Autore Topic: Non sopporto chi.  (Letto 898 volte)

Birik

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Non sopporto chi.
« il: Febbraio 12, 2016, 20:54:06 »
Non sopporto più chi è contro, chi ha tante certezze e nessun dubbio. Non tollero l'intolleranza, l'assenza di dialogo a favore delle offese. Mi dà mal di stomaco il confronto scorretto, la mancanza di analisi in favore della prosopopea, il parlare senza ascoltare. Non posso confrontarmi chi non capisce che la verità non è sopra o sotto, a destra o a sinistra ma spesso al centro. Chi non sa mediare fra istinto e ragione, chi si scaglia a gamba tesa, chi offende perché non hai le sue idee. Chi pensa di andare d'accordo con tutti perché frequenta solo chi porta la sua stessa bandiera.Chi fa propaganda delle sue ossessioni, chi si scaglia contro il diverso, chi non ha il coraggio di difendere le minoranze, chi non ha pena per l'oppresso. Chi adora gli animali e non ha pietà per gli uomini, chi è vegano e ti guarda con odio quando mangi una bistecca. Chi non cerca neanche di capire l'altro concentrato in maniera ossessiva su se stesso.

piccolofi

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Re:Non sopporto chi.
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2016, 18:25:39 »
 Tutto giusto, ma..non tieni conto della possibile esasperazione.  Per sdrammatizzare un po', è carina quella del vegano..!
 E poi, tornando a bomba, aggiungerò che, se il manicheismo è sempre odioso, una trappola, ma molto praticato, c'è però la naturale e  a mio parere normale tendenza a stare con chi la pensa allo stesso modo, facendo una sorta di gruppo di opinione.
 L'importante sarebbe non chiudersi, non sputare su chi appartiene a un gruppo diverso, avere rispetto, ma io temo che persino chi dice
 che odia qui e odia là, non sopporta questo e quello, sia orientata proprio ad un supponente manicheismo.
 Già il fatto di omologarsi al pensiero imperante è un segnale, e l'equilibrio che auspichi non può risiedere solo nella mente.
 C'è equilibrio quando non si odia, o perlomeno detesta, chi la pensa diversamente : ti ci riconosci?
 Ad ogni modo ( e parlo a titolo personale ), se trovo giusto lo sforzo di considerare anche le altrui ragioni e posizioni, religioni e culture,
 rigetto assolutamente la possibilità di tollerare e comprendere chi usa la violenza.
 Non mi importa nulla in nome di cosa, per quali folli motivazioni interiori o fuori di sè, mi importa solo che questo tipo di gente è in
 grado di mandare a puttane la vita degli altri e destabilizzare qualunque assetto sociale : che, finchè c'è democrazia e libera espressione
 del pensiero, è sempre passibile di miglioramento; ma se finisce in mano ai folli e ai fanatici non si riprenderà più, o avverrà solo dopo
 un dispendio eccessivo di vite, tempo e storia.

Birik

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Re:Non sopporto chi.
« Risposta #2 il: Febbraio 17, 2016, 18:49:28 »
Ovvio, ognuno ha il suo pensiero, l'importante è l'interscambio. Se mi chiedi se mi riconosco in chi disprezza il pensiero altrui forse non mi sono espressa bene, io imparo da chi la pensa in modo diverso, se è all'altezza di spiegare le sue ragioni; purtroppo spesso mi imbatto con gente senza dubbi e con tante certezze.  La violenza è da condannare di sicuro, ma esiste anche una violenza strisciante fatta di azioni volte a minare psicologicamente l'altro che non è da meno.
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2016, 18:56:19 da Birik »

nihil

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Re:Non sopporto chi.
« Risposta #3 il: Febbraio 21, 2016, 09:09:55 »
credo che bisogni evolversi, come abbiamo fatto sino ad ora. I pensieri nuovi vanno elaborati, digeriti e accettati, possibilmente rimaneggiandoli un poco perchè non ci siano esagerazioni o prevaricazioni. Insomma, il mondo ha nuove esigenze, bisognerà farsene una ragione, non possiamo rimanere immobili, perchè una cosa non ci riguarda da vicino. :rose: