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Letteratura in pentola

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Clementina:
Quando ho visto il topic sulla dolce letteratura ho pensato a quante volte ho avuto l'acquolina in bocca leggendo di lontani mangiari che neppure sapevo che sapore avessero. E quante volte in un libro si scovano ricette o spunti. Apro (o riapro se questa era anche l'idea di Presenza) un topic dove postare ricette legate a libri che abbiamo letto. Appena posso se non mi ruberanno l'idea metteró una delle ricette che ho in mente.

Clementina:
Inizio subito con una cosa che mi è nel cuore e viene dal racconto di Karen Blixen Il pranzo di Babette.

Le cailles en sarcophages!!!  dharmas

per 6 persone: 6 Quaglie Pulite, 12 Foglie Di Vite, 6 Fettine Lardo (o Pancetta Affumicata), Pasta Sfoglia, Olio D'oliva, Sale, Pepe

Spennare, pulire e legare le quaglie (calcolatene una a testa) per mantenerle in forma, salarle e peparle. Avvolgerle con una foglia di vite e in una fettina di lardo tagliato sottile. Farle soffriggere per 5 minuti in olio e burro in modo che prendano colore. Nel frattempo, preparare una pasta sfoglia molto sottile e chiuderle, a mo' di sarcofago, una quaglia alla volta, formando tanti piccoli pacchetti. Ungete d'olio una teglia, adagiatevi le quaglie e passatele nel forno caldo per 15 minuti. Le quaglie saranno pronte quando la crosta assumerà un colore dorato.


"Un artista non è mai povero",come insegna Babette.

Clementina:
Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno che va a Tortolì)

Lavate 4 pomodori e tagliate ognuno di essi, nel senso della larghezza, in 4 fette spesse 1 cm circa; metteteli su una gratella salateli e lasciate così per circa 30 minuti, in modo che perdano parte dell’acqua di vegetazione.

Prendete 100 gr di farina e 100 gr di farina di mais e n una ciotola, setacciate le due farine e unite un cucchiaio di zucchero. In un altro contenitore sbattete un uovo con il sale e il pepe.
Con della carta assorbente, tamponate le fette di pomodoro, quindi passatele prima nell’uovo, poi nel mix di farine.

Scaldate in una padella abbondante olio di semi: appena sarà bollente friggete i pomodori fino a quando saranno ben dorati da ambo i lati. Ponete le fette di pomodoro fritte su della carta assorbente da cucina per far perdere loro l’unto in eccesso, quindi servite subito.



presenza:
Sì, proprio così, "dolce... letteratura o letteratura in pentola  per me è un modo diverso di nutrirsi di letteratura. Tra i piaceri della vita si annovera anche il buon cibo, col cibo si attrae, si seduce, il cibo incuriosisce e parla di sapori diversi, pensieri e abitudini di altri mondi...

Vi propongo "La tentazione di Jansson"

(Per 4 o 6 persone)
7 patate tagliate a bastoncino
75 g di burro
2 cucchiai di olio
2 o 3 cipolle medie, gialle, tagliate a rondelle sottili
16 filetti di acciuga dissalati
pepe bianco
2 cucchiai di pane grattato finemente
10 cl di latte
25 cl di panna da cucina densa

Preriscaldate il forno a 200°. Immergere le patate, tagliate a bastoncino, in acqua fresca perché non anneriscano. In una padella sciogliere 30 g di burro insieme all'olio, aggiungere le cipolle e soffriggerle per 10 minuti, mescolando fino a quando diventano morbide, senza imbiondire. Imburrate una pirofila. Sgocciolare le patate e asiugare con un panno. Collocare uno strato di patate nella pirofila e su questo alternare strati di cipolle, acciughe e patate, spolverando ogni strato di pepe bianco. L'ultimo strato dev'essere di patate. Si cosparge di pane grattato e si distribuisce di burro rimasto, tagliato a pezzettini. In un pentolino si scaldano il latte e la panna da cucina fino al primo bollore. Si versa quindi lungo i bordi nella pirofila che si lascia al centro del forno per 45 minuti, fino a quando le patate avranno assorbito il liquido.

Tratta da: "Ricette immorali" di Manuel Vazquez Montalban

Clementina:
 dharmas buooooooonoooooo

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