Autore Topic: Il continuo sbarco di immigrati  (Letto 1263 volte)

Orizzonti Esagonali

  • Visitatore
Il continuo sbarco di immigrati
« il: Giugno 11, 2014, 16:47:10 »
Riporto l'argomento scritto sul blog di un giornalista ad aprile scorso.

 (http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/04/05/che-senso-ha-limmigrazione-in-un-paese-in-ginocchio-come-litalia/ )

Dunque Alfano annuncia il prossimo sbarco di 600’000 immigrati. Disperati, in cerca di una vita migliore o, forse, illusi dal mito, propagato dai media, dal cinema e dalle leggende metropolitane, di un’Europa Eldorardo dove tutto è facile, bello, e dove ci si può arricchire facilmente. Le ragioni dell’immigrazione sono molteplici, però alcuni dati sono incontrovertibili.
La depenalizzazione del reato dell’immigrazione rappresenta uno straordinario incentivo per i trafficanti di uomini – autentici, moderni luridi schiavisti – che si arricchiscono sulle spalle di persone sovente ingenue. Complimenti vivissimi al governo Renzi.
L’Unione europea continua a incoraggiare – di fatto -l’immigrazione extraeuropea, promuovendo così il modello di una società multietnica, senza aver elaborato modelli di integrazione e, come sempre, senza aver chiesto ai popoli europei se queste dinamiche sono di loro gradimento. La politica di immigrazione europea è talmente contraddittoria, scriteriata e priva di buon senso che ci si può legittimamente chiedere se il vero scopo non sia quello di una destabilizzazione e di uno sradicamento identitario e culturale della civiltà europea.
Sia chiaro: l’immigrazione è un fenomeno storico, inevitabile e, se gestito sapientemente, salutare. La Svizzera, la mia Svizzera, lo dimostra da sempre. Ma anche la Svizzera – unico Paese al mondo con una percentale di immigrati superiore al 20% – a un certo punto dice basta, come avvenuto in occasione della votazione del 9 febbraio.
Ecco perché la situazione dell’Italia è ancora più paradossale. Il Paese è in ginocchio, la disoccupazione è ai massimi storici, quella giovanile degna di un Paese sottosviluppato, il tessuto industriale sapientemente sradicato da economisti di straordinaria lungimiranza alla Mario Monti. E da 20 anni non è stato sviluppato un modello credibile di integrazione.
La domanda sorge spontanea: cosa vanno a fare gli immigrati in Italia?

 Il lavoro non c’è per gli italiani, figuriamoci per loro. Lo Stato non ha più le risorse per mantenere lo stato sociale. Forse il governo Renzi e l’Unione europea vogliono cortesemente rifornire di manodopera la criminalità organizzata? La mia ovviamente è una provocazione, ma non posso non chiedermi:
Che senso ha farli arrivare? (...) ”



Commenta l'avantionline ( http://www.avantionline.it/2014/06/nuovi-sbarchi-di-immigrati-lonu-aiutate-litalia/):

  “I socialisti italiani (…) sottolineano come al tempo stesso occorra fare uno sforzo collettivo, europeo e internazionale, di prevenzione e tutela dei diritti umani e condivisione dei costi ….”
Ma io dico: I diritti non hanno limiti? Neppure quando toccano (o si scontrano) coi diritti degli altri?

Aggiungerei che, al di là dell'apparente buonismo (dubito un po' di questi politici che non si fanno scrupolo di rubare a tutto spiano e poi avrebbero il cuore d'oro con gli immigrati) potrebbero essserci non manifesti compromessi  (non voglio dire ricatti) di politica estera...
Voi cosa ne pensate?

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #1 il: Giugno 11, 2014, 23:57:08 »
Non siamo bene informati su quello che succede nel Centro Africa, in milioni massacrati. E neanche capiamo bene la politica Americana in Nord Africa e in Siria. Gli immigrati che giungono da Sud sono quasi tutti perseguitati politici che fuggono per non morire. E quasi mai si fermano in Italia. Nessuno però parla di quelli che arrivano da Est con visto turistico e non tornano più indietro, che sono molti di più. Strano no?

Orizzonti Esagonali

  • Visitatore
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #2 il: Giugno 13, 2014, 16:05:28 »
Certo, quando parlo di immigrazione, mi riferisco non solo all'attuale esodo proveniente dall'Africa, ma anche a quelli provenienti dall'Est. Non per nulla in un'altra sezione ho scritto che i problemi sono iniziati dalla caduta del Muro di Berlino.

 Per quanto concerne le guerre dell Africa, e per quanto siano in parte legate  all'immigrazione, direi che è un problema distinto, è politico e  riguarda anche tutto l'Occidente, per non parlare delle cause endogene, delle rivalità etniche, dei governi e autorità locali, inoltre ci sono i conflitti causati dall'integralismo islamico … e via dicendo, e qui il discorso ci porterebbe lontano.

Però molti di questi immigrati rimangono allo sbando e poi delinquono, contribuiscono a creare degrado, delinquenza, sottocultura, povertà, ghetti: che è poi il volto della “società multirazziale” nella sua veste più reale e spoglia delle belle illusioni a cui non crede pi nessuno.

L'Italia, a furia di " accogliere " indiscriminatamente, a occhi e cervello chiusi, senza porre né vincoli preventivi né regole, rischia di perdere i suoi connotati, valori essenziali e un progresso conquistato a fatica.

Le centinaia, migliaia di persone che continuano a riversarsi qui, e chissà quante saranno ormai, una volta salvate non rimangono e noo possono rimanere TUTTE qui: già è uno sforzo non da poco la prima accoglienza ( in termini di tempo, economici, organizzativi, logistici, sanitari ), dunque occorre che il soggetto politico che si è voluto creare, ossia l'Europa, con i paesi che la compongono, si assuma e spartisca adeguatamente l'onere.
La smettessero di gracchiare su tutto il resto, dare direttive, pagelle, indirizzi economici e politici.
A me non piace l'Europa, è fatta più di illusioni che di realtà; se nel bisogno e nella distribuzione dei carichi latita, e' una buffonata ( costosa! ) e buffoni sono i politici che ce l'hanno propinata e ne sostengono la validità.

 l'Italia di questo passo sarà sommersa e persino volendo non riuscirà a fare fronte.

Le belle parole, illuminate, fervorose e pietose, non mancano mai (anche le tue) ma rimarranno solo parole, che sono l'unica cosa che i politici spendono a man bassa, mentre noi anneghiamo e annegheremo sempre di più nella melma a cui ci stanno destinando.

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #3 il: Giugno 13, 2014, 19:00:41 »
L''Italia nel periodo 2007-2013 "ha ottenuto il 13,4% delle risorse totali allocate per la gestione dell'asilo e dell'immigrazione: 478.754.919 euro". Circa mezzo miliardo di euro, dei quali il 50% circa destinato esclusivamente alla difesa delle frontiere marine e terrestri: 250.178.432 euro. Le altre somme sono state così ripartite: 36.087.197 euro al fondo per i rifugiati, 148.679.573 per il fondo integrazione e 43.809.714 al fondo che finanzia i rimpatri forzati dei migranti illegali.

Una cifra molto simile viene data al nostro Paese per il periodo 2013-2020: con 310.355.777 di euro, viene specificato, l'Italia è il secondo Paese con più alta remunerazione per quanto riguarda il fondo per l'asilo e l'integrazione degli stranieri (Amif). Soltanto per il pattugliamento è stato deciso di destinare allo Stato italiano 156.306.897, mentre il fondo di polizia riceverà 56.631.761 euro.
Mi sorge il dubbio che l'Italia non sappia gestire i fondi Europei. Dov'è la "pietas"?

Orizzonti Esagonali

  • Visitatore
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #4 il: Giugno 14, 2014, 11:10:09 »
Ovvio che l'Italia debba essere il secondo Paese (se non il primo) per la remunerazione per i problemi inerenti l'immigrazione...se è il Paese più tartassato attualmente dall'immigrazione. Quindi stiamo a posto? L'Europa ci ripaga di tutto? Non mi sembra. Sulle cifre esatte non saprei dire, ma si tratta comunque di percentuali, di piccoli contributi e non bastano di certo, il resto è a spese nostre e gli altri paesi  europei non concedono facilmente lo status di rifugiati, deve addossarselo l'Italia.  Intanto il Ministero della Difesa ha chiesto all'Europa di intervenire perché l'Italia non ce la fa più a tamponare la situazione. Si noti che con l'operazione "Mare Nostrum" il traffico di immigrati, di clandestini e magari pure di terroristi, è aumentato di gran lunga poiché i trafficanti di vite umane possono contare sulla collaborazione della Marina Militare italiana che diventa paradossalmente loro  complice.  Neppure Malta li accoglie.  Ma il problema non è soltanto di natura economica, come si può capire. E la Francia già incomincia ad essere meno tollerante nei confronti degli immigrati. È inutile illudersi, l'essere umano ha bisogno dei propri spazi e della propria identità che, per forza di cose, viene prima della solidarietà e dell'altruismo. Per cui o soccombono loro oppure soccomberemo noi.


