Autore Topic: Le radici dell'odio  (Letto 1624 volte)

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Le radici dell'odio
« il: Gennaio 13, 2015, 11:52:37 »
Alle radici dell’odio.
Di fronte alla violenza islamica la maggior parte di noi rimane attonita, si condannano i mussulmani in blocco ma non si approfondisce il tema. Cercherò di spiegare quello che mi sembra di aver capito.
L’Islam ha da sempre due “schieramenti” : Sunniti che sono la maggioranza (Arabia Saudita, Siria Giordania,  Egitto) e Sciti (Iran, Iraq, Libano, Caucaso, Georgia, parte dell’Afganistan e Turkmenistan).
I Sunniti riconoscono la legittimità dei primi Califfi, compagni di Maometto, nella diffusione del Corano. Gli Sciti invece credono che il successore di Maometto sia il genero Alì. Nel corso dei secoli gli sciiti sono stati una minoranza perseguitata, quando non confinata in aree impervie.
 Negli ultimi decenni il confronto/scontro tra sunniti e sciiti (e direi Arabia-Iran) è stato profondamente segnato dalla rivoluzione iraniana, la quale ha espresso un originale regime, dove il ruolo primario dei capi religiosi è mitigato da elezioni democratiche. Il che lo differenzia  da altri regimi autoritari della regione (Arabia saudita e i paesi del Golfo). L’Iran ha risvegliato l’orgoglio di altre comunità sciite  in particolare in Iraq e in Libano. In questi due paesi gli sciiti rappresentano la maggioranza assoluta (Iraq) o relativa (Libano) della popolazione. Con l’aiuto politico e materiale dell’Iran le due comunità sciite hanno lottato con successo per arrivare al potere pur accettando in entrambi i paesi di partecipare al governo insieme a altre forze politiche e religiose.
 I sunniti entrati in allarme e supportati da petrodollari Arabi e Usa in contrapposizione con gli Sciti finanziati dalla Russia, hanno reagito col preciso intento di creare un Califfato in Siria che pur avendo da sempre una famiglia Scita al potere, è a maggioranza Sunnita.
La primavera siriana vista come rivolta popolare al potere di Assad si è trasformata dunque in un’occasione per l’Arabia di espandere il potere sunnita in un’area geografica a prevalenza sciita.  Non dimentichiamo Israele e il suo potentissimo esercito, da sempre nemica dell’Iran.
Da questa violenza e dalla mancanza di un progetto politico che si confronti col mondo moderno, nasce il fondamentalismo, la chiusura e l’odio verso l’Occidente eretico.
Apro parentesi per dire che molti mussulmani ci vedono come i terroristi che hanno disseminato mine antiuomo in Afganistan (molte delle quali,tra l’altro fabbricate nel Bresciano) , lo sa bene Gino Strada che lì approntò addirittura una fabbrica di arti artificiali.
Mai come ora l’equilibrio delle sorti dell’area siriano-irachena è in mano degli Stati Uniti  che sa bene quanto sia pericoloso continuare ad appoggiare gli Arabi sunniti i quali foraggiano col petrolio l’insana alleanza e ai quali l’America vende enormi quantità di armi, ma che  fatica a dialogare con l’Iran il quale è nemico giurato di Israele che ha invece forti interessi economici in USA. Una bella matassa da sbrogliare. Vedremo se Obama riuscirà a riscattare quel Nobel per la pace che fin ora non sembra essersi meritato.
L’Europa, disorientata e incapace di una politica estera comune, farebbe bene invece a non isolare l’Islam moderato, a favorire l’integrazione dei mussulmani, a costruire moschee dove il culto sia alla luce del sole, a non ghettizzare, onde evitare il fenomeno dei foreign fighters ossia di quei mussulmani anche di seconda generazione che data la crisi economica e di valori , decidono di arruolarsi fra i terroristi dell’Isis per poi tornare, imbottiti di armi e di odio, a fare attentati come quello che abbiamo visto da poco in Francia.
La Siria è ad un passo da noi, non  dimentichiamolo mai.

Annabel

  • Mucca Walk
  • *
  • Post: 217
  • Karma: +8/-31
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #1 il: Gennaio 16, 2015, 22:25:38 »
Ma tanto lei, signora Birik, non ha nulla da temere, visto che vive in santa pace a Capo Verde!

A parte l'analisi politica che, in parte, potrei condividere. La questione dei musulmani o islamici (o fazioni più o meno moderate ecc.) è più articolata ed ha radici più profonde, quindi necessita di una riflessione più complessa.

Vorrei sapere qual è l'islam moderato. La macellazione della carne halal è dell'islam moderato? La sottomissione della donna  che deve indossare il velo per non eccitare le fantasie maschili è dell'islam moderato? Abbiamo già concesso molto ai musulmani, nonostante tutto; concedere e soddisfare ancora le loro richieste è da pazzi autolesionisti. Loro non comprendono e non amano la libertà, tuttavia  vogliono essere liberi di esercitare, manifestare le loro tradizioni ed i loro precetti anche se sono in conflitto o mal si conciliano con le nostre leggi e le nostre tradizioni. Hanno costantemente un atteggamento presuntuoso e spesso prepotente; sono sempre invadenti. È una religione ancora fortemente teocratica e, a mio modesto parere, non dovrebbe neppure essere considerata più una religione, ma una setta di invasati sottosviluppati. Noi li abbiamo accolti e li abbiamo lasciati fare, li abbiamo sopportati e gli abbiamo lasciato costruire le moschee (ed altri centri) che sono già troppe, tutto per il quieto vivere. Ora direi che dovremmo fare un dietro front e  non concedere più nulla. Lasciar costruire altri centri o altre moschee è folle; continuare ad accogliere stranieri, anche musulmani  è folle e non rispettoso del popolo e della cultura autoctona. Va salvaguardata innanzitutto l'identità di un popolo, innanzitutto del popolo che accoglie, e poi viene il resto! Ognuno di noi ha bisogno (ed è un bisogno fondamentale) di riconoscersi nelle proprie radici, nella proprio terra dove è nato e cresciuto, nella terra dei propri antenati, tra i propri simili in cultura e tradizioni.  Solo gli ignoranti non capiscono questa necessità. E nessuno come i musulmani vuole mantenere la propria identità rifiutando come le altre e più delle altre etnie di integrarsi. La società multirazziale, pluriculturale è un inganno ed un grave danno per la vita sociale e civile. Purtroppo non si impara dalla storia; abbiamo dimenticato troppo facilmente le motivazioni che causarono le guerre crociate, queste non furono decise né per gioco né per sete di conquista, ma per difendere le popolazioni del Medio Oriente dall'assalto e dalle angherie dei musulmani. 


