Scrittura creativa

Scrittura creativa => Pensieri, riflessioni, saggi => Topic aperto da: Doxa - Marzo 28, 2012, 10:08:00

Titolo: Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 10:08:00
Caro diario..., stasera ti scrivo per distrarmi un po'!

"Caro diario" è il titolo di un film del 1993, diretto da Nanni Moretti. In tre diversi episodi il regista utilizza il suo diario filmico per esprimere pensieri, progetti ed opinioni nella narrazione cinematografica.

Nel nostro tempo il diario è diventato anche virtuale e viene chiamato “blog”, ma questo non è invitante come il cartaceo diario privato della nostra adolescenza. Sul blog scriviamo per far sapere anche agli altri, invece nel diario segreto annotavamo le nostre esperienze, per non dimenticare le infatuazioni, le fasi degli innamoramenti, ma anche per riflettere, distinguere e capire.

Chissà che fine avrà fatto quel mio voluminoso diario che mi creava il timore che venisse scoperto da mia madre... e allora addio segretezza. Forse è in soffitta tra le carte ingiallite dal tempo ! E in questo momento della mia vita non ho voglia di rileggerlo, di ricordare quel passato. E' come sfogliare un album di fotografie oppure ascoltare canzoni che suscitano ricordi, ad esempio quella cantata da Lucio Dalla: "Caro amico ti scrivo"..., che mi evoca Stefania ed un giorno d’autunno quando mi scrisse questa lettera:

Caro amico ti scrivo...

uso la frase della canzone perché mi riporta a te.

Immagino di essere da sola al mare durante il tramonto del sole, su quella spiaggia dalla sabbia dorata che tante volte ci ha visti insieme.

Ripenso quelle assolate e calde giornate d’estate mitigate dalla brezza marina, quando con la bicicletta percorrevamo sulla costa i sentieri che delimitavano i campi di grano e di girasole.

Tu...compagno di tante ore trascorse insieme al telefono, ora vorrei carezzare il tuo viso, i tuoi capelli, come facevo quando eri triste.

Entrambi conosciamo il dolore di un amore rincorso e sappiamo che i sentimenti non si riescono ad incatenare.

Continua ad amarmi come io ti amo, anche se il nostro amore sarà per sempre amicizia.

Stefania


(http://www.alexnovo.com/immagin_x_url/davanti_al_marei.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 10:25:15
Caro diario…,

oggi sulla tua pagina voglio ricordare gli amori finiti, sfioriti; le donne con le quali ho scambiato emozioni, sentimenti, intimità, poi le nostre strade si sono divise. Ma le relazioni amorose  tornano nella memoria  ed i ricordi formano la trama narrativa.

A volte nella notte mentre guido l’auto nella città mi capita di passare vicino gli edifici dove abitano alcune  di loro, e penso alle loro immagini, generosità, abitudini.
 
Vedo le loro case dove per mesi, in qualche caso per anni, sono stato amante, compagno. Luoghi in cui sono stato lieto, capito, accudito.

E mentre m‘interrogo sulle ragioni  della fine di quegli amori, li penso con tristezza.

Ragioni ? Forse usure, avverse circostanze, cadute della passione, come quando nel mare cade il vento che gonfia le vele delle imbarcazioni e rallenta o ferma la navigazione.

Mi chiedo spesso quale destino abbia coinvolto quelle partner. 

Ora altri beneficiano del loro amore, dei loro baci, abbracci, amplessi, e ne soffro.

Vorrei tornare daccapo con ciascuna di esse e disporre di una magia che mi consentisse di accoglierle tutte in scambievole armonia nella mia immaginaria valle di Giosafat, per non perderne nessuna.

(http://www.film.it/immagini/400x300/2-33766151.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 10:42:16
La costa frentana, i paesi sulle colline vicine la riviera: percorsi di memoria ed illusioni sentimentali in un gioco di riflessi.

A volte per ricordare bastano le prime note di una canzone che non si ascoltava da tempo per tornare con la memoria a quel tempo… quando festeggiavo il mio compleanno nella casa avita, che ogni volta sembra accogliermi con un abbraccio affettuoso, consolatore.

La secolare dimora è sulla collina che domina il golfo e scruta le cime della Maiella.

Il bel portale immette nell'androne, che ha sul fondo un ornato cancello in ferro, dietro il quale c'è il giardino con una fontana ed alcune statue.

Dall'atrio l'elecoidale scalone in marmo rosso conduce al piano superiore, dove ci sono le stanze che mostrano i segni del tempo che passa. Ogni camera ha un pavimento diverso per tonalità e con i disegni tipici delle ceramiche prodotte a Vietri sul Mare, gradite da mio nonno.

Nello studio-biblioteca lo scorrere del tempo sembra lieve, come il velo di polvere che si posa silenziosamente sugli specchi, sui mobili, sui libri che hanno conosciuto varie generazioni della mia famiglia.

Dietro la porta d’ingresso nella camera da letto dei miei genitori ci sono ancòra delle piccole incisioni quasi impercettibili. Vennero tracciate da mia madre per indicare periodicamente la mia crescita in altezza.

Invece nel salotto i segni del tempo sono sui bordi lisi delle vecchie poltrone in pelle, collocate davanti al decorato caminetto marmoreo.

Gli sbiaditi cuscini sul divano furono ricamati da una mia zia. Nei giorni d’estate si siedeva vicino la finestra che si apre sul golfo per rinfrescarsi con la brezza marina pomeridiana e per carpire la luce solare mentre con ago e filo seguiva il disegno sul tessuto incastrato nel telaio.

(http://i3.squidoocdn.com/resize/squidoo_images/-1/lens5257732_1245111991Finestra_Sul_Golfo.jpg)

Ora trascorro il mio compleanno lontano da quella casa natia, da quelle finestre dove la sera osservavo le lampare che solcavano le onde, contemplavo le notti stellate e la baia inargentata dalla luce lunare.

