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Post - rino

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Altro / Re:L'uomo di mare
« il: Luglio 27, 2013, 18:53:07 »
Conosco quell'uomo,da 'buon' marinaio lo conosco bene...
vive anche in me...
grazie per il quadro hai dipinto nell'ascoltarlo affiancando il tuo silenzio al suo,entrambi consapevoli che è un silenzio carico di suoni...

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Altro / C'era una volta una casa chiusa
« il: Luglio 06, 2013, 16:27:52 »

 

Nella città dove ho la residenza, ma non il domicilio, c'era una casa chiusa ed ho avuto l'onore di conoscere la ex Maîtresse, ormai oltraggiata dagli anni che si portava addosso. Quand'ero ragazzo mi lusingava lasciandomi portare le sue sporte della spesa, chiacchierava volentieri e aveva il vezzo di chiamarmi Romeo. Quando si passava davanti l'ex casa chiusa abbandonata, lei si ammutoliva ed io, per rispetto, non proferivo parola.

Davanti al portone di casa le lasciavo i sacchetti, la salutavo ringraziandola delle sue parole e mi allontanavo con in testa mille pensieri rivolti al suo passato. Le devo tanto: ogni volta che ci vedevamo mi regalava una parte della sua vita e faceva sì che mi sentissi bene quando tornavo alla mia che, seppur ragazzo, mi sembrava già vissuta.. chissà che fretta avevo di correre... dove?

Dopo tanti anni d'incuria, la casa del "tempo allegro" di una volta è diventata un condominio extra lusso: spente le luci rosse, spento l'antico vocìo, spenta anche la "mia" Maitresse: la nonnina.  Diceva l'annuncio funebre che si era spenta serenamente (ma che ne sanno?).

Quando riesco a fare un salto nella città che mi ha dato i natali  e... tante epifanìe, passo davanti a quel condominio, ma non lo vedo. Rivedo  invece la casa del "tempo allegro", rivedo la "mia" nonnina a cui portavo le borse della sua povera spesa,  la rivedo curva sui suoi anni vicino a me che chiamava Romeo e la immagino quando, ancor giovane, gestiva i clienti della casa con maestria e sorridendo.

Lei m'era grata per i piccoli favori che le facevo... invece ero io ad esserle grato (e lo sono tuttora) per il mondo che mi regalava quando mi guardava coi suoi occhi acquosi, occhi che avevano visto passare i costumi di epoche che io posso solo immaginare, ma grazie a lei, tanto reali : non ti ho dimenticata, dolcissima vecchietta.

http://www.youtube.com/watch?v=OPW7u4a8A8c

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Altro / Re:Storia di una cortesia (etimologia di belin)
« il: Luglio 04, 2013, 20:38:46 »
non il rosario....

 :happy:

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Altro / Storia di una cortesia (etimologia di belin)
« il: Luglio 04, 2013, 15:31:34 »

 

Un camionista andava col suo mezzo   quando vide,in una piazzola    ,un'automobile ferma  e 2 suore disperate che che chiedevan aiuto.
Accostò e discese dal camion.
Le monache gli andaron incontro spiegando che l'auto s'era fermata d'improvviso,fumante e con pessimo odore di bruciato.
L'uomo dopo un veloce controllò non ebbi dubbi nell'affermare che eran rimaste senza acqua e il motore s'era fuso.
Si offrì ,quindi,di portarle lui ove eran dirette.
Avrebbe sforato con i tempi previsti ma non poteva lasciarle li ad aspettare soccorsi.
Lungo il tragitto parlaron di un pò di tutto ed al termine,davanti il loro convento le suorine volevan sdebitarsi e dissero:
-Signor camionista,vorremmo ricordarla nelle nostre preghiere per il bellissimo gesto ha fatto verso di noi,se ci dice il suo nome....-
L'uomo sorrise e disse,con orgoglio:
'' mi chiamo come quello che voi avete sempre in mano''e si fermò con sguardo felice rivolto loro.
Le sorelle si scambiaron un'occhiata di intesa poi una nel salutare disse:
-allora Siur Belìn,pregheremo per lei-
ed il camionista,finendo la sua frase : '' mi chiamo Rosario''

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 N.B.: il termine BELIN,ha perso ogni connotazione volgare,si usa come una qualsiasi esclamazione e come intercalare 
-Questa storiella me la raccontò,anni fa,un parroco con cui mi trovavo spesso a colloquiare

                                              **********************************************

“Ma cosa vuol dire belìn ???”.

Quante volte , ci siamo sentiti fare questa domanda? Quante volte i “foresti” (ossia, i non genovesi e non liguri) ci hanno chiesto e ci domandano notizie su questo termine un po’ strano, immancabile intercalare nei discorsi di un buon zeneize ?

E' vero, di questo termine ne facciamo un uso letterario intenso: sdegno, afflizione, ammirazione, simpatia, irritazione, sarcasmo, enfasi e denigrazione. Insomma, va bene un pò dappertutto e serve a rafforzare spesso il senso di una frase detta da un genovese.

Un mondo di sentimenti, emozioni e situazioni perfettamente espresso da una sola e unica parola.

Si può ben dire che belìn è un pò il nostro "marchio di fabbrica", come le troffie al pesto o la cima alla genovese, ed è stato consegnato alla storia della lingua italiana niente meno che dal vocabolario della lingua italiana.

I vecchi genovesi pronunciavano spesso l'espressione Discorsci do scio Bela (o anche Raxonamenti do scio Bela) per indicare discorsi assurdi.

Bela è il termine genovese per dire "budello", ma vi consiglio di non chiedere il significato di Bela a meno che non vogliate sentirvi rispondere, per altro giustamente, che è "o puae do belìn" (cioè, il padre del belìn) .

Un tempo, le persone più garbate avrebbero preferito belan o belandi, ma non cambia molto ... anzi, di solito si dice o l'à dito belìn e belan (cioè, se non è zuppa è pan bagnato).

Grazie all’etimologia del termine fornita dal Belin Team Zëna, ecco accontentati le curiose e i curiosi!:

 

 

"Belin", rappresenta l’imprecazione, l’esclamazione più usata nel dialetto genovese, potendo assumere tono affermativo, risentito, solenne, stupito, iroso, sconsolato, beffardo, e altro ancora.

Origine:

Secondo alcuni, letteralmente "budellino" (da bela, budello). Però in materia di etimologie - mi scrive il signor E.Mori - occorre seguire contemporaneamente il filone storico e quello psicologico, perché i popoli hanno, in materia di parole, una loro psicologia. E una regola psicologica ci dice che in nessuna lingua l'organo maschile è indicato con un diminutivo. Gli antichi dizionari ricollegavano belin al greco balanos (glande) ed era, psicologicamente, una stupidaggine perché gli antichi liguri non avevano di certo aspettato i greci per dare un nome al loro pisello! Però un fondo di vero c'era e già un linguista del 1940 ricollegava belin al dio Baal fenicio, individuando una radice indeuropea che con bal indicava la divinità in genere. Ed infatti per i Galli la loro divinità (Henri Dontenville, Mythologie française) era un essere che era Padre e Figlio a un tempo. Come Padre, si chiamava Belenus; equivaleva sostanzialmente ad Apollo, era il grande dio solare originariamente adorato dalle popolazioni pre-indoeuropee. In qualità di Figlio era sentito come più vicino alla terra, in qualche modo legato alle pietre, agli alberi e alle acque; si chiamava Gargano.
Il territorio francese, per limitarci a questo, è costellato di luoghi il cui nome si collega etimologicamente a quello di Belenus (Bel o Belen in francese) o di Gargano. Si tratta, a seconda dell'evoluzione fonetica delle varie zone, di Balan, Blesme, Belfait (l'albero di Bel), Montbelair, Baleine, Blaine, Ballons, Corblin (la pietra di Belin), Blainville, Belmont, Montbel... Si tratta delle antiche rocche­forti dei Galli, Gergobina e Gergovie; a Guérande, il castello Gorgon; si tratta di fiumi: Gorganne, Gorgonne, Gargonne, Gargonde; di alture: Gargatte, Jariatte... Non è raro che i due nomi si affianchino; oppure - e può essere ancor più sintomatico - non lungi dal luogo che richiama Belenus sopravvive (o sopravviveva fino a poco fa) una leggenda popolare il cui eroe è un gigante perlopiù chiamato Gargantua.
È quindi certo che nell'area francese-provenzale-ligure il termine belin era diffuso per indicare la divinità. In Val Varaita vi è il paese Bellino, quasi certamente riconducibile alla stessa origine (Belin, Belinium, Belinius, nom d'homme gaulois ou de divinité. Charles Rostaing, "Dictionnaire des noms de lieux", Ed Larousse p.68). La dimostrazione del collegamento tra belin genovese e divinità galliche è data dal fatto che in francese esiste la parola antica beliner proprio con il significato di scopare. È vero che tutti gli etimologisti francesi dicono che la parola deriva da Belin, termine che fin dal medioevo indica il montone  , ma si sono dimenticati che nella preistoria, quando vi erano ancora i culti totemici, l'animale totem di un popolo dava il nome anche al dio, o viceversa (giove, giovenco, juvenes, ecc.).
Quindi la tesi probabile al 90% è che la parola genovese belin derivi dall'antica parola dei galli-liguri Belenus.

 

 

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Altro / Nemici
« il: Luglio 02, 2013, 20:47:38 »
July 11, 1869. Summit Spring.
Dopo l'eccidio dei Dog  Soldiers  e la morte di Toro Alto,due uomini,di popoli avversi,stavan ancora battendosi.

-Pa-He-Has_Ka ( capelli lunghi), questo è il tuo ultimo giorno! guarda il sole, sta calando e prima sia sceso del tutto la tua vita sarà mia!-
Così urlava un comancheros,un bianco cacciatore di pellerossa.

