Autore Topic: In Italia la religione dei musulmani è incostituzionale?  (Letto 1628 volte)

Annabel

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In Italia la religione dei musulmani è incostituzionale?
« il: Gennaio 18, 2016, 00:14:05 »
"Supponiamo che in Italia qualcuno imitasse la proposta di Donald Trump per fermare l'ingresso dei musulmani nel nostro paese, sicuramente causerebbe molte proteste. Quasi tutti i politici nostrani e di altri paesi Europei lo condannerebbero, il 70% degli Italiani pensa che negare l'ingresso ad un certo gruppo di persone sulla base della loro religione violi i diritti costituzionali. Il punto è che, consentendo ai musulmani di entrare nel paese e concedendo loro la cittadinanza e la naturalizzazione, il Governo Italiano viola la Costituzione, precisamente l'Art. 8, 2° comma: "Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano". Ma Prendiamo spunto da un articolo apparso sul L’OccidentaIe il 14/2/2009 (vedi sotto) per porci questa domanda, pienamente legittima alla luce di alcuni precetti della religione islamica:

1) la poligamia, dato che un musulmano può sposare fino a 4 mogli, mentre per la legge italiana ciò è inammissibile;
2) la pena di morte per apostati, adulteri ed omosessuali; confermata da tutte e quattro le scuole coraniche, e pertanto non suscettibile di smentite, è una realtà mai messa in discussione da nessun organo dirigente islamico;
3) la superiorità del musulmano sul non musulmano e dell’uomo sulla donna, chiaramente desumibili sia dalle fonti religiose islamiche (Corano e Sharia), che da documenti istituzionali, come ad esempio la Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo. D’altra parte, non sarebbe necessario ricorrere alla nostra Costituzione per realizzare la gravità di questi, come di altri, aspetti dell’islam.
 Ma, dato che la Costituzione è sovente nominata a sostegno della laicità dello Stato in funzione anticristiana, ci pare giusto richiamarla per intero, e non solo per singole parti a seconda della convenienza. Accenniamo, puramente a titolo esemplificativo, altri articoli della Costituzione che, più nello specifico, sono in netto contrasto con quanto predicato dalla religione islamica:

Art. 2 “…i diritti inviolabili dell’uomo…”
Art. 3 “pari dignità sociale… senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione”
Art. 13 “La libertà personale è inviolabile…” (quando invece nella Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo, la libertà individuale viene subordinata alla sharia)
 Art. 27 “Non è ammessa la pena di morte…”
Art. 29 “Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi…”
Quindi noi, a buon diritto, esprimiamo la nostra convinzione che la religione islamica leda i princìpi costituzionali, e pertanto ci interroghiamo sulla legittimità dell’islam nel nostro Paese. Ciò dovrebbe far riflettere, in particolare, chi propone la costruzione di sempre nuove moschee. Giustamente si osteggiano ideologie violente e razziste come, ad esempio, il neonazismo. Ma l’islam, in certi suoi aspetti, non si discosta molto da queste dottrine. Perché allora questa difformità di trattamento? Riportiamo lo stralcio dell’articolo apparso su www l'occidentaIe it del 14/2/2009. : “…. La seconda considerazione concerne invece la legalità e la moralità delle moschee in territorio occidentale. Qui gli aspetti che decretano la contrarietà alla loro edificazione sono molteplici. L’articolo 8 comma 3 della Costituzione prevede che i rapporti delle confessioni religiose con lo Stato siano regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze; ciò è ribadito anche dalla legislazione ordinaria con la L. 24.06.1929 n. 1159 e rd 28.02.1930 n. 289 (Disposizioni sull’esercizio dei culti ammessi nello Stato e norme di attuazione).

 La nostra Costituzione richiede, quindi, un “patto di intesa”, sottoposto alle Camere, affinché si verifichi che “la confessione religiosa professata non sia portatrice di una concezione di vita che induce a vivere il rapporto tra fedeli e Stato secondo modalità profondamente diverse dai convincimenti religiosi o meno che la maggioranza dei cittadini recepisce come disvalori e incompatibili con il nostro ordinamento giuridico”.

La confessione islamica, al contrario, contrasta con l’ordinamento giuridico italiano e coi principi di riconoscimento di libertà e di dignità della persona garantiti da decenni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Tutte le religioni praticate in territorio italiano, compresa la cattolica, sono sottoposte ai relativi patti d’intesa, tranne la musulmana, i cui rappresentanti non hanno mai firmato tali patti, ma hanno tuttavia continuato a erigere illegalmente moschee a ritmo esponenziale nel territorio grazie all’accondiscendenza di amministrazioni compiacenti e alla farraginosità delle legislazioni regionali mal interpretate e ancor peggio applicate. Attualmente in Italia esistono oltre 750 moschee, tutte illegali.”
(http://ww loccidentaIe it/…/moschea+a+genova%3F+no+grazie!…)


Riassumendo, secondo la mia opinione, l’islam è anticostituzionale per le seguenti ragioni: 1) predica concetti e ideologie contrari ai princìpi promulgati dalla Costituzione in tema di rispetto per la vita e uguaglianza tra le persone (anticostituzionalità sostanziale);
2) non vi è alcuna convenzione tra Stato italiano e islam (come invece previsto dal comma 3 dell’art. 8 della Costituzione); pertanto le moschee italiane sono illegali (anticostituzionalità normativa).
3) La nostra Costituzione, a volte bistratta se non anche infangata, in realtà è la miglior bussola per mantenere quella direzione che ci ha permesso fin’ora di raggiugnere invidiabili livelli di benessere sociale. Rispettiamola, e facciamola rispettare. L'slam si adopera per limitare la libertà di parola o di stampa.
4) La nostra Costituzione protegge la libertà di parola, di stampa, di religione, di riunione e petizione. Si tratta di diritti inalienabili dei cittadini ed è responsabilità dei governi proteggerli. L'Islam si oppone a tutto quanto sopra. Non solo nessun paese islamico tollera la libertà di parola e di stampa, i musulmani, anche quando sono una minoranza in un paese a maggioranza non musulmana, si battono per limitarne la libertà di parola degli altri e chiedono che la pena di morte per coloro che criticano l'Islam e suoi disumani insegnamenti.

In Iran, diversi membri della comunità Bahai marciscono in prigione o vengono giustiziati per questioni religiose e pastori cristiani sono imprigionati o uccisi per aver predicato il Vangelo ai musulmani. In Arabia Saudita, i cristiani possono essere messi in galera. Sotto l'Islam le minoranze religiose hanno pochi diritti, e talvolta non hanno nemmeno il diritto di vivere. Questa è la religione che musulmani vogliono portare in Europa.
Venire in Italia o in Europa non è un diritto per sette miliardi di abitanti di questo pianeta. E' piuttosto un privilegio che può essere dato solo dai cittadini Italiani e o Europei. E il governo dovrebbe esercitare la dovuta diligenza e verificare che coloro che entrano nel nostro Paese non costituiscono una minaccia per i cittadini e per la Costituzione. Ci sono state decine di attacchi terroristici contro gli Europei da parte di persone che si definiscono musulmani, provocando migliaia di morti e di feriti. Per questo è innegabile che una certa percentuale di musulmani non rappresentino una minaccia per la vita degli Italiani.


L'Islam è anche un sistema di credenze che si oppone alla Costituzione Italiana. La religione Islamica impone ai Musulmani di: non accettare le regole dei non credenti (Q.9: 23). Essi hanno l'ordine di "non obbedire ai miscredenti” (D. 25:52) perché i musulmani sono una comunità che deve dominare sugli altri (Q.2: 143). I musulmani hanno, di conseguenza, l'obbligo di «combattere gli infedeli e ucciderli ovunque li incontrano fino a quando non c'è più fitnah (dissenso, resistenza, incredulità) e fino a quando la religione sia tutta per Allah", cioè fino a che: "i non credenti desistono dalla loro incredulità". (Q. 2: 191-193).

 E 'chiaro che l'Islam non è solo incompatibile con la Costituzione Italiana, ma antitetica ad essa " è il dovere di ogni musulmano lottare, con le parole, o la forza per rovesciare un sistema di governo che non è islamico fino a stabilire le regole islamiche (sharia).

Di conseguenza, è responsabilità del governo Italiano vietare del tutto l'Islam. Il governo ha l'obbligo di proteggere la Costituzione e le vite dei cittadini Italiani, non la sensibilità di un gruppo di persone che vuole distruggere la Costituzione e sottomettere chi non la pensa come loro.


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Il punto che viene spesso sollevato è che non tutti i musulmani vogliono aderire alla jhiad, non dobbiamo discriminare tutti i musulmani solo perché alcuni di loro vogliono ucciderci.

 Questo è un argomento giusto, ma è valido? Sappiamo cosa insegna l'Islam e cosa i veri musulmani sono tenuti a fare. Come possiamo sapere quali sono veri credenti e quali non lo sono? Non c'è modo di riconoscerli. Non possiamo nemmeno sapere se i bambini musulmani non si trasformeranno in terroristi. I fratelli Tsarnaev, con due pentole a pressione trasformate in bombe fatte esplodere durante la maratona di Boston, uccidendo tre persone e ferendone 264, immigrarono in America come rifugiati quando erano bambini. I terroristi nel Regno Unito, in Francia, e altri paesi europei erano nati in Europa, avevano le loro radici nel paese in cui hanno commessi i loro atti terroristici. Quindi, come possiamo sapere chi diventerà un terrorista e chi no? Inoltre, se questi "pacifici"  musulmani non vogliono uccidere nessuno perché seguono una religione che ordina di uccidere i non credenti? E' saggio per noi mettere in gioco la nostra vita e la vita dei nostri figli con la speranza che i musulmani tra noi non prendano troppo sul serio la loro religione?

