Autore Topic: Lo strano Paese: l'Italia e le sue contraddizioni.  (Letto 418 volte)

Faber

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Lo strano Paese: l'Italia e le sue contraddizioni.
« il: Aprile 11, 2013, 19:48:46 »
 Il nostro è uno strano Paese: la politica insieme ai suoi attori di sempre continua a discutere e a blaterare circa l'esclusione di Renzi dai grandi elettori del Presidente della Repubblica. Mentre, invece, ci sarebbe in realtà un'altro e più grave dilemma sul quale le autorità specifiche dovrebbero seriamente interrogarsi (e non solo), e cioè quali provvedimenti occorrerebbe prendere per difendere il sistema bancario nazionale, tenuto conto che la sua struttura è debole ed incapace di difendersi dagli attacchi speculativi dei mercati. Oramai sono quasi due mesi che i cittadini hanno espresso la loro volontà politica, attraverso il voto elettorale. Due mesi si potrebbe dire di vacatio legis e non solo! Il vuoto e l'assenza di un governo che dovrebbe assumere le decisioni indispensabili a fronteggiare le questioni sul tavolo della crisi; quando invece si continua ad esprimere tatticismi di partito e chiacchiere vuote, quanto inutili. Partiti e Movimenti vari, tutti avrebbero, invece, il dovere costituzionale di amministrare il Paese, in virtù di un mandato conferitogli dagli elettori (unici veri sovrani in un sistema democratico-costituzionale). Il resto, purtroppo, è solo aria fritta!
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ciro