« Ultima modifica: Gennaio 16, 2015, 22:47:29 da Annabel »

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #2 il: Gennaio 20, 2015, 15:00:08 »
Il più grande massacro etnico della storia contemporanea è stato commesso durante i genocidi di massa della guerra in Ruanda, che ha portato a circa 800.000 morti in una guerra che è stata definita dalle nazioni unite un genocidio.
Pochi sanno, però, che il genocidio è stato portato a termine dai Hutu, prevalentemente di fede cattolica e da sempre molto vicini alla Chiesa Secolare, che sterminarono l’etnia Tutsi. Il genocidio “massacrò più uomini [all’interno delle chiese cattoliche che in ogni altro luogo]1“ non solamente con la conoscenza della Chiesa Cattolica, ma con la cooperazione diretta dei vescovi e preti locali come padre Wenceslas Munyeshyaka, ritratto più volte brandendo una pistola e colluso con le milizie Hutu. Condannato in Rwanda “in absentia” per genocidio e stupro e con una sentenza a vita, il Tribunale Internazionale Criminale del Rwuanda ha provato ed estradarlo più volte, ma la chiesa cattolica francese si è sempre rifiutata negando l’estradizione. E non è un caso isolato: dopo i massacri la Chiesa Cattolica trasferì i sacerdoti criminali di guerra in Europa, proteggendoli. Tra questi padre Athanase Seromba che ordinò personalmente la demolizione tramite bulldozer della sua chiesa in cui aveva appena chiuso, sprangando le porte 2.000 raccolti per “proteggerli”. I monaci cattolici lo aiutarono a fuggire e, cambiato nome, servì per lungo tempo in Toscana come sacerdote di una comunità. Dopo che il suo coinvolgimento fu svelato, Il Magistrato incaricato per le indagini dal Tribunale Internazionale, Carla Del Ponte, accusò ripetutamente il Vaticano di fare ostruzionismo sulla sua estradizione per essere giudicato: la risposta del Vaticano fu che il prete “stava facendo un ottimo lavoro” in Itali

Annabel

  • Mucca Walk
  • *
  • Post: 217
  • Karma: +8/-31
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #3 il: Gennaio 25, 2015, 00:23:11 »

 Ora capisco meglio cosa voleva dire Faber nell'altra sezione. Quando ormai tutti pubblicano senza prima pensare e anche  fuorviando per partito preso, non c'è nulla di più squallido e deleterio. Caspita! 

Ma che pazzo c'entra la Chiesa Cattolica? E cosa vorrebbe dimostrare, che la setta islamica è paragonabile alle normali religioni, almeno tra quelle oggi esistenti ed aventi voce in capitolo? Ma siete tutti così voi sinistri di oggi? Che è successo? E le femministe che fine hanno fatto? 

Il massacro fu compiuto  dagli autoctoni per conflitti etnici indirettamente causati dai coloni Belgi, non fu mica una guerra di religione. Oppure dobbiamo dire che anche i tedeschi dei campi di concentramento erano Protestanti, che Enrico VIII era anglicano... Che  I Romani credevano negli dei e i Greci pure, e che le tribù primitive si combattevano coi loro Totem? Se non sa cosa rispondere o come dirlo, meglio non scrivere nulla.

Una volta poi che le guerre, e relativi massacri, sono in atto, diventa complicato e difficile uscirne puliti e trovare una soluzione; c'è chi impazzisce e  si integra coi massacratori. Purtroppo se nell'essere umano prevalessero realmente e sempre sentimenti sinceramente religiosi (nel senso più nobile del termine) o di autentica umanità, queste tragedie non accadrebbero. Non c'è nessuna attinenza con i precedenti post. Inoltre, signora Birik, con quella sua risposta volutamente fuorviante offende la memoria delle centinaia di persone, queste sì, sicuramente anche cristiane e cattoliche, che in quelle terre hanno perso e perdono la vita per stare al fianco delle popolazioni martoriate.

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #4 il: Gennaio 25, 2015, 19:23:06 »
Ci sono persone per le quali l'Illuminismo non è mai esistito.

Annabel

  • Mucca Walk
  • *
  • Post: 217
  • Karma: +8/-31
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #5 il: Gennaio 27, 2015, 13:21:47 »
Ci sono persone per le quali l'Illuminismo non è mai esistito.
: per i musulmani tutti...

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #6 il: Gennaio 27, 2015, 16:02:52 »
E per qualche insulso integralista occidentale.

Annabel

  • Mucca Walk
  • *
  • Post: 217
  • Karma: +8/-31
    • Mostra profilo
Re:Le radici dell'odio
« Risposta #7 il: Gennaio 29, 2015, 13:40:15 »
In Italia e in Europa è la sinistra che è diventata insulsa e pericolosa... Spero possiamo disfarcene quanto prima!