  La "Pietas" lasciamola al Vaticano e a tutti quelli che la predicano! (Anche se di carità ne abbiamo e ne abbiamo avuta tanta: molte delle organizzazioni umanitarie sono nostre)  Chi sale sui pulpiti a predicare, predica bene e razzola ancora peggio degli altri. Ormai non si tratta più di solidarietà o accoglienza, ma di sopravvivenza della nostra civiltà e del futuro dei nostri figli e nipoti, di vivibilità delle nostre città. La solidarietà poi dev'essere voluta da tutti i cittadini, non imposta dall'alto, da chi non si sporca poi le mani e ha il culo protetto. Non si può pensare di risolvere i problemi dell'Africa facendoli venire tutti qui, non ti pare? È inutile che continuiamo a prenderci in giro, ma quale integrazione? Non si può più parlare di integrazione quando gli immigrati sono masse di disperati. Gli immigrati (sia africani che dell'est europeo o cinesi o filippini) sono troppi e di etnie molto diverse, il risultato non è, non può essere l'integrazione ma la creazione di differenti e più o meno chiuse comunità: dicasi ghetti, a scapito del paese ospitante. L'eccessivo e cieco buonismo produce altrettanti disastri della cattiveria. Eppure abbiamo avuto l'esempio degli Stati Uniti, la cui società multirazziale con quelle metropoli e quartieri da far paura, non mi sembra un esempio di vivibilità, di società ben riuscita. Personalmene non sceglierei mai di andare a vivere negli Stati Uniti, temo che mi sentirei male.   


A proposito di immigrati dell'est Europa; in seguito alla caduta del Muro di Berlino, dopo qualche anno vi ricordate le orde di albanesi che arrivaroro con le navi stracariche pretendendo di tutto e di più dall'Italia? E distruggevano le strutture dove venivano ospitati? Poi arrivarono i rumeni ed altri di quei paesi. Subito dopo nacque il fenomeno delle "badanti" straniere, quasi tutte dell'Est; a nero e "tuttofare". Stavamo meglio prima! quando ancora la nostra era una società civile e sicura.Per fare un esempio, la prostituzione era pressoché sparita in Italia, senza dubbio dalle strade. Ora le strade delle nostre città si sono riempite del più squallido meretricio (e non solo) a cielo aperto, mai visto, forse neppure nel medioevo e tutto straniero: trans brasiliani, prostitute dell'Est o africane e altre etnie. Se questa società vi piace...  beh, bontà vostra, a me non piace affatto. 

Il tasso di stranieri in Italia (ma in tutta Europa), purtroppo, sta diventando troppo alto. Ripeto, a me la società multietnica o multirazziale non piace, specialmente se si forma così, con  arrivi di massa continui ed incontrollati. Credo che qualsiasi  popolo, abbia il diritto di mantenere le proprie caratteristiche, la propria fisionomia, la propria identità, e a difendere e mantenere ciò che gli appartiene;  al rispetto, alla tranquillità,  alla sicurezza, a difendere tutto ciò che si è conquistato, guadagnato e costruito con le proprie mani attraverso decenni di sacrifici. Questo si chiama dignità . Ogni popolo,con la propria cultura, si è formato attraverso secoli di storia; non è giusto non tener conto di tutto questo che, per alcune persone, potrebbe non avere valore, tuttavia bisogna rispettare chi  ha questi sentimenti. In tutto ciò non c'entra nulla il razzismo, come alcuni sinistroidi si affannano a sostenere.   

