 15, 2012, 16:36:20 »
C'è sempre modo di trarre qualcosa di utile da un impedimento... E anche di "nobilitare" le proprie nevrosi. Con tutto il rispetto per Terzaghi , ancor meglio la bici o il "cavallo di s. Francesco"


Cara, Terzani (e non Terzaghi) era un giornalista del "Der Spiegel", un settimanale tedesco per il quale collaborava come corrispondente per l'Asia. Perciò dubito che avrebbe potuto muoversi in Asia con una bici o un cavallo...

virginialess

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Re:Un indovino mi disse
« Risposta #5 il: Luglio 16, 2012, 15:09:51 »
Terzani  :-[ (lapsus manus - non mentis - dovuto alla notorietà dell'altro...). Mi limitavo a ironizzare sulle profezie e ad associarmi alla convinzione  che, più piano si procede, più è dato osservare. Anch'io sono contraria al turismo di corsa  :rtt:
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