Questo scrissi nel 2008. Lo reimposto ora, fine 2013, senza modificarlo di una virgola.
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Non si nega che problemi esistano... ma dove non ci sono problemi?
Quel che manca è la volontà a risolverli ed affrontarli con onestà ed anche intelligenza.
E lo spettacolo cui stiamo assistendo, della strumentalizzazione più losca, e direi anche sinistra, quando si specula sulle paure e si incentiva una emotività fino all’esasperazione, lo spettacolo, dicevo, è dei più allarmanti nauseanti e deprimenti. E allora mi domando spesso se davvero esiste una massa di popolo maggioritaria a tal punto influenzabile da nemmeno lontanamente intuire la malafede e l’irresponsabilità di certi loschi personaggi; se esiste una massa maggioritaria di tale pigrizia mentale da non saper adoperare al minimo la facoltà mentali che la porterebbero almeno ad operare i più lampanti distinguo... No!, esiste solo una massa senza bussola alla mercé dei venti.
Ma siamo capaci di chiederci come mai si è avuta tanta fretta ad accettare nella Comunità Paesi con gravi problemi sociali che si sarebbero riversati inevitabilmente su tutti? Non può essere che c’era urgenza di mano d’opera a basso costo con possibilità concrete di trasferirsi armi e bagagli per accumulare ricchezze sullo sfruttamento in quei Paesi? Che siano queste le aspirazioni della grande massa dei cittadini?, o piuttosto solo di minoranze di furbi speculatori e sfruttatori?
Possibile che solo pochi si stiano rendendo conto che gli immigrati stanno dando molto di più di quello che ricevono e che, se veramente da un momento all’altro sparissero dalla scena, sarebbe una tragedia per tutti: vecchietti abbandonati, acciaierie ferme, pomodori a marcire nei campi... e mille altri problemi.
Non voglio avanzare proposte.
A che servirebbe che cittadini di buon senso suggerissero le soluzioni possibili? Nessuno ascolterebbe! Sono tutti presi dalla corsa al consenso speculando.
E il consenso significa danaro e potere.
Che glie ne frega della solidarietà, del buon senso, del bene comune?
A tutti sembra che interessi molto più la cronaca: Marchionne ha tamponato guidando una ferrari... Oppoveretto! E nessuno si chiede a che velocità viaggiasse e se rispettasse la distanza di sicurezza... Oppoveretto!. "Quanto gli costerà di carrozzeria?", ha commentato qualcuno al TG della rete pubblica due.
E se a tamponare fosse stato un romeno?
Linciaggio! Linciaggio!
Pena di morte! Pena di morte!
«Urbem fecisti quo prius orbis erat»
Le ideologie sono ferri vecchi... Dio è morto!E bisogna prenderne atto.
E’ evidente che non esistono verità in grado di spiegare unitariamente la realtà... la stessa matematica vi sfugge.
La realtà sfugge ad ogni legge che pretenda di spiegarla e il divenire va di volta in volta interpretato. Ma l’interpretazione non costituisce verità e, anche quando sia il frutto di un impegno di serio confronto, dovrà infine lasciare il posto ad una nuova interpretazione. E’ questa la nostra condizione... la postmodernità! Che, si voglia o meno, è l’unica posizione possibile dopo il fallimento di ogni altra verità unificante che ha reso evidente come il mutamento non sia ingabbiabile entro un unico schema.
Da ciò i ricorrenti allarmi al relativismo, che è un male solo se ci si rifiuta di accettare le diversità come occasione di un arricchimento culturale che produca innovazione attraverso le aperture.