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Topics - patriziagiangregorio

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Lettere d'amore, spedite e non / sensazioni di oggi
« il: Aprile 10, 2013, 14:10:26 »
Caro,tu non comprendi quasi mai i miei stati d'animo.A volte vorrei solo un po' di comprensione,ma tu non comprendi.Mi piacerebbe sentirmi capita,qualche volta protetta,ma tu scambi i miei malumori per chissa' cosa.Se mi vedi triste ti allontani .Tra noi e' come se non ci fosse complicita'.Spesso mi trascuri,mi dai per scontata,ed io divento"acida" come dici tu,ma non comprendi il motivo.Se provo a spiegare,sdrammatizzi,dici che sono tutte sciocchezze ed io vado avanti cosi',"assetata o affamata" di affetto.Quando mi sveglio la mattina tu non ci sei,quando vado a dormire tu guardi la tv(tu e le trasmissini politiche,e bastaaa),per me non ci sei MAI.E' vero,durante la giornata,trscorriamo del tempo insieme,in ufficio,ma li' e' lavoro,non siamo noi .Non so piu' come dirti tutte queste cose.Forse pretendo che io e te viaggiamo suula stessa lunghezza d'onda ma siamo diversi.O forse tu non mi vuoi bene abbastanza,me lo chiedo quasi tutti i giorni.....

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Lettere d'amore, spedite e non / A Margherita
« il: Aprile 10, 2013, 09:38:36 »
Mia adorata sorellina vorrei dirti che tu sei speciale per me.Ricordo come fosse ieri il giorno in cui sei venuta al mondo.Io avevo gia' 12 anni e vederti cosi' piccola tra le braccia della mamma mi ha fatto impazzire di gioa.Eri e sei tutt'ora(anche se a te non piace questo vezzegiativo)il mio fiorellino.Ti ho voluto e ti voglio un bene incontenibile.Anche se ora sei adulta ormai ,hai la tua vita,il tuo lavoro io ti vedo ancora pulcino indifeso.A volte commetti degli errori,come tutti del resto,ed io vorrei aiutarti,ma tu ,testarda e caparbia,dici che te la puoi cavare da sola.Anzi il mio cercare di starti vicino ti irrita,ti sembra un intrusione nella tua vita.Ma io vorrei solo saperti serena,vorrei risparmiarti le sofferenze che la vita ,a volte,da.Tu pero' fraintendi il mio pensiero e prendi le distanze da me.Poi si mette anche la lontananza e questo mi rattrista molto.Ti penso lontana dai nostri genitori,da nostro fratello e da me e vorrei poter fare tante cose per te.Percio' cara sorellina ti prego permettimi di darti una mano quache volta,mi piacerebbe tanto poterlo fare.Ti abbrraccio a distanza.

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Lettere d'amore, spedite e non / i miei pensieri
« il: Aprile 05, 2013, 19:09:22 »
Son qui ancora una volta a scrivere pensieri che mi appartengono,che ti appartengono.E' stato tutto meravigliosamente splendido con te ,un sogno,si proprio un sogno dal quale mi sono svegliata.Non posso credere che tu sei ormai lontano,che diventerai solo un ricordo.E' successo tutto cosi' in fretta,la tua partenza per Udine,il nuovo lavoro e paf tutto e' svanito come una bolla di sapone.Il tuo telefono che squillava e tu che non rispondevi,Sono andata avanti cosi' per giorni.Poi finalmente una mail ,una tua mail dove mi spiegavi che per te era cambiato qualcosa.Ed io son rimasta cosi',con gli occhi puntati su quella mail,le lacrime che scendevano da sole ed io che non riuscivo a trattenerle,sembravano un fiume in piena.Ma io sento ancora l'odore dei tuoi baci,il profumo della tua pelle e il mio cuore si spacca in due.Vorrei soltanto capire perche'...