'' Viso pallido, io avrò il tuo scalpo!'',ribattè il  fiero Dakota.

La sua famiglia era stata spazzata via dai bianchi e lui non avrebbe mai avuto pace finchè non li avesse vendicati affinchè potessero cavalcare sereni nelle grandi praterie di Manitu.

Entrambi volevano andare oltre la prossima collina,l'indomani ,  con pendente dalla cintura lo scalpo dell'altro.

Il sole di un rosso fuoco tramontava accendendo il canyon di riflessi spettacolari, i raggi rimbalzavano sul tomahawk e sul fucile.

La tensione era altissima, ore che combattevano ed il corpo a corpo di poco prima li aveva stremati.

 Il bianco era riuscito a saltare dietro una roccia sparando evitando la scure del pellerossa.

Quest'ultimo,arco teso e freccia pronta ,cercava un punto sicuro tra le rocce per aggirarlo ed ucciderlo.

Il sole andava ad incendiare le montagne avvolgendole nel suo rossore spettacolare.

Gli avvoltoi impazienti ed innervositi dalla sera che si avvicinava volteggiavano sulle loro teste.


 Improvvisa una voce segnò, per il momento, il destino dei due nemici:
<Luigi! è pronta la cena.. sali!>

-Si mamma, arrivo!-

Si salutarono sorridendo,recuperando dal muretto i TEX  e gli Zagor che s'erano scambiati e rimandarono al giorno dopo lo scontro.

L'imbrunire abbracciava un cortile che restava in attesa dell'indomani per ritrasformarsi in un canyon. 

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Anch'io Scrivo poesia! / Fuori e dentro me
« il: Luglio 01, 2013, 22:42:53 »

'Vieni a cena?'

-arrivo...sto finendo un lavoro...-

''va bene''

La testa persa dietro appunti,contatti,appuntamenti,orari,timbri e ruote.

''Te lo porto di la?''

-no,no...arrivo-

rumori in cucina,poi silenzi.

Qui a cercare far coincidere gli orari degli impegni.

Ti piace fare il capetto,ripeto a me stesso,ora sbrigatela..

Dalla cucina silenzio.

Non mi accorgo delle ore che scorrono.

-finito,arrivo -

In cucina nessuno.

Una tovaglietta all'americana sul tavolo,un piatto con del pollo,un bicchiere con acqua,rigorosamente gassata,del pane,una mela.

Resto immobile.

Un quadretto carino?no,una scena della striscia di Gaza bombardata nella mia mente.

Soffoco il dolore che cresce.

Mi affaccio in camera.

Una donna in miniatura è coricata,al buio.

Solleva la testolina e,con un sorriso, sussurra:

' Ti avevo preparato  il tutto,poi non hai potuto...buona notte'

-notte- rispondo.

Silenzio.

Fuori e dentro me

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:La sedia che non c'è
« il: Giugno 29, 2013, 16:55:04 »
complimenti vivvissimi....
meravigliosa!!!

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Altro / Re:Graziella
« il: Giugno 29, 2013, 15:47:13 »
Gentilissima

 :rose:

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Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Le donne dell'Est
« il: Giugno 29, 2013, 15:41:38 »
Eed io mi ascolto 'ragazze dell'est' di Baglioni...
commentate troppo bene...non so segurvi ma leggervi con attenzione si


bravi tutte/i

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Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Le donne...
« il: Giugno 29, 2013, 15:39:20 »
dissinescarle non l'avevo mai entita: fantastica!!!
Te la rubo:-)
come disse Steve Martin 'non potrei mai essere una donna,passerei tutto il tempo a toccarmi seni'


 :mah:

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Poeti
« il: Giugno 29, 2013, 15:34:55 »
Origami....bellissima similitudine...
bella poesia,
'mplimenti   :dsew:

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Anch'io Scrivo poesia! / Piove
« il: Giugno 29, 2013, 15:22:56 »

 
Ho aperto la porta finestra della cucina..
me ne son venuto di qua..
guardo il terrazzo..
piove
. le gocce saltellano sul pavimento per non bagnarsi
silenzio totale intorno...
il pesce rosso dalla vaschetta mi guarda stranito
ed io gli faccio le boccacce

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Altro / Re:Graziella
« il: Giugno 28, 2013, 19:46:55 »
Merci :rose:

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Altro / Re:Graziella
« il: Giugno 28, 2013, 19:40:26 »
Sei la seconda persona che mi dice che è una vecchia barzelletta....
ok,vi credo,ci mancherebbe,allora mi è rimasta in mente ed ha frullato anni...perchè ci penso e ripenso da una vita sinchè l'ho messa giù ma in buona fede perchè non ricordo la barzelletta....
diversamente l'avrei postata egualmente aggiungendo al titolo 'rivisitazione'...
in ogni caso grazie per il passaggio ed il commento

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