Scrittura creativa

Scrittura creativa => 15 minuti per creare => Topic aperto da: Platino - Settembre 14, 2020, 14:23:51

Titolo: Orti
Inserito da: Platino - Settembre 14, 2020, 14:23:51
L'avevo promesso in chat pubblica, mi è nata questa idea, strana, ironica come specchio della realtà.

Orto, la definizione: delizia o croce, bramato come odiato, necessario quanto inutile, reddito come spesa, a seconda dei punti di vista, di chi lo vuole avendo possibilità o meno e chi preferisce il banco del supermercato, traditore in casa...

Orto, la dimensione: si parte dai pochi centimetri quadrati di un semplice vaso sul balcone, si finisce in svariati metri quadri di terreno coltivato, molto spesso non solo verdure, si notano incroci e intersezioni con giardini, vigne e frutteti. Spesso ricavato a fianco di un muro, per quelle quatto cose estive, spesso studiato a e nelle quattro stagioni. Il più strano in assoluto e particolare, quello su una terrazza al dodicesimo piano di un condominio in Viale Europa a Sesto S.Giovanni (MI) e proprietà come curato, da un mio caro amico. Venticinque metri quadri di casse a contenerlo,  comprensivo di fico nero, susino, lamponi e fragole di bosco trapiantate. Personalmente curo 120 metri quadrati, anche perché in casa siamo tutti buone "capre".  Andranno a calare, relazione inversa all'età, al tempo, alla voglia...

Orto, gli scopi: qui il discorso diventa più intimo, quel silenzio come strana pace che la terra sempre offre, anche con la vanga in mano. I soliloqui qui sono normale amministrazione, al pari le maledizioni a erba, semi mai nati o piante che non hanno preso dopo il trapianto anche. Per non parlare di parassiti. Un saluto sempre alla famiglia di ricci residenti nel mio orto, ne guardo e aiuto ogni cucciolata, comprensiva di area dedicata. Con gli anni, molti animali, insetti sopra tutto e molto particolari, sono scomparsi. Mantidi religiose, farfalle macaoni e relative larve, cervi volanti, scarabei dorati non si vedono più. Ora pero affronto altra considerazione. Ogni volta che vedo altri orti, sempre visti, sopraffatti da infestanti, erba, incuria o abbandono, capisco di una persona in meno.     
Titolo: Re:Orti
Inserito da: presenzadiritorno - Settembre 14, 2020, 14:26:55
Ha un suo fascino l'orto, così descritto e suggerito.
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Micio - Settembre 14, 2020, 17:47:17
"Ogni volta che vedo altri orti, sempre visti, sopra fatti da infestanti, erba, incuria o abbandono, capisco di una persona in meno."     

Tristemente reale, così come anche nelle campagne, ormai sempre più abbandonate (almeno in Sardegna) dove ancora trovi uliveti con le reti stese da anni e ormai quasi scomparse nella terra.

L'orto è una cosa meravigliosa, ho tanti dolci (clementini) ricordi d'infanzia, il profumo della terra bagnata, e gli insetti stupendi nella loro opera.
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Platino - Settembre 14, 2020, 20:31:36
Micio, Sardegna o Friuli, questa è la realtà. Un orto abbandonato, al pari di un uliveto o agrumeto lasciato a se stesso, è testimone di qualcuno/osa che non c'è più. Per fortuna, vedo tanti giovani, insofferenti alla tecnologia, meno al trattore o all'alba, tornare alla terra.
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Micio - Settembre 14, 2020, 22:45:57
Sarà però la vedo molto dura, vivere dalla campagna oggi sembra più un sopravvivere per i pochi che hanno abbastanza terra e voglia di lavorare, è un lavoro duro che rimarrà tale presumo fino alla fine.

Perché quando hai un orto è una passione, ma quando vuoi vivere dalla campagna argh la passione non basta..
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Platino - Settembre 15, 2020, 17:04:59
Ci sono anche i "metalmezzadri" come li chiamano da noi. Fabbrica a turno o giornata, e agricoltura nel tempo rimanente. Ci sono nipoti che ora curano appezzamenti dei nonni, come quelli che partono in start up non troppo innovative ma che rendono il giusto. Sono i mezzi che fanno oggi la differenza. Non la vedo così difficile nella nostra realtà. La vicina scuola superiore di agraria in pochi anni ha raddoppiato gli iscritti, nella specializzazione.
Titolo: Re:Orti
Inserito da: altamarea - Settembre 16, 2020, 18:32:42
L'avevo promesso in chat pubblica, mi è nata questa idea, strana, ironica come specchio della realtà.