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15 minuti per creare / stati d'animo
« il: Marzo 22, 2013, 21:08:05 »
Gli occhi,solo gli occhi dicevano il vero.Erano di un verde ,azzurro,limpidi e puliti come lei.Lei era allegra,solare,in apparenza sempre sorridente.Era dolce,accomodante,a volte anche divertente.Ma i suoi occhi,il suo sguardo,erano "sofferenti".Lei aveva una pena dentro che la divorava tutta e piu' la pena era insistente con lei,piu' lei si sforzava di apparire serena.La notte sembrava trovare riposo ,ma la pena si svegliava ancor prima di lei e la trafiggeva,le scavava dentro.Lei non sapeva come scacciarla e si dava da fare in mille modi.Si vestiva con cura, andava al lavoro,aveva mille interessi ma La Pena non l'abbandonava mai.Le si era appiccicata addosso come un vestito troppo sretto e le stringeva il petto....

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15 minuti per creare / l'alba
« il: Febbraio 19, 2013, 16:57:09 »
Mi piace vedere,osservare l'alba in riva al mare.Il chiaro scuro delle onde,il loro lento dondolare e pian piano le prime luci dell'alba.Il lento salire del sole che ,con un tocco di pennello,dipinge le onde e da loro forme a tratti uguali e a tratti diverse.E poi l'odore della salsedine che si "appiccica" sulla pelle,come un profumo.Mi piace ascoltare il vociare delle onde che si salutano,si abbracciano e son li',pronte ad accogliere tutto il buono del nuovo giorno

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Laboratorio di scrittura creativa / la resadei conti
« il: Gennaio 30, 2013, 18:49:27 »
"Tristezza nera nello stomaco e in testa voglia di morire".Mi sentivo questa frase cucita addosso come un vestito che cadeva a pennello sul mio stato d'animo:eh si ,quel giorno avevo solo voglia di dissolvermi nel nulla.La vita continuava a prendermi a calci e pugni,sembrava si prendesse gioco di me ed io continuavo a lottare contro i mulini a vento.Me ne stavo cosi' seduta sulla sedia  e da lontano vedevo scorrere la mia vita in senso contrario a come avrei desiderato che fosse.Dopo la laurea,ragazza imberbe,avevo sognato ad occhi aperti,la magistratura,poi magari una seconda laurea e poi ,in poco tempo ,i miei sogni si erano scontrati con la realta'.Porte chiuse in faccia,lavoretti di poco conto e poi il salto nel vuoto,il treno che partiva ed io che volevo dare un senso al mio domani.Dopo la gavetta in un settore a me quasi sconosciuto,la decisione di tuffarmi in questo nuovo lavoro,bello,dinamico,etc etc.Poi l'incontro con il mio destino:lui,premuroso,dal cuore grande e chi piu' ne ha piu' ne metta.Certo,con due prosciutti davanti agli occhi,poteva sembrare tutto molto bello,il lavoro,la vita privata,ma la mia mente si appiattiva,il mio cervello sembrava atrofizzato,ed io?non avevo il coraggio di "resettare" ogni cosa e ricominciare da zero;...

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15 minuti per creare / pensieri
« il: Dicembre 19, 2012, 22:22:15 »
Il treno sfrecciava veloce nella notte,attraversando le campagne,le citta',le regioni.Lei era su quel treno,in un angolino accanto al finestrino.Gli altri dormivano,ma lei aveva gli occhi sbarrati,lo sguardo appiccicato al finestrino,cercava di guardare fuori,ma il buio la sovrastava.E i suoi pensieri,anche quelli,correvano,anzi si rincorrevano nella sua mente.Lei cercava di trattenere un pensiero alla volta,ma non faceva in tempo,perche' essi si sovrapponevano,confondendosi tra loro.Accidenti che brutti scherzi che faceva il buio e il treno che correva!
Lei pensava alla sua vita,allo scorrere inesorabile del tempo,a tutto il resto.Quanti affanni,quanto patire,quante rinunce per che cosa?Ops un altro pensiero gia affollava la sua mente e poi ancora un altro.Ora la sua testa era ormai un pallone pieno di elio e come quei palloncini dei bimbi,stava per scapparle di mano e prendere il volo,per andare su ,sempre piu' su' fino al cielo stellato per trovare un po' di pace.Ma ecco arrivare morfeo a darle un po' di tregua.Cosi' le palpebre si chiudono e quando si riaprono il treno e' quasi giunto a destinazione.

