Libri e Lettura > Letteratura che passione

Perle di carta (pensieri, versi e frammenti di libri che ci han fatto sognare)

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LeD:
“Ed ecco il motivo di quei maledetti jerseys, di quegli abiti attillati, scollacciati, di quella braccia nude, di quei seni mostrati. Le donne, specie quelle che hanno già esperienze degli uomini, sanno bene che conversare su alti argomenti approda a ben poco, all'uomo non preme altro che il corpo, quanto può farlo risaltare, sia pure con mezzi artificiosi, e a ciò s'adoprano le donne.
Anche a prestare un po' di indulgenza, considerando il fatto che l'abitudine a tali sconcezze è diventata in noi una seconda natura, osservando tuttavia la maniera di vivere delle classi più elevate, finirem per dire che ci troviamo davanti a un grandissimo e frequentatissimo bordello. Ne siete persuaso? Permettete che ve lo dimostri” disse prima che gli rispondessi. “Voi dite che le donne della nostra società hanno ben altri interessi nella vita che conducono di quelli delle donne che vivono nelle case di tolleranza; e io dico di no, e sono pronto a dimostrarvelo. Se delle persone si propongono scopi diversi nella vita, se diverso è l'intimo contenuto del loro vivere, non c'è alcun dubbio che anche nell'aspetto esteriore presenteranno qualche diversità ma osservate un po' quelle disgraziate, quelle creature, oggetto del comune disprezzo, e poi le signore del gran mondo: hanno in comune le stesse acconciature, le stesse mode, gli stessi profumi; tanto le une come le altre vanno con le braccia nude, e nude mostran le spalle, nudi i seni, e ci tengono a mostrare anche il didietro nelle loro vesti che tanto lo mettono in rilievo; e hanno la stessa passione per i gioielli di gran prezzo e luccicanti, e gli stessi divertimenti, le stesse danze e le stesse canzoni. Tanto le une come le altre usan le stesse arti per attirare gli uomini. Se vogliamo esser giusti nella nostra definizione, dovremo dire che le donne che fanno le prostitute per breve tempo incorrono nella generale riprovazione, ma tutti rispettano quelle donne che la tirano a lungo in quel mestiere".

Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer

presenza:




O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,
Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

O Capitano! mio Capitano! alzati e ascolta le campane; alzati,
Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
Qua Capitano! padre amato!
Questo braccio sotto il tuo capo!
E' un puro sogno che sul ponte
Cadesti morto, freddato.

Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue
labbra,
Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
Rive esultate, e voi squillate, campane!
Io con passo angosciato cammino sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

Walt Whitman











Tender Branson:
S'io fossi te
che i vermigli bei rossor
de l'animate guance
in pallido candor
vai or or cangiando
mi fare fare due lastre

(Federico Maria Sardelli)

Non è mia ma la trovo meravigliosa.  ;D

LeD:
bravo.
leggere Sardelli l'è sempre un piacere.

Tender Branson:
Le ossa di mio zio

Le ossa di mio zio
montavano una moto ad Arcadia
e violentarono una casalinga
dentro un garage
pieno di tubi e rastrelli.
Le ossa di mio zio
si lasciarono dietro
1. un vaso di burro d'arachidi
e
2. due bambine chiamate
Katherine &
Betsy e
3. una moglie stracciata che piangeva
continuamente.
Le ossa di mio Zio
scommettevano anche
sui cavalli
e
fabbricavano moneta falsa,
per lo più nichelini, e l'FBI lo ricercava
per qualcosa di più grave
anche se da allora
ho dimenticato cosa fosse.
Le ossa di mio zio tirate per il lungo
sembravano troppo corte
e guardate
mentre venivano verso di te
si curvavano come archi
sotto le ginocchia.
Le ossa di mio zio
fumavano e bestemmiavano
e sono state sepolte
dove si seppelliscono le ossa
che non hanno
quattrini.
Quasi quasi scordavo di dirvi:
le sue ossa si chiamavano John
e
avevano occhi verdi
che non
durarono.

Charles Bukowski

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