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"Tempus fugit, amor manet"

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Doxa:


Il sole sta tramontando. Sembra scendere nel mare che vedo dal mio balcone.

La quiete apparente della sera sopra le case si dipana con lentezza e avvolgente malinconia, conduce ai ricordi e alla nostalgia del tempo perduto, lo stesso tempo di Marcel Proust. Questo scrittore libera il ricordo dal suo nascondiglio, infrange la dicotomia tra passato e presente, perché il tempo è uno solo.

Uno degli insegnamenti proustiani lo si trova nel romanzo “Anonimo veneziano”, scritto da Giuseppe Berto:  il coraggio di non farsi coinvolgere dalla nostalgia, dal tempo perduto, dal passato che torna nella memoria e diventa presente, l’incontro tra nostalgia e morte.

Lui, musicista, sa che la sua esistenza è al capolinea, perché  affetto da un male incurabile; lei nonostante abbia un legame con un altro uomo, non lo ha mai dimenticato.

Will Barnet: “Woman by the sea” (“Donna al mare”), 1973, litografia a colori

Il pittore americano Will Barnet (1911 – 2012) è  noto per i suoi dipinti, acquerelli , disegni e stampe con figure umane o animali in scene casuali della vita quotidiana o  in mondi onirici trascendenti.

il mare è una tema ricorrente nella nostalgia.

La nostalgia ci dice costantemente che tutto ciò che abbiamo vissuto, che abbiamo amato, non ci appartiene più.

Le persone incontrate, forse per caso, forse per destino, che in qualche modo mi hanno consolato, mi hanno fatto scorgere nuovi orizzonti, poi sono scomparse dalla mia quotidianità.

Capita frequentemente con le amicizie virtuali: nomi di persone o nick che mi furono vicini da sembrarmi inseparabili, sono ormai lontani da me. Proseguono il loro cammino nella vita come se non fossero più ciò che sono stati, obbedendo a quella legge arcana che dà alle amicizie un tempo determinato, oltre il quale l’amicizia si attenua, fino a scomparire, per consunzione o mutamento d’interessi. Qualcosa dentro di noi evolve e ci si perde, ci si divide.

Le amicizie virtuali hanno un ciclo, come gli amori.

A molti rimane il rimpianto, la nostalgia, ad altri l’indifferenza.

C’est la vie !

mr.blue:
Tutto ha un inizio e una fine. Un ciclo che, come inizia, dovrà inesorabilmente terminare.

piccolofi:

  Di fronte a tanta filosofia, di Doxa e Mister, io invece mi permetto di dire che l'indifferenza, che sembra quasi chiudere serenamente lo scritto, mi è sommamente antipatica.
Detesto la gente algida e indifferente, che maschera con una pitturata di filosofia una sostanziale attenzione solo a se stessa.
Sono nostalgica e non me ne vergogno, alla faccia degli pseudo intellettuali dell'immanenza : chi è nostalgico ha amato, o quantomeno ha sentito; chi passa oltre con la scusa dell'importanza unica dell'oggi... mi sembra più simile a un orologetto da polso che non a un essere umano, portatore di bellezza e valori che l'orologetto, col suo misero tic-tac, non sfiorerà mai.
 

Doxa:
Piccolofiore ha scritto
--- Citazione --- mi permetto di dire che l'indifferenza, che sembra quasi chiudere serenamente lo scritto, mi è sommamente antipatica.
--- Termina citazione ---

Piccolo fiore, donna da amare, amante e amata, nell’epilogo tu scorgi l’indifferenza io la rassegnazione.

L’indifferenza è una forza  attiva,  ferisce e umilia, non fa rumore, né si evidenzia agli altri, spesso inconsapevoli.

Lo scrittore irlandese George Bernard Shaw in un suo aforisma scrisse: “Il peggior peccato verso i nostri simili non è l’odio ma l’indifferenza; questa è l’essenza della disumanità”.



Invece la rassegnazione è passiva, subisce la volontà altrui, contraria al proprio volere.

La rassegnazione è  consapevolezza, rinuncia,  perdita di speranza, ad esempio essere amato da te, e ciò  mi crea la depressione di media intensità e di lunga durata.  ;D :blank: :) :rose:

“Niente è per sempre, sembra sussurrarci la nostalgia…”.

La nostalgia aiuta a mantenere il legame col passato che si vorrebbe rivivere, fa sognare ad occhi aperti, idealizza la persona amata, provoca malìa ma anche malinconia. Spesso la nostalgia modifica i ricordi, li “abbellisce”, ed accresce l’insoddisfazione per la separazione.


Un mio amico virtuale ha scritto:

Se potessi fermare il tempo
lo farei per te amica mia
perché i tuoi momenti più belli
regalassero ai tuoi giorni
la serenità.

Se potessi prendere un arcobaleno
lo farei per te.
E condividerei con te la sua bellezza,
nei giorni in cui tu  sarai malinconica.

Se potessi costruire una montagna,
te la regalerei, per starci da soli,
condividere i sorrisi
e le lacrime della vita.

Se potessi prendere i tuoi problemi,
li lancerei nel mare
e farei in modo che si sciogliessero
come il sale.

Ma tutte queste cose
sono impossibili per me.

Non posso fermare il tempo,
costruire una montagna,
o prendere un arcobaleno luminoso.

Ma lasciami essere ciò che so essere di più
semplicemente un amico… virtuale.

mr.blue:

--- Citazione --- Spesso la nostalgia modifica i ricordi, li “abbellisce”, ed accresce l’insoddisfazione per la separazione.
--- Termina citazione ---

I ricordi vengono trasformati e rimaneggiati ogni volta che la mente li scandaglia.


--- Citazione ---chi passa oltre con la scusa dell'importanza unica dell'oggi... mi sembra più simile a un orologetto da polso che non a un essere umano, portatore di bellezza e valori che l'orologetto, col suo misero tic-tac, non sfiorerà mai.
--- Termina citazione ---

ll passato può essere rivisitato solo sotto il misero tic-tac di un orologetto da polso che scandisce il momento presente.
La memoria è plastica: ogni volta che accediamo ai suoi contenuti li modifichiamo. Le sensazioni e le emozioni del passato vengono filtrati dal setaccio delle sensazioni presenti e quello che rimane è l'illusione della permanenza dei ricordi che si degradano in sotto-forme come la nostalgia.

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