« Ultima modifica: Giugno 15, 2014, 19:56:21 da Orizzonti Verticali »

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #5 il: Giugno 14, 2014, 11:38:44 »
Le culture più complete sono quelle multietniche, penso per esempio a Londra che ha accolto Indiani e Giamaicani fin dagli anni '50 e che hanno contribuito a creare una città sfaccettata e divertente. I razzisti destroidi se ne facciano una ragione e continuino a inveire contro poveri esseri. Meglio essere colonizzati dalla brama di potere americana, meglio permettere istallazioni satellitari e trivellazioni incondizionate. La posizione strategica che abbiamo nel mediterraneo potrebbe essere la nostra fortuna come lo fu nei secoli passati; la vendiamo a chi davvero ci sfrutta, altro che immigrati.  Quando il dito indica la luna, l'imbecille guarda il dito.
Come quando gridavamo contro gli Albanesi ladri e assassini e ora siamo noi ad approfittare della loro manodopera dislocando aziende e togliendo lavoro ai nostri connazionali in favore di chi possiamo sottopagare e sfruttare. La ruota gira, e gira talmente in fretta che la ricca Svizzera ha messo il veto ai tanti frontalieri Italiani che lavorano nel paese di Bengodi, la cui prostituzione  è alimentata quasi esclusivamente da nostre ragazze tuttofare!
« Ultima modifica: Giugno 14, 2014, 11:59:54 da Birik »

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #6 il: Giugno 14, 2014, 12:40:59 »
P.S. La "pietas" non ha niente a che vedere con la religione, ma ha un significato molto più ampio che evidentemente le sfugge.

Orizzonti Esagonali

  • Visitatore
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #7 il: Giugno 15, 2014, 19:27:22 »
Non mi sfugge niente, gentile signora Birik, come non mi è sfuggito notare dai suoi primi messaggi in questo forum che lei è tendenzialmente sinistroide (mi perdoni il termine, ma non dovrebbe dispiacerle) amante della canapa da fumare (se non erro si fuma, non so, mai avuto a che fare con nessun tipo di droghe), che è andata via dall’Italia per sistemarsi altrove; ma non tutti, cara signora Birik, hanno la voglia o la possibilità di sistemarsi altrove. Poi, è facile parlare …. o sparlare.
C’è anche chi ama davvero L’Italia e, nonostante tutto, ci rimane, rispetta le leggi, e cerca di lottare per migliorare la situazione e cancellare almeno alcune delle troppe ingiustizie che sono alla base dell’attuale sistema economico e sociale.

 Vorrei vedere, coi miei occhi, un poco di questi predicatori della “pietas” (di cui lei si sente tanto dotta), almeno tra i più benestanti, accogliere in casa propria e a proprie spese, un po’ di questi immigrati, appena sbarcati …. eeeh … eh eh  eh,  mi farei solo quattro risate, è ovvio.
Certa ipocrisia mi dà la nausea, specie se proviene da gente benestante che non conosce la vera vita di chi deve sbarcare il lunario ogni giorno, non più per vivere, ma per sopravvivere.

A proposito poi delle droghe e droghe cosiddette “leggere”,  ammiro  quei medici che cercano di far comprendere quanto siano dannose all’organismo umano, specie sul sistema nervoso, nel loro uso continuato, pure se assunte in minime quantità. Ho operato in campo sanitario e questi argomenti li conosco.

Le culture più complete sono quelle multietniche,
Sarà, ma sono anche più complesse e più difficili da gestire specie in un regime democratico.
penso per esempio a Londra che ha accolto Indiani e Giamaicani fin dagli anni '50 e che hanno contribuito a creare una città sfaccettata e divertente.
La società anglosassone ha potuto assimilare più lentamente e seriamente l’immigrazione riuscendo a far integrare i loro immigrati. E’ una storia diversa.  S’eppur, di tanto in tanto, ultimamente vengono a galla notizie (ne parlò anche Radio Rai qualche anno fa) di un sottile ma diffuso malcontento per il degrado, che  in alcune zone sembra intollerabile, di ghetti  sorti negli ultimi decenni a causa dell’immigrazione massiva.
 l’Italia poi non è affatto in grado di poterla anche solo pensare, figuriamoci gestirla, non ne abbiamo il tempo né le possibilità concrete; a parte le chiacchiere dei politicanti.

 
I razzisti destroidi se ne facciano una ragione e continuino a inveire contro poveri esseri.
Nessuno qui inveisce contro “poveri esseri”, aggiungo “umani” perché tali sono, non solo “esseri”.
Non so cosa intende lei per “razzisti”; … “razzisti destroidi” poi, immagino voglia essere un rafforzativo. ;D
Il razzismo, nel vero senso del termine, non esiste più sin dalla fine della seconda guerra mondiale; non mi è giunta notizia che in Europa ci siano ancora campi di sterminio per la discriminazione razziale o camere a gas destinate all’eliminazione di esseri umani, forse persisteva nei Paesi dell’Unione Sovietica che, tra l’altro, non mi pare fossero destroidi. 

Sicuramente ci sono razzisti tra gli immigrati (si vedano i musulmani, giusto per fare un esempio).
Meglio essere colonizzati dalla brama di potere americana, meglio permettere istallazioni satellitari e trivellazioni incondizionate ...
Come quando gridavamo contro gli Albanesi ladri e assassini e ora siamo ad approfittare della loro manodopera dislocando aziende e togliendo lavoro ai nostri connazionali in favore di chi possiamo sottopagare e sfruttare. La ruota gira, e gira talmente in fretta che la ricca Svizzera ha messo il veto ai tanti frontalieri Italiani che lavorano nel paese di Bengodi, la cui prostituzione  è alimentata quasi esclusivamente da nostre ragazze tuttofare!

Sembra farneticazione o presa in giro, o pura provocazione, non si può commentare, mi sentirei ridicola se lo facessi. Per la mia esperienza di volontariato so che quando una persona parla (o delira) sotto la spinta della sola emotività non si può ragionare o farla ragionare se non dopo che si sia calmata.
A meno che lei non appartenga alla categoria di coloro che in prima persona possono dire che : ora siamo noi ad approfittare della loro manodopera dislocando aziende e togliendo lavoro ai nostri connazionali in favore di chi possiamo sottopagare e sfruttare. In questo caso potrei commentare,  ma sarebbero pareri irritanti  o ritenuti offensivi e mal graditi a qualcuno.

La Svizzera è innanzitutto è un Paese democratico sul serio ed stato deciso attraverso un referendum popolare:
"“ in tempi di continua sottrazione di sovranità nazionale, continua a credere nelle virtù della democrazia e soprattutto della democrazia diretta, che permettere al popolo di esprimersi su qualunque argomento, anche quelli meno graditi al governo e all’istituzioni […] l’iniziativa lanciata dell’Udc, il partito conservatore di Blocher, contro “l’immigrazione di massa” ovvero contro gli accordi con l’Unione europea che hanno di fatto liberalizzato il mercato del lavoro svizzero, aprendolo ai cittadini dell’Unione europea.
Questo significa che da domani la Svizzera chiuderà le frontiere e che gli oltre 60mila frontalieri italiani che lavorano nel Canton Ticino perderanno il posto di lavoro? Ovvio che no.”

http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/02/09/perche-la-svizzera-dice-no-allimmigrazione-di-massa/







P:S:: La “Pietas” ha certamente a che vedere con le religioni, anche con quella cristiana, si informi più accuratamente! In ogni modo ha un originario significato un tantino differente (per non dire opposto) da quella che penso sia la sua interpretazione. Si ripassi bene la storia di Roma prima e poi del Cristianesimo.

E comunque, almeno per me, questa non la ritengo una disputa su chi è più astuto nel far prevalere la propria concezione di vita, o le proprie idee. Io cerco di evidenziare gli aspetti peggiori e più deleteri che stiamo vivendo e che vivremo. Non saremo nemmeno noi, forse, a pagare completamente lo scotto di ciò che sta accadendo, forse in molti abbiamo ancora la “pancia piena”, ma di sicuro ne saranno vittime i più giovani e le generazioni seguenti. E se la mentalità imperante sarà quella del buonismo sinistroide … Si salvi chi può! e qualsiasi modo sarebbe giustificato. Quando la nave affonda ognuno reagisce come sa e come può, chi d’istinto, chi in maniera più ragionata, per la sopravvivenza; l’importante è sbrigarsi prima che la nave affondi del tutto.

Si goda in tranquillità il sole di Capo Verde!  e,  se può, magari per “pietas” si occupi un pochino anche di quelle ragazze, “carne fresca”, che per bisogno e per due soldi regalano  il loro corpo  agli  squallidi vecchietti europei che ne approfittano. Anche se ho letto  ultimamente che arrivano pure donne ultracinquantenni in cerca di giovanotti capoverdiani belli e prestanti… 
Spero inoltre che gli autoctoni non vengano sfruttati troppo dagli occidentali che sono quasi tutti turisti o proprietari di locali…

Stia bene!