Nel silenzio della notte mi piaceva ascoltare i rintocchi delle piccole campane che dalla chiesa  indicano l'ora.

Spesso rimanevo sveglio fino all'aurora per ammirare il sorgere del sole, che sembra alzarsi dall'Adriatico.

E poi il giorno. Dalla finestra della mia stanza contemplavo le isole Tremiti, osservavo la gente sulla spiaggia, guardavo le barche da pesca con le vele colorate ed il volo dei gabbiani.

Reminescenze..., pensieri che volano nel luogo dei ricordi, nel paesaggio dell’anima.

(http://www.paradorhotel.com/public/foto/3a052a0e-3bb8-4b68-a0b7-cde427992228.Jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 11:06:25
"Sapore di sale"

Sapore di sale, sapore di mare,
che hai sulla pelle, che hai sulle labbra,
quando esci dall'acqua e ti vieni a sdraiare
vicino a me, vicino a me.

Sapore di sale, sapore di mare,
un gusto un po' amaro di cose perdute,
di cose lasciate lontano da noi,
dove il mondo è diverso, diverso da qui.

Il tempo è nei giorni che passano pigri
e lasciano in bocca il gusto del sale,
ti butti nell'acqua e mi lasci a guardarti
e rimango da solo nella sabbia e nel sol.

Poi torni vicino e ti lasci cadere
così nella sabbia e nelle mie braccia
e mentre ti bacio sapore di sale
sapore di mare, sapore di te.
 
(Gino Paoli)

(http://www.newnotizie.it/wp-content/uploads/2011/08/coppia-mare1.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 11:11:54


"L'urtimo amico va via":  è il titolo di una canzone di Franco Califano

L' urtimo amico va via,
domani se va a sposà,
se gioca la libertà pure lui.

Er vecchio gruppo 'ndò stà,
me li so' persi così
se sò scordati de me,
Tanto amici e poi... tiè!

Ogni cosa se ne và,
finisce er ciclo de 'n'età,
domani chiude er bar in fondo a 'na via.

Quanta nostalgia me viè,
si penso a quanno tutti noi
se giocavamo a carte quarche bottija.

Te saluto gioventù,
te ne sei annata pure tu.
Adesso a me che me rimane più.

L'urtimo amico va via
e 'nzieme a lui l'allegria.
Ce resto sortanto io
a penzà che ho da fa'.

... già, "quanta nostalgia me viè" se ripenso a "quanno tutti noi", comitiva di amici, sempre pronti a partire, a viaggiare, senza limiti di tempo e di spazio, per recarci in paesi medievali e città d'arte d'Italia. Spesso arrivavamo la sera tardi e a volte camminavamo fino all'alba. Nella notte le strade e le piazze erano animate soltanto dai nostri passi e dalle nostre voci, mentre discutevamo di architettura, di arte, delle opere urbanistiche dei luoghi dove eravamo.

Adriana, Eleonora, Miriam, Dino, Sergio, Claudio e altri, nomi di persone che in quegli anni mi furono vicine e familiari da sembrare inseparabili, ora, invece, sono lontane da me, verso un altro loro itinerario della vita, come se non fossero più quelle che sono state, obbedendo al fato, che dà alle amicizie un tempo determinato, oltre il quale si attenuano, fino a scomparire per consunzione, perchè qualcosa dentro di noi evolve, ci differenzia.

Ed ora a distanza di tempo la canzone di Califano mi fa rimpiangere quelle avventure culturali.

Chissà se avrò ancòra l'occasione con nuovi sodali di rivedere l'alba sulla collina di Fiesole o la luna dal castello estense di Ferrara. Domande senza risposta, con la consapevolezza che anche le nuove amicizie avranno un termine.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 11:19:39
(http://www.newsfood.com/data/iNodes/2009/03/07/20090307115136-bf3103ce//Standards/250x.jpg)

Brindo al bambino che fui.

Lui ha soltanto me al mondo
che possa ricordargli
i suoi sogni,
le sue carezze.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: presenza - Marzo 28, 2012, 12:20:33
Il mio diario aveva una copertina di velluto marrone scuro, all'angolo in basso una targhetta di legno riportava una scritta "Il mio diario",  era perfino dotato di un minuscolo lucchetto in acciaio brillante con due piccole chiavi.
Avevo sì e no 12 anni e col mio diario in mano, il giorno che lo ricevetti in regalo, andai a sedermi fuori in terrazza e sospirai “ ah finalmente! E adesso quando diventerò grande?
Da allora sono trascorsi circa 30 anni, non piango più su una bambola di pezza e vado in giro senza un diario. Alla fine ho capito che il diario sta tutto nella vita che si compie, ogni giorno una pagina bianca e ogni sera completa e colorata di parole, disegni e profumi.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Brunello - Marzo 28, 2012, 13:59:00
Cara Stefania, appena puoi, presentati nell'apposita sezione. Dacci modo di conoscerti meglio :rose:
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 14:20:28
Grazie “Presenza” per la tua testimonianza.  Hai ragione
Citazione da: ”Presenza”
il diario sta tutto nella vita che si compie, ogni giorno una pagina bianca e ogni sera completa e colorata di parole, disegni e profumi.

A volte la pagina rimane bianca perchè non si sa cosa dire o come dirla.

La scrittura è un’attività creativa e saper comunicare è un’arte.

Sembra facile scrivere le pagine del diario, anche virtuale, ma non lo è, perché il componimento è simile alla struttura del racconto: esige la padronanza linguistica e la creatività nella “costruzione” letteraria. E’ un genere impegnativo, basato sulla concisione, che costringe all’essenziale nella descrizione di un evento, nell'espressione delle proprie emozioni o sentimenti, oppure  fantasie.