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Re:Lo strano Paese: l'Italia e le sue contraddizioni.
« Risposta #1 il: Aprile 12, 2013, 06:23:54 »
Caro Faber leggo il tuo lamento/appello a fare qualcosa, a dare una risposta al Paese e ai suoi abitanti più deboli, che aumentano ogni giorno di più con tragici epiloghi che la cronaca riporta puntualmente. Anch’io sono  molto preoccupato ma sono meno fiducioso  nel governo nascente.
Credo che se ci sarà l’accordo a due, il motivo vero per cui ciò avverrà sarà da una parte la conservazione del potere politico ed economico sottraendosi al lavoro dei magistrati mentre dall’altra parte si vuole riconquistare il potere con le giuste poltrone. Se questo governo sfuggirà all’aborto che merita si toglierà ancora ai poveri per dare ai ricchi, come avviene da decenni ormai. Un tempo si dava tutto a tutti, adesso che è rimasto poco prendono solo loro, pazienza se qualcuno si ammazza, i dispoccupati non mancano certo.
Fino a quando i nostri politici siederanno in innumerevoli consigli di amministrazione, privati e non, credere che faranno qualcosa contro chi li foraggia profumatamente a favore del popolo è un’utopia. MPS non è che la punta di un iceberg, sul web  di situazioni peggiori incrociate all’inverosimile se ne trovano infinite, basta volerle trovare.
Per quanto riguarda la banche io credo che ci fanno credere quello che vogliono, come sempre. Le amministrano loro, tutti insieme allegramente !
Immaginiamo per un solo istante che lo Stato raccolga soldi pagando l’1 % ( in Italia i denari del risparmio delle famiglia è ancora immenso) e lo presti alle famiglie e alla piccole e medie imprese ( quelle senza protezioni politiche per intenderci ) all’1,5 % magari con qualche garanzia in meno: domani riparte l’economia, tutta l’economia.  Con lo 0,5 in più non solo entrerebbero in cassa miliardi utili al risanamento ma un centinaio di migliaia di giovani verrebbero assunti presso strutture statali o comunali per la semplice operazione di comprare soldi a poco e rivenderli a poco, senza tanti fronzoli e spese inutili. Perchè non si può fare la cosa più semplice del mondo?
Semplice, in tutti i c.d.a. delle banche vi sono politici, trombati politici o vicini alla politica. Qualcuno si potrebbe chiedere perchè questi consiglieri strapagati, ma anche a.d. , sono in massima parte di sinistra, come la cronaca dimostra. Non potrebbe essere altrimenti, le banche, le assicurazioni, le multinazionali e tutto quello che incide pesantemente sulle tasche della gente comune è in mano alla destra. Le leggi pro inciucio non hanno colore. E allora come possiamo credere davvero che le cose cambino ?  Gli eletti del popolo appartengono di fatto alla casta. Forse il prossimo governo ci darà qualche briciola, lo faceva anche il duce, ma ci toglierà sempre di più una torta chiamata futuro. Intanto ci stanno creando l’ansia da assenza di governo, come se  in tutti i governi passati in tanti anni e di diversi colori avessero fatto qualcosa di buono. E chi non vuole il governo è un irresponsabile un nemico della patria. Tutte palle.  Il temutissimo spauracchio  spread sta facendo quello che vuole fregandosi delle miserie politiche italiane e delle tasse che ancora non ci infligge chiunque salirà al governo.
Se vogliono legiferare lo possono fare anche stamattina e la scusa delle poltrone da distribuire nelle commissioni a maggioranza ed opposizione è una banale scusa. Se premesse anche a loro fare leggi giuste il resto non avrebbe alcuna importanza. Tanto sarebbe il Parlamento a votarle al di là delle poltrone in commissione. Sono solo scuse per temporeggiare, per spartirsi meglio la torta salvando anche che anche la faccia. E noi ci cadiamo sempre, o quasi.
La soluzione?
Azzerare tutti quei politici collusi con il potere economico per poter fare leggi con politici con le mani pulite.
Mi dirai, caro Faber, che non ve ne sono nei partiti e che solo la poltrona è la vera prima priorità salvo farci credere che sono preoccupati per noi ed hanno fretta di governare solo per risolvere i problemi e non per spartirsi il potere.
E quando i collusi torneranno a casa e i nuovi si corromperanno, non subito e non prima di aver demolito il sistema spero, cosa faremo ? Ricominceremo a mandarli a casa. E’ il minimo che possiamo e dobbiamo fare per avere veramente  ciò che sbandierano in questi giorni.
Se Bersani, o altri, provassero a fare solo un decimo di quello che si può fare per salvare il Paese i poteri forti lo manderebbero via in meno di 24 ore. Non sono gli uomini che devono cambiare, non solo, è il sistema marcio che va estirpato.
Qualcuno potrebbe vedere nelle mie modeste osservazioni il programma del comico Grillo ma quest’ultimo ha detto solo quello che chiunque sa e se ha dato un occhiata all’estero ha visto anche ben altro che si potrebbe fare subito. Il problema non sono le soluzioni, le possiedo perfino io, sognatore all’estrema sinistra della sinistra, ma volerle attuare, ma nei programmi dei partiti non c’è nulla, per noi tutti naturalmente.

Ciro
« Ultima modifica: Aprile 13, 2013, 05:07:27 da ciro »

nihil

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Re:Lo strano Paese: l'Italia e le sue contraddizioni.
« Risposta #2 il: Aprile 12, 2013, 08:10:06 »
e intanto ci sono più di sei milioni di disoccupati. Il governo ha idea di quanto tempo ci vorrà per ricollocarli? e nel frattempo anche i giovani saranno diventati vecchi e non più ricollocabili.  >:(

Faber

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Re:Lo strano Paese: l'Italia e le sue contraddizioni.
« Risposta #3 il: Aprile 12, 2013, 08:19:39 »
Caro Ciro, come sempre i tuoi interventi sono misurati quanto intelligenti.
Tuttavia, poichè la Nazione è allo stremo, e qui rischiamo di tirarci dietro il resto della Comunità europea, si deve assolutamente cominciare a governare e bene! Nell'ultimo anno il sistema paese ha perso un'altro punto di PIL (equivale a ben 17.000 mld. di Euro). Considera che si sarebbe potuta fare una manovra politica di risanamento!
Grazie, comunque, per gli interventi che leggo e grazie anche a Nihil.
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