 
« Ultima modifica: Luglio 22, 2014, 08:28:40 da Orizzonti Verticali »

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #8 il: Giugno 15, 2014, 19:46:13 »
Lei non conosce nulla di me e non si dovrebbe permettere di giudicare. La trovo di pessimo gusto. Spero di non incontrarla mai piu', una cosa è il confronto,altro il pregiudizio.

nihil

  • Mucchine
  • Drago
  • *****
  • Post: 5581
  • Karma: +82/-72
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #9 il: Giugno 15, 2014, 19:51:18 »
Orizzonte, non sto nemmeno a leggere il tuo post fino in fondo, conosco l tuo pensiero. Ti ricordo solo di non bacchettare nessuno, questo è un forum dove si possono scambiare idee, ma non fare sponsorizzazioni ideologiche.

aleroby

  • Mucchine
  • Muhuhuhu
  • *****
  • Post: 2520
  • Karma: +18/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #10 il: Giugno 16, 2014, 12:41:47 »
siamo alle solite  :sbav:
w mr.blue

Micio

  • Mucca Walk
  • *
  • Post: 113
  • Karma: +6/-1
  • Ready Steady GO!
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #11 il: Giugno 17, 2014, 11:53:27 »
Il Micio Approva, o se vogliamo condivide  :gatt:

Non mi sfugge niente, gentile signora Birik, come non mi è sfuggito notare dai suoi primi messaggi in questo forum che lei è tendenzialmente sinistroide (mi perdoni il termine, ma non dovrebbe dispiacerle) amante della canapa da fumare (se non erro si fuma, non so, mai avuto a che fare con nessun tipo di droghe), che è andata via dall’Italia per sistemarsi altrove; ma non tutti, cara signora Birik, hanno la voglia o la possibilità di sistemarsi altrove. Poi, è facile parlare …. o sparlare.
C’è anche chi ama davvero L’Italia e, nonostante tutto, ci rimane, rispetta le leggi, e cerca di lottare per migliorare le troppe ingiustizie che sono alla base dell’attuale sistema economico e sociale.

 Vorrei vedere, coi miei occhi, un poco di questi predicatori della “pietas” (di cui lei si sente tanto dotta), almeno tra i più benestanti, accogliere in casa propria e a proprie spese, un po’ di questi immigrati, appena sbarcati …. eeeh … eh eh  eh,  mi farei solo quattro risate, è ovvio.
Certa ipocrisia mi dà la nausea, specie se proviene da gente benestante che non conosce la vera vita di chi deve sbarcare il lunario ogni giorno, non più per vivere, ma per sopravvivere.

A proposito poi delle droghe e droghe cosiddette “leggere”,  ammiro  quei medici che cercano di far comprendere quanto siano dannose all’organismo umano, specie sul sistema nervoso, nel loro uso continuato, pure se assunte in minime quantità. Ho operato in campo sanitario e questi argomenti li conosco.

Le culture più complete sono quelle multietniche,
Sarà, ma sono anche più complesse e più difficili da gestire specie in un regime democratico.
penso per esempio a Londra che ha accolto Indiani e Giamaicani fin dagli anni '50 e che hanno contribuito a creare una città sfaccettata e divertente.
La società anglosassone ha potuto assimilare più lentamente e seriamente l’immigrazione riuscendo a far integrare i loro immigrati. E’ una storia diversa.  S’eppur, di tanto in tanto, ultimamente vengono a galla notizie (ne parlò anche Radio Rai qualche anno fa) di un sottile ma diffuso malcontento per il degrado, che  in alcune zone sembra intollerabile, di ghetti  sorti negli ultimi decenni a causa dell’immigrazione massiva.
 l’Italia poi non è affatto in grado di poterla anche solo pensare, figuriamoci gestirla, non ne abbiamo il tempo né le possibilità concrete; a parte le chiacchiere dei politicanti.

 
I razzisti destroidi se ne facciano una ragione e continuino a inveire contro poveri esseri.
Nessuno qui inveisce contro “poveri esseri”, aggiungo “umani” perché tali sono, non solo “esseri”.
Non so cosa intende lei per “razzisti”; … “razzisti destroidi” poi, immagino voglia essere un rafforzativo. ;D
Il razzismo, nel vero senso del termine, non esiste più sin dalla fine della seconda guerra mondiale; non mi è giunta notizia che in Europa ci siano ancora campi di sterminio per la discriminazione razziale o camere a gas destinate all’eliminazione di esseri umani, forse persisteva nei Paesi dell’Unione Sovietica che, tra l’altro, non mi pare fossero destroidi. 

