Autore Topic: Rose.  (Letto 1270 volte)

Paola

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Rose.
« il: Agosto 26, 2011, 23:45:14 »
Fino a questo momento non ho mai pensato a quanta vita ho fatto scivolare via, guardandola inerte, solo ora che essa mi sta abbandonando la sento veramente.
Come ho fatto a non viverla? Quanti sorrisi mancati, quante persone perse, con quante di queste non ho scambiato chiacchere, quanti battiti non ho ceduto al mio cuore.
Ho sempre pensato che fosse tutto un 'illusione, la maggior parte del tempo l' ho impiegato pensando al modo di smascherare questa grande messa in scena e scovare il segreto della vita. Ciò che ho scoperto è che di segreti ve ne sono 100, 1000: alcuni li conosciamo già ma non li vediamo, altri li vediamo ma non li conosciamo.
Oh se potessi tornare indietro, ma non si può! Io non posso più.
Quanto ho speso per qualla villa in centro che volevo fosse casa mia, mai però ne ho sentito il calore, mai ho potuto chiamarla casa. Quanti milioni ho speso per vestiti e quanto poco tempo ho dedicato ad amici e parenti...Che posso dire?! amavo i tacchi! Già amavo...ora le scarpe non riescono a scaldarmi i piedi,freddi come la morte che li sta raggiungendo, non come una persona scalderebbe il mio cuore. Non ho mai fatto avvicinare nessuno a me, la mia migliore amica è Lizzy: l'infermiera che mi cambia la flebo..( non le ho nemmeno chiesto il nome, l'ho letto sul cartellino). Ora sono qui, in questo letto d'ospedale e guardando alla finestra vedo bambini, Vu' Cumprà, madri e al loro fianco padri.
Come avrei voluto avere un bambino! quando potevo averlo ho venduto la mia maternità per la carriera, i soldi! Amavo la bella vita!  Non avrei mai fatto un figlio, per nulla al mondo..di materno avrei avuto solo il latte e nemmeno l'avrei usato, avrei comprato quello in polvere. A quante persone ho girato la faccia e negato il mio sguardo, soprattutto a loro: i Vu' Cumprà! Che avrei dovuto fare?! Mi avrebbero chiesto i miei soldi! Ma io li ho sudati! I miei soldi erano miei e di nessun altro! Non avrei saputo nemmeno fare un regalo! Se avessi guardato allora i loro occhi, come li guardo adesso da qui, avrei capito che magari non mi avrebbero chiesto i soldi ma dignità. la dignità di uno sguardo per avere la prova di non essere fantasmi, la dignità che gente come me nega...guardarli, voltarsi è troppo difficile. fa male! Non mi aspettavo nemmeno che avessero un nome!
Come avrei voluto dire Grazie ai miei! I Miei...è strano chiamare i propri genitori così, ho sempre pensato che fossero i figli ad appartenere ai genitori e non i genitori ad appartenere ai figli. Anche su quasto sbagliavo.
Quanta luce vedo ora negli occhi di queste persone estranee, luce che acceca più del Sole.
certo che la vita è strana: quando non la vuoi c'è, quando la desideri è già svanita; quando la ricordi sembra breve, quando la vivi lunghissima. Nessuno vuole le cose nel momento in cui sono disponibili. Non bisogna dare nulla per scontato mai.
Questa mia storia se così posso chiamarla, la sto scrivendo a penna, con una vecchia biro..voglio sentire il  sapore del callo che mi sta nasendo adesso sulla pelle. La  prima volta che scrivo una storia. La prima volta che non scrivo sul mio pc.
Caro lettore, se mai troverai questa lettera, conservala, è ciò che posso offrire al mondo, è ciò che non ho mai donato. Lettore, ti prego vivi questa tua vita intensa anche per me. Lettore scrivi ogni tuo pensiero, ogni storia, barzelletta che   può venirti in mente..ciò che è scritto può cambiare la storia, una vita. Lettore sorridi, sorridi sempre, mostrerai la felicità a chi navigando nel buoio non crede più nella luce. Non dubitare mai di te stesso, ma poniti sempre delle domande..Ricorda di chiudere gli occhi...le emozioni vanno vissute ad occhi chiusi.
Ascolta più storie possibili, apparterrai sempre a qualcuno.. Racconta la tua storia, chi sarà pronto ad ascoltarla tutta, ad asciugare le lacrime durante la tua lettura, ti apparterrà sempre.
Caro lettore, ciò che ti chiedo ora è di donare questa rosa che conservo sul comodino a quella bimba cieca, siede sempre all'angolo della strada, magari dal profumo di questo fiore le arriverà una farfalla.



                                                                                   Spero vi piaccia, Paola
« Ultima modifica: Agosto 29, 2011, 00:19:51 da Paola »

presenza

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Re: Rose.
« Risposta #1 il: Agosto 27, 2011, 00:33:28 »
Vivere l'adesso così com'è, è l'unica vita veramente possibile!

Brunello

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Re: Rose.
« Risposta #2 il: Agosto 27, 2011, 09:09:08 »
Brava! Il racconto e' avvincente e ben scritto, lascia il lettore con gli occhi incollati sullo schermo fino alla fine. Scrivi ancora... :rose:

Paola

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Re: Rose.
« Risposta #3 il: Agosto 29, 2011, 00:19:19 »
Grazie abow

.Mya

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Re: Rose.
« Risposta #4 il: Agosto 29, 2011, 15:02:24 »
Molto triste, lascia riflettere....
Ben scritto, molto brava paola :) :rose:
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia,
signora Libertà, signorina fantasia.

nihil

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Re: Rose.
« Risposta #5 il: Agosto 30, 2011, 13:26:19 »
se ci è piaciuto? piaciutissimo, è un grido per svegliare quelle persone assopite nel pensiero che ...a me non toccherà...non sono problemi miei...io non centro...e invece siamo tutti nella stessa barca, ognuno dovrebbe remare come può e come sa, ma i più sono solo isole pedonali.

dorotychecorre

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Re: Rose.
« Risposta #6 il: Agosto 31, 2011, 07:56:16 »
Anch'io scrivo sempre a penna, mi sono commossa quando l'ho letto nella tua lettera. Mi è arrivata al cuore, brava. Dororty
Dorotychecorre