Vi propongo una delle mie prime poesie, con la quale ho partecipato ad un concorso letterario aggiudicandomi un premio. Non fraintendetemi: non mi sto vantando, volevo solo sapere che cosa ne pensate.
Astro Silente
Notte.
Un manto di caotico silenzio
cala sulle spalle del mondo.
Non più forme, ma ombre rischiarate dal
frinire dei grilli.
Niente è più.
Silenzio.
Anche le case hanno chiuso
gli occhi e acquietato le voci.
Il silenzio è fragile.
Il gufo veglia e canta,
lugubre.
Solitudine.
Prosegue l'eterno errare della Luna,
raminga nel cielo, esiliata,
silente compagna del dolce Astro.
Con freddi raggi, sfiora
la Notte.
Mistero.
Dove è la casa? Dove lo stretto fossato?
Solo ombre vagano tra gli opachi raggi...
Ombre uguali. Nessuna differenza.
Notte che nasconde, notte che eguaglia.
Notte che invecchia.
Non desiare il dolce frinir dei colli
per obliare echi di voci lontane.
Destati dall'ignavo sonno
per salutare una nuova alba,
una nuova speranza.
E già il manto è meno fitto.
Come da un lacero telo,
raggi filtrano nell'oscurità.
La vita rinasce, torna il mondo.
Dove sono le ombre?
Alba.