Sicuramente ci sono razzisti tra gli immigrati (si veda i musulmani, giusto per fare un esempio).
Meglio essere colonizzati dalla brama di potere americana, meglio permettere istallazioni satellitari e trivellazioni incondizionate ...
Come quando gridavamo contro gli Albanesi ladri e assassini e ora siamo ad approfittare della loro manodopera dislocando aziende e togliendo lavoro ai nostri connazionali in favore di chi possiamo sottopagare e sfruttare. La ruota gira, e gira talmente in fretta che la ricca Svizzera ha messo il veto ai tanti frontalieri Italiani che lavorano nel paese di Bengodi, la cui prostituzione  è alimentata quasi esclusivamente da nostre ragazze tuttofare!

Sembra farneticazione o presa in giro, o pura provocazione, non si può commentare, mi sentirei ridicola se lo facessi. Per la mia esperienza di volontariato so che quando una persona parla (o delira) sotto la spinta della sola emotività non si può ragionare o farla ragionare se non dopo che si sia calmata.
A meno che lei non appartenga alla categoria di coloro che in prima persona possono dire che : ora siamo noi ad approfittare della loro manodopera dislocando aziende e togliendo lavoro ai nostri connazionali in favore di chi possiamo sottopagare e sfruttare. In questo caso potrei commentare,  ma sarebbero pareri irritanti  o ritenuti offensivi e mal graditi a qualcuno.

La Svizzera è innanzitutto è un Paese democratico sul serio ed stato deciso attraverso un referendum popolare:
"“ in tempi di continua sottrazione di sovranità nazionale, continua a credere nelle virtù della democrazia e soprattutto della democrazia diretta, che permettere al popolo di esprimersi su qualunque argomento, anche quelli meno graditi al governo e all’istituzioni […] l’iniziativa lanciata dell’Udc, il partito conservatore di Blocher, contro “l’immigrazione di massa” ovvero contro gli accordi con l’Unione europea che hanno di fatto liberalizzato il mercato del lavoro svizzero, aprendolo ai cittadini dell’Unione europea.
Questo significa che da domani la Svizzera chiuderà le frontiere e che gli oltre 60mila frontalieri italiani che lavorano nel Canton Ticino perderanno il posto di lavoro? Ovvio che no.”

http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/02/09/perche-la-svizzera-dice-no-allimmigrazione-di-massa/







P:S:: La “Pietas” ha certamente a che vedere con le religioni, anche con quella cristiana, si informi più accuratamente! In ogni modo ha un originario significato un tantino differente (per non dire opposto) da quella che penso sia la sua interpretazione. Si ripassi bene la storia di Roma prima e poi del Cristianesimo.

E comunque, almeno per me, questa non la ritengo una disputa su chi è più astuto nel far prevalere la propria concezione di vita, o le proprie idee. Io cerco di evidenziare gli aspetti peggiori e più deleteri che stiamo vivendo e che vivremo. Non saremo nemmeno noi, forse, a pagare completamente lo scotto di ciò che sta accadendo, forse in molti abbiamo ancora la “pancia piena”, ma di sicuro ne saranno vittime i più giovani e le generazioni seguenti. E se la mentalità imperante sarà quella del buonismo sinistroide … Si salvi chi può! e qualsiasi modo sarebbe giustificato. Quando la nave affonda ognuno reagisce come sa e come può, chi d’istinto, chi in maniera più ragionata, per la sopravvivenza; l’importante è sbrigarsi prima che la nave affondi del tutto.

Si godi in tranquillità il sole di Capo Verde!  e,  se può, magari per “pietas” si occupi un pochino anche di quelle ragazze, “carne fresca”, che per bisogno e per due soldi regalano  il loro corpo  agli  squallidi vecchietti europei che ne approfittano. Anche se ho letto  ultimamente che arrivano pure donne ultracinquantenni in cerca di giovanotti capoverdiani belli e prestanti… 
Spero inoltre che gli autoctoni non vengano sfruttati troppo dagli occidentali che sono quasi tutti turisti o proprietari di locali…

Stia bene!






 
Non c'è posto peggiore se non c'è posto dentro al tuo cuore
(Zucchero)

Birik

  • Mucca Cin Cin
  • *
  • Post: 470
  • Karma: +13/-29
    • Mostra profilo
Re:Il continuo sbarco di immigrati
« Risposta #12 il: Giugno 17, 2014, 16:12:06 »
Un Giano Bifronte........