Autore Topic: Un attimo per sè  (Letto 1105 volte)

.Mya

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Un attimo per sè
« il: Settembre 02, 2011, 23:18:19 »
Girò la chiave tre volte prima di udire lo scatto della serratura.
La casa era avvolta nel buio, il silenzio regnava sovrano. Accese la luce, dispiacendosi quasi di interrompere quel flusso di tranquillità con la sua frenesia.
Aveva fretta, Elaine, aveva sempre fretta.

Sorridendo, si lasciò sprofondare nella poltrona in pelle del salotto.
Solo cinque minuti di pausa prima di riprendere... no, un momento: c'era un messaggio in segreteria. Era Kevin, il suo fidanzato.
Avrebbero saltato la cena insieme, c'era stato un problema in ufficio e non poteva muoversi.

Era libera, quella sera: avrebbe potuto portarsi avanti con qualche pratica, o sbrigare delle faccende.. ma aveva bisogno di riposo. Era da troppo che non se ne concedeva: non faceva altro che correre a destra e a sinistra per tutti, sacrificando ogni istante libero per fare una qualcosa a chiunque altro.

Si alzò con un balzo, quasi qualcosa l'avesse spaventata, poi, con metodica calma, sbottonò la camicetta bianca, lasciandola cadere sulla poltrona. Vi si sedette sopra, stropicciandola  - non era affatto da lei - sfilandosi le decolletè. I piedi le facevano un male atroce, ma il lavoro le imponeva un certo abbigliamento. Di nuovo in piedi, slacciò la cintura, lasciando che la gonna cadesse da sola.
Si sentiva libera, in un certo senso. Libera da quella divisa, libera dal lavoro. Staccò il telefono e spense il cellulare, avviandosi in bagno.

Riempì la vasca d'acqua calda e bagnoschiuma al latte di cocco.
Mentre l'acqua scorreva, si liberò del reggiseno, delle mutandine e dell'elastico, lasciando i capelli ad accarezzarle la schiena nuda.
Inspirò con soddisfazione il profumo del cocco mentre si diffondeva nel bagno. Lentamente entrò nella vasca colma, senza sedersi ancora. Prima, riempì il tappo di bagnoschiuma, alzò il viso mostrando bene il collo, e lasciò che la crema le scorresse a filo lungo il corpo. Con i polpastrelli la stese, prima sulla gola, poi sui seni e sul ventre. Voleva che il profumo le impregnasse la pelle.
Si distese, col viso quasi nell'acqua, per un infinito lasso di tempo, carezzandosi le braccia e le gambe.

Dopo mezz'ora l'acqua era più che tiepida.
Sì alzò, lasciando che le goccioline le scorressero lungo tutto il corpo, colando da sole insieme alla schiuma. Si avvolse per qualche istante nell'accappatoio, poi lasciò stare anche quello. Nuda, con i capelli umidi, si distese a letto, guardando il soffitto, carezzandosi i seni ed il ventre. La pelle era morbida, liscia e profumata.

Ripromise a sè stesse che meritava più spesso qualche momento di relax assoluto, poi sprofondò in un tranquillo sonno.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia,
signora Libertà, signorina fantasia.

victor

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Re: Un attimo per sè
« Risposta #1 il: Settembre 20, 2011, 22:55:48 »
Ciao, Mya,
anche per me il bagno – il rito del bagno – è un momento di riposo assoluto. Raramente faccio la doccia.
In genere faccio il bagno la sera dopo cena, quando gli altri sono a letto oppure guardano la televisione, oppure la mattina presto quando ancora devono cominciare a svegliarsi.
Il mio “rito del bagno” dura due ore. L’acqua è sempre bollente (41-42°), sia d’inverno che d’estate. La vasca è stracolma. Anche se sono abituato a quella temperatura ci metto sempre un po’ di tempo ad entrare nella vasca. Poi lentamente mi distendo. Mi faccio ricoprire quasi completamente dall’acqua bollente. Emerge soltanto una parte del mio viso, quanto basta per non soffocare. Gli occhi sono chiusi e la mente vaga nel nulla … E così resto immobile per almeno mezz’ora. Tutte le mie cellule si rilassano, anche quelle cerebrali. Quelle cellule che lavorano sempre con una intensità instancabile, inimmaginabile, ora, finalmente, si rilassano, si gonfiano e si liberano di tutte le tossine che hanno accumulato. Quando, alla fine, esco dalla vasca, sono un altro, sono completamente diverso … calmo … tranquillo … rilassato … pronto per un sonno ristoratore o per una giornata di lavoro impegnativa al massimo …

Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor