Se guardo al mio tempo lo scopro scontento
vorrei animarlo, suggerirgli che è bello
mi guarda a distanza, mi vede un’illusa
mi tocca una mano e mi crede un po’ pazza
e pazza io sono a sperare nel volto
a ridere ancora
a continuare a sognare
amare e sentire
il profondo e il cammino
a scalare la roccia
a scoprire la fossa
a scartare un mistero
a svelare un’attesa
accompagno il momento
e ritento il percorso
non sto mai per davvero
e non vivo a ridosso
sento ancora e non poco
piango forte e mi sfogo
con le immagini traccio
un disegno perfetto
quello ancora di un tempo
il mio tempo perfetto.