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Introspettivo / Incontri
« il: Dicembre 04, 2012, 10:23:29 »
Si sedette sullo scoglio di fronte al mare ed attese che lei arrivasse.Il sole stava scendendo dolcemente nelle onde e lui si senti' tutt'uno con i colori del tramonto,mentre lo sciabordio del mare gli teneva compagnia.Fuori era tutto tranquillo,ma dentro Franco c'era un turbinio di emozioni e stati d'animo altalenanti.In verita'lui aveva timore di rivederla,cosa si sarebbero detti? E soprattutto lei cosa gli avrebbe detto?Mentre pensava tutto questo lei arrivo' in punta di piedi.Franco non  se la ricordava cosi',lei era alta,magra,con i capelli lunghi e un viso smunto.Lo guardo' a lungo e attese che lui parlasse:Franco gli disse :"Scusami,ti ho trattato male,non ho voluto ascoltare quello che tu mi hai suggerito prima timidamente e poi sempre piu' insistentemente.Tante volte,troppe ti ho messa a tacere ed ora ho capito di aver sbagliato.Per non averti ascoltato ho fatto soffrire molte persone ed ho creato tante situazioni astiose e tu in quei momenti,ti facevi sentire,ma io ero sordo ai tuoi richiami.Ma ora capisco di aver sbagliato.Come ho potuto solo pensare di metterti da parte?Tu sei parte di me e da questo momento in poi non faro'piu' nulla senza la tua approvazione".Franco vide che i tratti del viso di lei erano distesi e quasi sorridenti.Fu l'ultima immagine che Franco vide,poi il sole si inabisso' definitivamente nel mare e intorno scese il buio ma lui era sereno,aveva fatto pace e stavolta per sempre con la sua coscienza.

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Sentimentale / storia comune
« il: Novembre 27, 2012, 18:50:12 »
Senti' suonare il campanello,scese le scale ed ando' ad aprire.Se lo ritrovo' li' di fronte,con il suo cappotto blu,la sciarpa a righe ed il berretto che lei gli aveva regalato.Sembrava un uomo tutto d un pezzo,ma il suo sguardo tradiva tanta tristezza.Le basto' guardarlo negli occhi per capire lo stato d'animo.Lo abbraccio',lo fece entrare e guardandolo dritto negli occhi gli disse:"Papa',mi dispiace tanto,anche io sto male per la mamma,ma lei e' come se fosse con noi:".Lo accarezzo' piano,poi gli preparo' il cappuccino caldo che a lui piaceva tanto;Sara cercava di confortarlo come poteva.Fu in quel momento che a Sara venne in mente un'idea,"papa',qui a casa mia io e mio marito abbiamo bisogno di un nonno a tempo pieno,un tuo aiuto per noi sarebbe provvidenziale ,nonno che ne diresti di trasferirti da noi?I bambini e noi te ne saremmo grati".Negli occhi del padre ci fu un guizzo di gioia,un pezzo della sua famiglia aveva bisogno di lui e Umberto avrebbe fatto volentieri il nonno.

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Introspettivo / Storia di Anna
« il: Novembre 09, 2012, 11:46:57 »
Non disse nulla,resto' li' seduta,con le gambe rannicchiate vicino al petto e la testa piegata sulle ginocchia doloranti.I lacrimoni che le solcavano il viso,avevano disfatto il mascara.Sembrava un Pierrit.Aveva addosso l'odore marcio di lui e un po' di lividi su tutto il corpo.Nella mente,come nuvole sparse,giravano un turbinio di pensieri convulsi.Sentiva ancora nelle orecchie le parole di quell'essere nauseabondo che,dopo averla usata,l'aveva presa a calci ed era fuggito.Lei aveva provato a divincolarsi,ma lui l'aveva stretta in quella morsa senza via di scampo,conducendola in un luogo lurido e putrido,esattamente come lui.Le aveva stravolto la vita,con un episodio che Anna si sarebbe portata addosso come un pesante fardello.Lui poi era andato via,ma i suoi occhi indagatori erano rimasti li' ,puntati su Anna,a scrutarle l'anima e il corpo.Fece per alzarsi ma non ci riusci',quegli occhi la paralizzavano.Lei chiuse gli occhi poi li riapri',ora tremava tutta  come una foglia d'autunno.Passarono delle ore senza che Anna se ne rendesse conto,aveva perso la cognizione del tempo.Tutto intorno a lei aveva perso un senso,c'era slo lei e il suo dolore che le bruciava dentro come l'inferno. Non seppe quanto tempo trascorse in quello stato ,senti' solo due braccia forti che la sollevarono e la condusero altrove.Si risveglio' dopo un tempo indefinito nel suo letto sentendo su di se quello sguardo maledetto.