E’  importante sviluppare la capacità narrativa, il saper giocare con le parole, dare ritmo e agilità al testo.

Chi scrive il proprio diario non attende lettori.  La narrazione del diarista è per sua natura solipsistica. E’ una soluzione per ricordare dopo tanto tempo, come memoriale, eventualmente usato per la pubblicazione.

E’ noto il "Diario di Anna Frank", dove la narratrice, immagina di scrivere lettere a Kitty, un'amica inesistente. Racconta gli avvenimenti del giorno, anche banali. La vicenda comincia il 12 giugno 1942, quando ad Anna, adolescente di 13 anni, le viene regalato un diario nel giorno del suo compleanno.

 
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 28, 2012, 14:52:07
Citazione da: ”Brunello”
Cara Stefania, appena puoi, presentati nell'apposita sezione. Dacci modo di conoscerti meglio
Ciao Brunello, la Stefania da te citata è la mia immaginaria (o reale ?) interlocutrice nel mio primo post, scritto da un “vecchierel canuto et biancho” , frase nel  sonetto del Canzoniere di Francesco Petrarca. Il poeta  parla di un vecchio pellegrino che si reca a Roma per venerarla, io invece ci  abito. Cordialità  :happy:
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 29, 2012, 09:19:20
L’estate sta finendo: è il titolo della canzone cantata dai Righeira nel 1985. Contrariamente al titolo, la canzone fu lanciata quando la stagione delle vacanze era appena cominciata.

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.

In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.

L'estate sta finendo
ed io torno in città,
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà ?

Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.


(http://fotodigipava.fotoblog.it/photos/02/02/118542571.JPG)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Brunello - Marzo 29, 2012, 09:53:37
Sono felicissimo del tuo arrivo sul forum, dottorstranamore, hai portato una ventata di freschezza e delle ottime cose da leggere. I testi delle canzoni, li conosco benissimo perchè sono un pò datati come me ;D la canzone dei Righeira fu un vero e proprio tormentone in quel periodo, la colonna sonora di un'estate che sembrava non finire mai.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Marzo 31, 2012, 22:41:30
(http://comefare.com/files/2010/07/aquilone-300x201.jpg)

Caro diario, stasera sulla tua pagina voglio ricordare lo stupore che provavo quando giocavo con gli aquiloni in riva al mare o in mezzo ai campi di grano dopo la mietitura.

La brezza marina pomeridiana permetteva all’aquilone di volare in alto, nel cielo sereno, come un messaggero alato.

Il lungo filo che lo tratteneva mi faceva sentire collegato allo spazio infinito dove si librano i desideri ed i sogni.

Era il tempo degli aquiloni e delle serate in allegria sulla spiaggia, quando io e lei con il gruppo di amici cantavamo e ballavamo sulla sabbia dorata al suono della chitarra e della fisarmonica.

Poi... succede... alla fine dell’estate.

Di lei mi sono rimaste le foto. Le guardo e ripenso alla passione che ci univa, al bisogno della sua mano nella mia.

Era infatuazione ? Innamoramento ?

Quando si ama spesso ci si illude che il proprio amore sia il più vero, l’unico, insuperabile. Ma col tempo si attenua, lentamente si spegne come la fiammella della candela e lascia degli interrogativi

La fine di un amore e' come un temporale ma poi torna il sereno. Bisogna dare al tempo la possibilità di guarire il dolore e trasformarlo in oblio, anche se il vero amore non si dimentica.

Superare il dolore non significa non aver amato.
 
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: presenza - Aprile 01, 2012, 00:03:06
...tutto finisce, la vita è impermanente, e accogliere questa realtà aiuta ad allinearci alla vita!
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 01, 2012, 22:40:50

(http://www.2circolosangiorgio.it/images/Aquilone-08.gif)

Bambino  

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia

legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati

e tua madre diventerà una pianta

che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe

che portino la pace ovunque

e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere

guardati nell'acqua del sentimento.  

(Alda Merini)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 03, 2012, 13:59:32
(http://emmalucherini.files.wordpress.com/2010/03/arcobaleno-norvegia.jpg?w=300&h=225)
 
Stamane, dopo la pioggia, è apparso l’arcobaleno. Ogni volta mi meraviglia questo fenomeno ottico creato dalla luce solare che penetra nelle piccole gocce d’acqua rimaste in sospensione nel cielo. Le goccioline funzionano come minuscoli prismi che scompongono  la luce proveniente dal Sole.

L’arco multicolore è rosso nella linea esterna e sfuma verso l’interno nell’arancione, il giallo, il verde, l’azzurro, l’indaco , per terminare col viola.

L’arcobaleno, fonte d’ispirazione per poeti, narratori e pittori, nell’antichità dette origine a miti e leggende.

Nella Bibbia (vedi Genesi 9: 13) l'arcobaleno è considerato il simbolo dell’alleanza tra Dio e l'umanità dopo il diluvio universale: “Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la Terra.”

Nella mitologia greca  la dea Iris o Iride è la messaggera degli dei e la personificazione dell’arcobaleno, considerato il sentiero di collegamento tra l'Olimpo e la Terra; sentiero che percorreva Iris, rappresentata come una bella e giovane donna alata, con l’aureola intorno al capo.

Iris veniva chiamata Iridis nella mitologia romana ed infine Iride nella lingua italiana, nome quest’ultimo usato nell’oculistica per indicare la parte colorata dell’occhio con al centro la pupilla; nella fisica per definire lo spettro solare; nella botanica per designare le iridacee .