Mentre non vi è modo di sapere se un musulmano diventerà terrorista sappiamo in cosa credono. Per chiarire questo punto, vorrei prima fare un esempio. Supponiamo che qualcuno decida di diventare un assassino. Ha bisogno di tre cose:  In primo luogo è necessaria un pistola. Ma a meno che non sia carica, la pistola è solo un pezzo di metallo, non più pericolosa di una cucitrice. Quindi è necessario caricare la pistola. Poi, una pistola carica può fare nulla di male a meno che qualcuno non prema il grilletto. C'è bisogno di qualcuno che abbia una motivazione o un'intenzione. Tutti e tre questi requisiti devono essere soddisfatti prima di poter uccidere qualcuno.

Allo stesso modo, per diventare un jihadista, occorrono tre cose: In primo luogo è necessario essere un musulmano. Questo è il primo requisito. Tutto ciò che serve per diventare un musulmano è quello di credere che Allah è l'unico dio e Maometto è il suo profeta. Ma ci sono 1,5 miliardi di musulmani, e non tutti sono terroristi. Questi musulmani sono come una pistola scarica. Sono inoffensivi come qualsiasi altra persona. Per convertire i musulmani in ordinari jihadisti è necessario caricarli. Le pistole si caricano con proiettili, i musulmani si caricano con conoscenza dell'Islam. Hai letto per loro il Corano e gli hadith e gli hai narrato la Sunnah (pratiche) del loro profeta? Ok sono già carichi, più conoscono la loro religione e più caricati diventano. Questo è ciò che noi chiamiamo "radicalizzazione"  (andare alla radice della religione). E proprio come una pistola carica non possono uccidere senza che qualcuno prema il grilletto, musulmani radicalizzati non sono tutti terroristi. Ci sono centinaia di milioni di musulmani che conoscono la loro religione e ciò che da essa gli viene richiesto. sono radicalizzati, caricati e pronti, ma non uccidono poiché manca ancora il terzo fattore che ha bisogno di essere attivato. Per attivare un musulmano caricato e per così diventare un killer può avvenire in vari modi. A volte può essere una crisi di vita. Tutti passiamo attraverso delle difficoltà, ma quando ciò accade a un musulmano, in particolare a un radicalizzato, all'istante abbiamo un jihadista, un attentatore suicida. Ma il più delle volte non è una crisi di vita che innesca un musulmano informato. Quando la fede di un musulmano cresce, il suo odio per i non musulmani cresce, e così anche il suo amore per il martirio. C'è una dottrina dell'Islam chiamato al Wala 'wal Bara', l'essenza di questa dottrina è che i musulmani devono amare tutto ciò che è islamico e odiare tutto ciò che non lo è.

 Un sito islamico spiega al Wala 'wal Bara' e si lamenta che i musulmani sono "nella buca delle tenebre", perché "hanno adottato le vie del nemico. Imitano i miscredenti".  Un musulmano diverrà un terrorista quando lui o lei approfondisce la conoscenza dell'Islam e quando la sua fede e l'amore per Islam aumenta. Il problema è che non possiamo sapere nulla su questo processo. Mentre potrebbe essere poco pratico vietare l'Islam, possiamo invece iniziare a vietare moschee e libri islamici, il che sarebbe come vietare proiettili. E dal momento che libri islamici incitano alla violenza, possiamo vietarli senza una nuova legge. L'Islam non è solo una religione. Maometto disse: al islamo deenun wa Dawlah (l'Islam è la religione e il governo). L'obiettivo dell'Islam è quello di rovesciare tutti i governi e stabilire un califfato in tutto il mondo. Pertanto, spetta al governo vietare L'Islam. L'Islam è uno stato nemico, un governo parallelo. Se il governo non vieta l'Islam avrà mancato il suo dovere verso il popolo italiano in violazione della Costituzione. Vietare ideologie ostili alla Costituzione non è un'idea nuova. Ci sono già restrizioni ideologiche, per esempio il fascismo è vietato per legge, così come il nazismo. L'Islam è un'ideologia totalitaria, il suo profeta praticava l'assassinio dei suoi critici e musulmani di tutto il mondo hanno adottato come loro mezzo preferito mettere a tacere i critici dell'Islam assassinandoli. L'Islam sostiene il rovesciamento dei governi con la forza e con il terrore. Di conseguenza l'Islam è in violazione della Costituzione italiana e di gran lunga più pericoloso del fascismo e del nazismo. Non solo i libri islamici , ma secondo la legge, il Corano stesso può essere vietato e l'appartenenza all'Islam possono essere dichiarati illegali."


« Ultima modifica: Luglio 18, 2016, 14:48:54 da Annabel »