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15 minuti per creare / lui
« il: Novembre 06, 2012, 11:36:56 »
Ti aspetto qui,seduta sul divano con la luce in penombra e il mio cd preferito.Pregusto il dolce momento in cui aprirai la porta del nostro nido e mi verrai incontro.Ora guardo dalla finestra il semibuio che e' fuori.Intanto nella casa c'e' odore di incenso mescolato a quello del caffe,che ho messo su per ingannare l'attesa.Il gatto,approfittando del mio relax,mi salta in grembo e mi fa le fusa.Squilla il telefono,mi alzo a malincuore e vada a rispondere...:"Amore faccio tardi,un impegno di lavoro,non aspettarmi per la cena".Clack,non faccio in tempo a ribattere,dall'altra parte del filo non ci sei piu'.Ritorno sul divano,una delle tante serate senza te ;il gatto continua a farmi le fusa,sembra aver compreso i miei stati d'animo.A questo punto la mia mente diventa un turbinio di pensieri convulsi e di dubbi che rodono l'anima e corrodono il resto.Non muovo un solo muscolo del mio corpo,solo il cuore mi martella in petto.Resto cosi' per tutta la serata,sospesa tra il buio e la penombra.Ora immagino la nostra conversazione di domattina,mi riempirai la testa di frottole ed io faro' finta di crederci e dentro di me scavero', per depositare il dolore che mi fai provare;cerchero' di tenerlo nascosto anche a me stessa....

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Sentimentale / il sogno
« il: Ottobre 24, 2012, 12:02:35 »
Fini' di sbocconcellare il suo panino e con le braccine aperte,fece i suoi passetti ancora incerti,dirigendosi verso la mamma.Lei se lo porto' sul grembo e facendogli appogiare la testolina nell'incavo tra il collo e la spalla,lo cullo' cantandogli una ninna nanna.Il piccolo Antonio si addormento' e dormi',dormi beatamente tra quelle braccia "odorose" di mamma.Sogno di boschi,di folletti,di fate incantate,di castelli,di principi e principesse.Poi si sveglio',guardo' la sveglia ...era ora di alzarsi.Si vesti' di corsa,come era sua consuetudine,e usci' raccogliendo dal suo giardino tre rose.Si diresse trafelato in quella casa ,busso',nessuno gli apri'.Prese allora le chiavi dal solito posto ed entro' in quella casa che odorava di buono e...di mamma.Trovo' la vecchia madre appisolata sul divano con il gatto in grembo che dormiva con lei.Le sfioro' il viso con una carezza e fu allora che lei si sveglio'.Portava i suoi capelli ,con riflessi come d'argento, raccolti.Quando vide Antonio gli sorrise e poi lo guardo' con quei suoi occhi "annacquati" tipici degli anziani,ma lo sguardo era sempre colmo d'amore per il suo piccino.Lui le parlo'della giornata di lavoro che l'attendeva,mise le tre rose nel vaso che era sul tavolo e mise su il caffe'.Infine si sedette sul divano accanto a lei,la coccolo' unpochino poi verso' il caffe' per entrambi.Lo sorseggirono in silenzio,beandosi della reciproca presenza.Poi Antonio le diede un bacio e lei gli fece le solite raccomandazioni,Antonio le sorrise e si congedo' da lei,ripensando al sogno e alle ninne nanne della sua mamma.