L'Iris è un bel fiore, che gli antichi Greci usavano piantare vicino le tombe perché l'omonima dea dell’Olimpo era connessa anche con la morte e con l’amore. Accompagnava le anime delle donne defunte nel regno dei morti. Infatti fu lei a prendere l’anima della regina Didone di Cartagine, suicida per amore di Enea che l’aveva abbandonata, come racconta Virgilio nell’Eneide (versi 688-705). Perciò il fiore dell’Iris viene pure usato per simboleggiare la fine di un amore. Ma può finire l’amore passionale ?
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 04, 2012, 17:13:42
Un’amica mi ha scritto per dirmi che questo  topic che chiamo  “Caro diario” non è un diario né un blog   ma il mio palcoscenico  virtuale dove potermi esibire senza il timore di ricevere fischi e lazzi, ma solo immaginari applausi. 

Ella mi dice: “Perché metti in piazza i tuoi sentimenti e stati d’animo in un forum ? Per esibizionismo ?  In un forum si dovrebbe  soltanto dialogare, il diario invece dovrebbe essere personale e riservato.

Si, lo so, viviamo nell'era della superficialità, dell'immagine, dell'apparire e quindi dell'esibizione; ma dovremmo usare la nostra capacità critica. Posso capire gli adolescenti incapaci di discernere il bene dal male, ma che lo siano anche persone che hanno passato la quarantina...è davvero avvilente.

Stiamo passando  dall'esibizionismo estetico dei corpi  al mettere in mostra  anche i diari personali.  Cosa ci rimane di intimo, di privato ?”


Cosa rispondo a questa sincera e “ruvida”  amica ? Che ha ragione ? Che il mio modo di agire è esibizionistico  e solipsistico ? Ma la comunicazione solipsistica deriva da insicurezza relazionale, io invece cerco di dialogare nel forum, di scrivere cose che possono servire anche ad altri. 

Ci sono diversi modi d’intendere il diario, cartaceo o virtuale. Entrambi possono essere utilizzati come piacevole passatempo o per  esprimere disagi, sofferenze, frustrazioni, amori.

Il diario virtuale può essere utilizzato anche per ostentare il proprio sapere o per “recitare”. Allora l’interprete, come un attore, con l’immaginazione deve “entrare” nel personaggio da rappresentare sul palcoscenico on line.  Deve far coesistere   reale e virtuale  in un’unica dimensione, deve  esprimere odi ed amori,  risate e lacrime,  come quelle che stanno scendendo sulle mie gote e sciolgono il cerone,  ma lo spettacolo deve continuare.  dharmas :happy: :dsew:
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 06, 2012, 14:41:51

“Tutto il resto è noia”  dice il cantante Franco Califano… 

“Si, d'accordo l'incontro,
un'emozione che ti scoppia dentro,
l'invito a cena dove c'è atmosfera,
la barba fatta con maggiore cura,
la macchina a lavare ed era ora,
hai voglia di far centro quella sera.

Si d'accordo ma poi..
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia,
maledetta noia.

Si, lo so il primo bacio,
il cuore ingenuo che ci casca ancora,
col lungo abbraccio l'illusione dura,
rifiuti di pensare a un'avventura,
poi dici cose giuste al tempo giusto
e pensi il gioco è fatto è tutto a posto.

Si,d'accordo ma poi...
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia
maledetta noia.

Poi la notte d'amore,
per sistemare casa un pomeriggio,
sul letto le lenzuola color grigio,
funziona tutto come un orologio.
La prima sera devi dimostrare
che al mondo solo tu sai far l'amore.

Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia,
ma noia, noia, noia
maledetta noia.

Si d'accordo il primo anno,
ma l'entusiasmo che ti resta ancora
è brutta copia di quello che era.
Cominciano i silenzi della sera,
inventi feste e inviti gente in casa,
così non pensi almeno fai qualcosa.

Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia, ma noia, noia,noia
maledetta noia.”


 Questa canzone m fa pensare al  romanzo di Alberto Moravia "La noia" e le parole del filosofo francese  Blaise Pascal: "Nulla è così insopportabile all'uomo come un pieno riposo senza passioni...Sente allora il suo nulla,...la sua insufficienza...la disperazione."

Baudelaire nel suo capolavoro "Fiori del male" scrisse: "La noia è un mostro delicato che, senza strepito, con uno sbadiglio, inghiotte il mondo." Lo scrittore francese vuol evidenziare che la noia elimina l'interesse verso gli altri, la speranza, le attese, e si comincia a vivere come le famose "ombre che camminano" descritte nel Macbeth di Shakespeare.

Per Giacomo Leopardi la noia "è figlia del nulla e madre del nulla". Era consapevole di quanto essa sia in sè sterile.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Rubio - Aprile 06, 2012, 15:11:18
Caro Stranamore, rispondi alla tua amica, ruvida e sincera, che lo fai per noi, per darci la possibilità di conoscerti e di vivere, attraverso te, le nostre emozioni. Sono sinceramente colpito (sono qui da due giorni) dalla sincera curiosità di tutti qui, dall'esigenza spontanea a mettere in evidenza il positivo piuttosto del negativo. Un filosofo dell'800 scrisse come sottotitolo ad un suo panphlet "Critica alla critica critica". Odio la critica critica. Amo la bellezza e, dopo l'amore, l'amicizia, intesa come condivisione disinteressata di emozioni.
Mettersi a nudo è un'esigenza imprescindibile; spesso è rischioso se non hai di fronte persone oneste. Se, viceversa, le trovi ti dà quella forza che ti libera a più alte imprese.
Un'altra possibile risposta a Ruvida, un po' più polemica anche se affettuosa, che la sua è solo gelosia perchè racconti a noi, che sappiamo ascoltare, ciò che lei, forse, non ascolta più.
Continua che ne abbiamo bisogno.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 06, 2012, 22:08:59
Ciao Rubio, sono  contento che ami anche la bellezza.
 
Nel mio ultimo post del topic che ho dedicato  in questa sezione all’”iter amoroso” parlo anche della bellezza. Se l’argomento t’interessa e ti va di partecipare al dialogo puoi o posso  aprire un nuovo topic dedicato a questo tema meritevole di approfondimento.

Cordialità
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Rubio - Aprile 06, 2012, 23:11:52
Perchè no? Lo vedrò volentieri. A presto. Rubio
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 11, 2012, 09:15:22
 
(http://www.scannopassogodi.com/images/Pescasseroli_innevato_03.jpg)

Ieri è scesa la neve, forse l'ultima di questa primavera. La coltre bianca dà l'illusione del rimodellamento delle colline, modifica i contorni delle campagne, cancella le strade, attenua i rumori. Gli spazi all'esterno della casa appaiono  diversi, le distanze sembrano dilatate dal manto nevoso.

Lo strato di neve fresca crea un'atmosfera quasi irreale, ovattata, dovuta alla riflessione del suono nelle cavità tra i fiocchi nevosi sul terreno. Così come avviene con le pareti insonorizzate di un locale.
Poi la neve si assesta, si compatta, spesso si trasforma in ghiaccio e quelle cavità si restringono o si chiudono, e l'effetto diminuisce, poi svanisce.

"Che sarà della neve,
che sarà di noi ?"
 
...
scrisse il poeta Andrea Zanzotto nella sua poesia "Si, ancora la neve", nella raccolta "La beltà"

Ed io ti  ho ripetuto quei versi davanti al caminetto acceso.

Tu, sorridendo,mi hai detto:

"C'è forse la neve ?
Io vedo solo l'azzurro del cielo !

(http://img147.imageshack.us/img147/1411/rysebyj8.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 13, 2012, 10:13:11
(http://www.lagomaggiorelife.it/wp-content/uploads/normal_In_barca1-300x225.jpg)

Domenica ti porterò sul lago,
vedrai sarà più dolce dirsi «ti amo»
faremo un giro in barca
possiamo anche pescare
e fingere di essere sul mare.

Sapessi amore mio come mi piace
partire quando Milano dorme ancora
vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella
prima che cominci a correre e urlare.
Che domenica bestiale la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore e lo confondo col tuo amore
com'è bella la natura e com'è bello il tuo cuore.

Che meraviglia stare sotto il sole
sentirsi come un bimbo ad una gita
hai voglia di giocare che belli i tuoi complimenti
è strano non ho più voglia di pescare.

Amore mio che fame spaventosa
dev'essere quest'aria innaturale
è bello parlare d'amore tra un fritto
e un'insalata e dirti che fortuna
averti incontrata.

Che domenica bestiale la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore e lo confondo col tuo amore
com'è bella la natura e com'è bello il tuo cuore.

Che domenica bestiale...


(testo della canzone “Domenica bestiale”, cantata da Fabio Concato)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Rubio - Aprile 13, 2012, 15:27:48
Una delle mie canzoni preferite!
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 16, 2012, 22:35:31
(http://www.frasiaforismi.com/wp-content/uploads/2010/08/41365_100001273386911_438_n.jpg)

La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.

La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.

Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.

Ancora un'altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.

La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.

Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.


(Franco Battiato: “La stagione dell’amore”)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 17, 2012, 21:17:32
(http://www.grotte.info/ag/foto/G.A.%20diario.JPG)

Caro diario,

caro vecchio amico, oggi ti scrivo perchè ho dei dubbi per il trasloco.

Cosa farne degli inutilizzati libri dei figli quando erano bambini ? Cestinarli per creare spazio ? Ma quei libri di favole mi ricordano le serate passate con loro !

E quei volumi nella biblioteca riempita pian piano con il trascorrere degli anni ? Ogni testo che inserisco nello scatolone per essere trasferito ad altri mi suscita un pensiero, un ricordo, un’emozione.

Pure la scelta del vestiario da donare è traumatica: ecco la cravatta acquistata per una cerimonia e mai più indossata, ancora così bella.

Debbo gettarle le scarpe da trekking che mi hanno portato lontano, nelle vallate e sui monti ?

Forse debbo seguire l'esempio di mia nonna prima di accomiatarsi da questo mondo: distrusse tutte le carte e le foto in suo possesso. Ogni lettera, ogni fotografia rappresentava un caro ricordo, ma solo per lei, perciò disse: “Faccio da sola, vi risparmio l’incombenza"!
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 23, 2012, 10:10:05

Lei è nata in un paese di mare  su una collina che domina il golfo.  

(http://www.abruzzocitta.it/foto/fotolocalita/vasto/vasto16.jpg)


Il ritorno per poche ore nella sua casa  le fanno ricordare frammenti di vita in quell’abitazione sulla costa adriatica.   
(http://www.abruzzocitta.it/foto/fotolocalita/vasto/vasto18.jpg)


Presente e passato s’intrecciano,  nella sua mente  rincorrono immagini di altre persone,  il paesaggio, gli odori, i colori.

Rammenta il tempo della mietitura, quei giorni solari, quando giocava con le altre bambine sui mucchi di grano stesi davanti l’aia.
 
(http://www.djibnet.com/photo/3676237698-che-ne-sai-tu-di-un-campo-di-grano-poesia-di-un-amore-profano-la-paura-d-esser-preso-per-mano-che-ne-sai.jpg)


Dalla finestra guarda verso la spiaggia, invasa da cabine ed ombrelloni multicolori.  
(http://imagecache2.allposters.com/images/NIM/RTP383.jpg)


Nel cielo sereno cabrano i gabbiani, mentre sulla battigia giungono le placide onde, che si frangono come i sogni. La lieve sonorità della risacca contro la scogliera libera i ricordi di lontane stagioni estive e dei primi amori.  
(http://ilricordoperduto.files.wordpress.com/2011/10/gabbiani.jpg?w=500&h=375)


Mentre è assorta nei ricordi avanzano le prime ombre della sera, che sembrano carezzare i tetti nell’antico borgo.
(http://mw2.google.com/mw-panoramio/photos/medium/26499443.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Nuvola - Aprile 24, 2012, 13:26:32
(http://www.frasiaforismi.com/wp-content/uploads/2010/08/41365_100001273386911_438_n.jpg)

La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Sì, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l'età, è vero, ma il corpo invecchia, purtroppo, e non è al passo coi nostri sentimenti e le nostre passioni. Deve essere vero che l'anima, se non   invecchia, è immortale.       Si raccolgono e si donano tanti quattrini per la ricerca scientifica in campo biologico e interdisciplinare ma abbiamo fatto pochissimi passi avanti per quanto riguarda il problema dell'invecchiamento. Sì, siamo più longevi ma si è allungata la stagione della vecchiaia non la giovinezza. Gli scienziati si dessero da fare per darci la possibilità - e sarebbe ora - di poter rimanere giovani quanto più possibile adeguandoci al tipo di vita che è ormai tecnologicamente e culturalmente cambiato. Se l'intelligenza e la sensibilità umane posseggono la particolarità di un continuo sviluppo, a questo punto credo sia giunto il momento di porci seriamente anche il problema di risolvere la vecchiaia, tenuto conto che dobbiamo anche continuare a lavorare oltre i 60 anni... Di cosa c'è bisogno? Di un maggiore finanziamento agli istituti di ricerca scientifica?
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 24, 2012, 16:46:25
Sì, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l'età, è vero, ma il corpo invecchia, purtroppo, e non è al passo coi nostri sentimenti e le nostre passioni. Deve essere vero che l'anima, se non   invecchia, è immortale.   
Si raccolgono e si donano tanti quattrini per la ricerca scientifica in campo biologico e interdisciplinare ma abbiamo fatto pochissimi passi avanti per quanto riguarda il problema dell'invecchiamento. Sì, siamo più longevi ma si è allungata la stagione della vecchiaia non la giovinezza. Gli scienziati si dessero da fare per darci la possibilità - e sarebbe l'ora - di poter rimanere giovani quanto più possibile adeguandoci al tipo di vita che è ormai tecnologicamente e culturalmente cambiato. Se l'intelligenza e la sensibilità umane posseggono la particolarità di un continuo sviluppo, a questo punto credo sia giunto il momento di porci seriamente anche il problema di risolvere la vecchiaia, tenuto conto che dobbiamo anche continuare a lavorare oltre i 60 anni... Di cosa c'è bisogno? Di un maggiore finanziamento agli istituti di ricerca scientifica?

Ciao Nuvola,
ti ringrazio per la tua riflessione sul post che ho scritto.

Si, hai ragione, è vero, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l’età. Ma purtroppo il corpo invecchia. 

A quale età dovrebbe fermarsi l’invecchiamento del corpo ? A 20 anni ? A 30 ?

I giorni passano veloci come la corrente di un fiume in piena. "Panta rhei os potamos” (= Tutto scorre come un fiume) ci ricorda l’antico e celebre aforisma greco.

Se si considera  il tempo come  coscienza del divenire, interrogarsi sulla  sua natura, la sua logica,  equivale a chiedersi il significato della nostra vita, in cui siamo spettatori e protagonisti.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Aprile 27, 2012, 08:55:46
(http://www.photokonkurs.com/uploads/img/2006-11-01/NUDE/73380.jpg)

Un giorno d'estate  

Un giorno d'estate
su quella spiaggia
dalla sabbia dorata
ho raccolto
una bottiglia vuota
color del sole.

L'ho riempita
con le mie illusioni
e dal pontile
l'ho lanciata nel mare.

Lentamente
le placide onde
l'hanno allontanata
per sempre da me.

Mi rimangono
i ricordi,
scrigno prezioso
di solari giorni d'estate.
 

(dottorstranamore)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Nuvola - Maggio 05, 2012, 15:57:12
(http://comefare.com/files/2010/07/aquilone-300x201.jpg)

Superare il dolore non significa non aver amato. [/b]
Semplici quanto vere queste parole. L'amore non è dolore e non si identifica con esso;  ma l'amore  accoglie e contiene anche il dolore, e quando quest'ultimo svanisce, l'amore rimane perché è più grande e più forte di qualsiasi altra realtà.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Maggio 10, 2012, 22:26:14
Stasera ho voglia della stagione estiva,  del mare,  vorrei ascoltare il  rumore della risacca, vedere la luna che inargenta il golfo ed ascoltare Fred  Bongusto che canta “Una rotonda sul mare”…

(http://boogieworld.myblog.it/media/02/00/1478809859.jpg)

Una rotonda sul mare,
il nostro disco che suona,
vedo gli amici ballare,
ma tu non sei qui con me.

Amore mio, dimmi se sei
triste così come me
dimmi se chi ci separò
è sempre lì accanto a te,
se tu sei felice con lui
o rimpiangi qualcosa di me
io ti penso sempre sai, ti penso...

(http://1.bp.blogspot.com/_ZJd_eMA7abs/TS9MhrcbvGI/AAAAAAAABkA/EUScCrUFBQc/s320/rotonda_senigallia.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Maggio 16, 2012, 19:18:39
E' l’alba. Dalla mia finestra vedo l’unico negozio aperto, quello del fornaio, dal quale arriva il profumo del pane appena cotto.

La fragranza mi fa rammentare il forno che era nei pressi della casa dei miei nonni paterni. Dal panificio si spandeva nell’aria  l’odore di legna bruciata insieme a quello acre della sansa di oliva,che il panettiere usava come combustibile.

(http://www.vastesi.com/blog/wp-content/uploads/2009/09/forno-2.jpg)

Nella tarda mattinata  ci andavano le donne del vicinato per far cuocere il pane preparato da loro. Il fornaio disponeva le forme impastate una ad una su tavole di legno coperte con teli bianchi.

Una delle clienti era la mia nonna. Una volta la settimana lei preparava in casa il pane per la sua famiglia e lo mandava a cuocere nella panetteria. 

Farina, acqua, lievito e sale erano gli ingredienti che mescolava nella madia di legno per creare le pagnotte casarecce, che venivano conservate per alcuni giorni nello stipo senza perdere il sapore e la morbidezza. “Il pane di ieri è buono domani” diceva, ripetendo il noto proverbio.

La nonna copriva i suoi capelli con un foulard e cominciava ad impastare fino ad ottenere la massa, spessa e consistente. Poi la copriva con un telo e la lasciava fermentare tutta la notte.

Il giorno successivo aggiungeva altra farina ed acqua tiepida e continuava ad impastare, aiutandosi con i pugni chiusi, fino ad ottenere l’amalgama solido e compatto, poi ne staccava dei pezzi e li modellava con le mani nella forma rotonda.


(http://cookaround.com/yabbse1/foto/data/7864/medium/pagnotte_di_tina_14_.jpg)

Li metteva in fila su due tavole e col coltello li incideva nella parte superiore con il segno della croce. Tale incisione serviva per far cuocere meglio il pane ma anche come segno di riconoscimento, per distinguerle dalle altre pagnotte portate a cuocere da altre donne nella stessa infornata.

Per portare al forno i panetti da cuocere, mia nonna li metteva in piccoli cestini, che avevano all’interno   un tovagliolo di stoffa  per non far attaccare l’impasto.

Io ed i miei cugini, Luigi ed Elisa, che trascorrevamo le vacanze estive nella casa dei nonni al mare, portavamo dal fornaio i cestini col pane.  Ne prendevamo due ciascuno, sorreggendoli sotto le braccia, uno per parte.

Poi tornavamo a prendere le pagnotte cotte

(http://farm4.static.flickr.com/3021/2576731579_6d15d0a60b.jpg)

Con i miei cugini tagliavamo delle fette di pane casareccio ancora caldo, le spargevamo con l'olio e  ci mettevamo pezzi di pomidoro. E per noi era una festa.

Ora rammento con nostalgia quei giorni d'estate e le rondini che si rincorrevano nel cielo sereno. Tutto passa. Rimangono i ricordi !

Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Maggio 29, 2012, 17:19:37
(http://www.vastoweb.com/archivio_foto/2010-04/trabocco%20int.jpg)

All’inizio della stagione estiva,  dopo la chiusura delle scuole,  i miei genitori mi mandavano  con il treno o col pullman dai nonni paterni.  La loro casa  domina il golfo fino alle isole Tremiti.

Era il tempo delle vacanze. Ogni volta  che partivo provavo una grande emozione .

Da quelle stagioni estive sono passati tanti anni ma continuo a cercare su quella spiaggia dell’Adriatico i perduti giorni della mia giovinezza, i ricordi.

È difficile cancellare le tracce che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima. Siamo il risultato del nostro passato, siamo come il frutto di una pianta, con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno impresso sulla superficie.

Il mio paesaggio dell'anima è fatto di memorie, nostalgia, amori, compagnie.

Su quella battigia ho raccolto stamane la sabbia dorata. L’ho stretta nel palmo della mano per non perderla.

Le placide onde si frangevano lentamente sulla scogliera, liberando nell’aria l’odore salmastro del mare. 

Per tornare a casa ho attraversato vigneti ed oliveti vicini la costa. Il silenzio era rotto dal cinguettio degli uccelli e dalla  lieve brezza marina che faceva ondeggiare i fusti del frumento nei campi di grano.   

Ora sto davanti al computer e dalla finestra osservo due merli che saltellano nel  prato. Odo lo stormire delle foglie  di due alti pioppi che luccicano al sole di maggio. Le siepi del pitosforo  sono piene di fiori profumati e la fragranza   arriva nella mia stanza.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: ciro - Maggio 29, 2012, 18:18:45
Fichi d'india e trabucco all'orizzonte che si perde nel mare calmo. Atmosfera magica anche per chi non è originario  della zona, come noi .
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Maggio 30, 2012, 09:04:19
(http://farm3.static.flickr.com/2664/3920044977_92a8175105.jpg)

Grazie Ciro per il tuo intervento.

Nel dialetto locale  del luogo da me evocato si dice  “lu travoc” oppure “lu travuc”.  In italiano “trabocco”. E’ una struttura in legno e serve per la piccola pesca costiera. La rete è quadrata ed è trazione verticale.

Il termine “trabucco” viene usato nella zona più a nord ma anche a sud del mio luogo dell’anima.

Ciro sei a nord  o a sud  di tale zona ?

Per far comprendere anche agli altri lettori  di quale tratto di mare stiamo parlando occorre dire che questa “macchina”  è diffusa nel Mare Adriatico lungo il litorale  delle province di Chieti,  Campobasso,  Foggia e parte della costa  a nord di Bari.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: ciro - Maggio 31, 2012, 07:57:44
Sulle coste garganiche ce ne sono decine di trabucchi. Meravigliosi.
Sono e vivo a Foggia.
Ciro.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Giugno 01, 2012, 08:33:32
Sono nello studio-biblioteca della mia casa a Milano, vicino al duomo.  Alle pareti ci sono scaffali in legno colmi di libri ed il pavimento è coperto da una soffice moquette. Mentre leggo ascolto la musica a basso volume. La radio sta trasmettendo la canzone “Innamorati a Milano” cantata da Ornella Vanoni.

http://www.youtube.com/watch?v=iITeQ4Cg_e4

Sapessi com'e' strano
sentirsi innamorati a Milano, a Milano.