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Introspettivo / Con stima e affetto
« il: Ottobre 21, 2012, 12:52:23 »
Lascio' andare le braccia lungo il corpo e dalle mani le cadde il foglio,che fece un lievei,mpercettibile fruscio.Rimase cosi' immobile,attonita per alcuni interminabili minuti.Vide scorrere davanti a se',come se fosse un film,la pellicola degli ultimi due anni della sua vita.Le era sembrato di vivere in un mondo ovattato per due anni.Marco tenero,affettuoso,innamorato.Insieme avevano fatto progetti per il futuro:ogni decisione era stata presa insieme e poi su tre righe di quel foglio scivolato per terra,c'era l'epilogo di tutto il resto.Tre righi,erano bastasti trs righi per liquidare Cinzia.Nell'ultimo rigo c'era scritto "con stima e affetto";come si puo' mandare via dalla propria vita una persona con stima e affetto?
Cinzia istintivamente si porto' le mani in grembo,sfiorandolo,quasi ad accarezzare la nuova vita che era dentro di lei e con lei.Senti un lieve sussulto..la piccola le stava mandando i segni della sua presenza.Un sorriso le sfioro'le labbra.Cinzia immaginava la sua piccola,allegra,sorridente e bellissima.Lei le avrebbe dato il mondo e l'avrebbe amata con tutta se stessa,come una madre sapeva fare.Avrebbe fatto ogni cosa per supplire all'assenza del padre che aveva liquidato entrambe "con stima e affetto".Con questi pensieri e sforzandosi di non piangere,si diresse verso il suo pianoforte.Si sedette e con le sue dita lunghe e affusolate,diede vita ad un pezzo,quasi una ninna nanna per la sua piccina.Le note si estendevano in tutta la sala;lei chiuse gli occhi e lascio' che le dta scivolassero sulla tastiera.Poi giro' la testa di lato e guardo'oltre la grande finestral-Le foglie dell'atunno si staccavano dagli alberi lentamente,facendo un tappeto multicolore.Su quel tappeto colorato lei fece adagiare le sue lacrime,affinche' si confondessero con i colori delle foglie e  la creatura che portava in grembo,non potesse notarle.

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15 minuti per creare / Voglia di vivere
« il: Ottobre 18, 2012, 11:58:06 »
In questa camera,troppo grande per me,trascorrono le ore,i giorni,i mesi tutti uguali.Sento solo il rumore sordo del silenzio.Le pareti sono bianche e anonime riproduducono il nulla,quello che io sono in questo periodo.Vorrei provare a parlare,ma le labbra emettono suoni disarticolati.Intorno a me fili che mi tengono attaccata al mondo,Ma il mondo mi sfugge in questo momento.Ecco ora e' arrivata una persona con il camice,provo a dire ciao ma la bocca si storce in un flebile lamento.Lui pero' sembra comprendere il mio tentativo di saluto,perche' mi accarezza la mano e mi sorride.Ora e' fermo qui accanto al mio letto,guarda i fili e le macchine a cui sono attaccata,con le sue mani "armeggia"con disinvoltura quegli aggeggi.Ora si avvicina alla finestra,sposta lentamente la tend...ma che bello fuori c'e' un sole bellissimo,e lui ,l'uomo dal camice bianco,mi sorride ancora e mi parla lentamente.Ok,ho capito,mi sta dicendo che fuori il mondo mi sta aspettando.D'accordo,uomo dal camice bianco,ce la mettero' tutta per correre di nuovo nel mondo.

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15 minuti per creare / l'uomo generoso
« il: Ottobre 11, 2012, 18:11:33 »
Ora sei bloccato a letto,babbo caro.Ti sforzi di trascorrere il tempo tra le pigre letture(o forse fai finta di leggere),la tele e quattro chiacchere con chi viene a trovarti.
E' strano vederti cosi' e fa male al cuore.Tu,uomo "in movimento",sempore indaffarato con il tuo lavoro,sempre pronto a far fronte alle nostre esigenze e a quelle della mamma.La famiglia e' sempre stata per te il tuo primo pensiero.Ci hai sempre dato senza forse ricevere molto in cambio.E poi l'amore per la mamma e' sempre stato immenso. Papino caro,sei e resterai sempre speciale per noi.Ed anche ora il tuo amore traspare da ogni tua fibra:e non crucciarti perche 'pensi di essere inutile,non dirlo mai piu',perche' la tua capacita' di domarci ancora tanto amore e' straordinaria.Vedrai che ti rimetterai in piedi papa',ce la faremo.

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