Senza fiori, senza verde,
senza cielo, senza niente
fra la gente, tanta gente.

Sapessi com'e' strano
darsi appuntamenti a Milano,
a Milano.

In un grande magazzino,
in piazza o in galleria,
che pazzia, che pazzia.

Eppure,
in questo posto impossibile
tu mi hai detto ti amo,
io ti ho detto ti amo
ti amo
ti amo.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: ciro - Giugno 02, 2012, 04:47:24
Carissimo, hai scelto  testi di canzoni immortali, da Battiato a Califano. Mi sarebbe piaciuro conoscere Battiato che adoro e in un momento di presunzione ho scritto anche testi che avrei voluto che lui rivestisse della musica celestiale che crea, ma non ho mai avuto il coraggio di mandargleli. Ho conosciuto personalmente Califano e oltre il personaggio romanesco che si è cucito addosso aanche per esigenze commerciali vi è un grande poeta, ed è solo questa la sua più grande aspirazione, tutto il resto è noia, per lui e anche per me. Dedico a lui e a quei pochi amici che leggeranno queste misere parole un pensiro sull'amore e sulla noia che ho sentito uscire in silenzio dal mio profondo senza una ragione apparente. Cosìè è, così deve essere.
L'amore può  uccidere un cuore, la noia lo seppellisce.

Penso che il Califfo lo gradirebbe, voi cosa ne pensate?
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Giugno 12, 2012, 11:31:28
Ho conosciuto personalmente Califano e oltre il personaggio romanesco che si è cucito addosso aanche per esigenze commerciali vi è un grande poeta, ed è solo questa la sua più grande aspirazione, tutto il resto è noia, per lui e anche per me. ...
Penso che il Califfo lo gradirebbe, voi cosa ne pensate?

Gentile Ciro, in passato ho scritto a Califano per fargli conoscere alcuni miei testi collegati alle sue canzoni. E lui oltre a complimentarsi con me mi ha ringraziato.

Penso che il "Califfo" gradirebbe dialogare con te. Questa è la sua e-mail Fans Club: info@francocalifano.com
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Giugno 12, 2012, 11:49:52
Questa notte sono stato svegliato dal vento e dal temporale. Ho ascoltato le diverse sonorità dei due  fenomeni atmosferici e con la memoria son tornato alle lunghe sere d’inverno di tanti anni fa,  quando udivo i tuoni che rimbombavano nella lunga gola fra le montagne e la famiglia si riuniva vicino al fuoco nel caminetto.

Durante il ricordo ho pensato  che ci vuole poco per ravvivare la brace e le fiamme. E poco ci vuole per rianimare l’amore. Per amare occorre che il soffio vitale sia in noi, altrimenti  l’amore si attenua, finisce.

Il soffio vitale che alimenta l’amore è come una leggera brezza, una lieve carezza che dà senso alla vita.  Non conosce  le ore, i giorni,  le stagioni, gli anni.

L’amore è sempre generoso, diverso dall’amore-possesso, l’amore-tirannia, l’amore-ossessione.

Amare significa non poter fare a meno della persona che ami, ma quella persona non è tua solo perché l’ami. Devi rispettare la sua libertà, accettarla per quello che è.

L’educazione ad amare è fondamentale nella vita di ognuno. L’amore è un sentimento che non si può insegnare o apprendere per via teorica; lo si può conoscere solo sperimentandolo, vivendolo. L’amore è come l’energia radiante. 

(http://external.ak.fbcdn.net/safe_image.php?d=AQDFZyLpNEtxVWSr&url=http%3A%2F%2Fcoppia.pourfemme.it%2Fimg%2Famore-e-lontana.jpg)
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: Doxa - Luglio 24, 2022, 15:45:04
Sono passati dieci anni !

Ed oggi ho voglia di riparlare del diario...

(https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/41U2ZNoZ0dL.jpg)

Il sostantivo “diario” ha la stessa radice  del sostantivo in lingua latina “dies” (= giorno).

Diario: dal latino “diàrium” (= vitto giornaliero), plurale “diaria” (razione quotidiana per gli schiavi o i soldati in epoca romana).

Nel nostro tempo il sostantivo “diaria” allude all’indennità di denaro che il datore di lavoro corrisponde al dipendente in trasferta come rimborso per spese di viaggio e soggiorno fuori sede.

Nell’Alto Medioevo i parlanti il latino tardo attribuirono alla parola “diarium” (derivata da dies) il significato di “registro giornaliero”, significato che permane ancora oggi nei diari utilizzati in diversi ambiti, come il diario scolastico (anche elettronico), usato dagli studenti per  indicare giornalmente i compiti assegnati dai docenti.

Diffusa è anche l’agenda cartacea o digitale sulla quale giornalmente molte persone annotano e commentano eventi, persone, le “morte stagioni”, le emozioni,  i sentimenti, i  rimandi della memoria, le osservazioni e spesso  le confessioni intime durante il vespertino raccoglimento sulla pagina bianca, che ci attende con la sua capacità di “salvezza   psicologica”, in un sobrio offrirsi alla nostra sofferenza, alla parola redentrice.

Nel passato era consuetudine donare, al compimento della maggiore età, ornati quaderni di diario, con pagine bianche sulle quali scrivere nel corso degli anni. Tale usanza induce al colloquio interiore,  all’ardua e faticosa oggettivazione della propria coscienza, per raccontarsi quasi dal di fuori.  Chi scrive lo fa per puntualizzare a sé stesso ciò che gli sta accadendo e solitamente all'inizio di una pagina  scrive la data.
Titolo: Re:Caro diario
Inserito da: mr.blue - Luglio 25, 2022, 19:12:16
Questo forum è come un diario che marca il passare del tempo.