Orto, la definizione: delizia o croce, bramato come odiato, necessario quanto inutile, reddito come spesa, a seconda dei punti di vista, di chi lo vuole avendo possibilità o meno e chi preferisce il banco del supermercato, traditore in casa...

Orto, la dimensione: si parte dai pochi centimetri quadrati di un semplice vaso sul balcone, si finisce in svariati metri quadri di terreno coltivato, molto spesso non solo verdure, si notano incroci e intersezioni con giardini, vigne e frutteti. Spesso ricavato a fianco di un muro, per quelle quatto cose estive, spesso studiato a e nelle quattro stagioni. Il più strano in assoluto e particolare, quello su una terrazza al dodicesimo piano di un condominio in Viale Europa a Sesto S.Giovanni (MI) e proprietà come curato, da un mio caro amico. Venticinque metri quadri di casse a contenerlo,  comprensivo di fico nero, susino, lamponi e fragole di bosco trapiantate. Personalmente curo 120 metri quadrati, anche perché in casa siamo tutti buone "capre".  Andranno a calare, relazione inversa all'età, al tempo, alla voglia...

Orto, gli scopi: qui il discorso diventa più intimo, quel silenzio come strana pace che la terra sempre offre, anche con la vanga in mano. I soliloqui qui sono normale amministrazione, al pari le maledizioni a erba, semi mai nati o piante che non hanno preso dopo il trapianto anche. Per non parlare di parassiti. Un saluto sempre alla famiglia di ricci residenti nel mio orto, ne guardo e aiuto ogni cucciolata, comprensiva di area dedicata. Con gli anni, molti animali, insetti sopra tutto e molto particolari, sono scomparsi. Mantidi religiose, farfalle macaoni e relative larve, cervi volanti, scarabei dorati non si vedono più. Ora pero affronto altra considerazione. Ogni volta che vedo altri orti, sempre visti, sopra fatti da infestanti, erba, incuria o abbandono, capisco di una persona in meno.   
Ciao Platino anche io nel mio piccolo ho un orto, piante di basilico, salvia ,peperoncini e rosmarino, parlo con loro le annaffio e le proteggo da vento, pioggia e umidita'...buona serata :-[ :-[
Titolo: Re:Orti
Inserito da: mr.blue - Settembre 24, 2020, 12:18:29
Io sono per l'orto officinale: spezie e aromi pronti e freschi per cucinare.  :D
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Platino - Settembre 26, 2020, 12:15:46
Mr.Blue, ognuno ha definizione, dimensione e scopo del proprio orto come ho iniziato. Io per passione di questo strano argomento, li rispetto tutti.
Titolo: Re:Orti
Inserito da: altamarea - Settembre 27, 2020, 17:59:03
Concordo con Mr.Blue...mi dispiace solo non poter piantare la radice di zenzero che con l'arrivo dell'inverno e' utilissima per le mie tisane..rimanendo in tema di aromi e spezie..io adesso uso il sale fino rosa dell'Himalaya.....buonissimo sopratutto x cucinare tutti i tipi di pesce..... :-* :-* :-* :-*
Titolo: Re:Orti
Inserito da: nihil - Novembre 17, 2020, 16:57:33
c'è poco da fare, la terra è bassa ed io non ce la faccio più. Mi accontento dei pomodori, e insalate varie. Però ho molti alberi di frutta, da cui ricavo marmellate a tonellate, che non mangio perchè non mi piacciono, ma mi vengono favolose, a detta degli amici a cui le regalo. Mi pare, facendole, di mettere l'estate in barattolo. E pure le pommarole, ragazzi, contengono  sole eprofumo di vita all'aria aperta. ;)
Titolo: Re:Orti
Inserito da: Platino - Novembre 17, 2020, 18:29:26
c'è poco da fare, la terra è bassa ed io non ce la faccio più. Mi accontento dei pomodori, e insalate varie. Però ho molti alberi di frutta, da cui ricavo marmellate a tonellate, che non mangio perchè non mi piacciono, ma mi vengono favolose, a detta degli amici a cui le regalo. Mi pare, facendole, di mettere l'estate in barattolo. E pure le pommarole, ragazzi, contengono  sole eprofumo di vita all'aria aperta. ;)
Un inno alle confetture, stile della nonna. La mia nonna mitica, trasformava in delizia albicocche, susine, pere, fichi neri (quest'ultima micidiale, con o senza buccia). Le rifiniva con un dischetto di carta oliata e sopra a coprire, un filo di grappa, per poi chiudere il tutto. E vi garantisco ne hanno fatti di anni, senza tanti, troppi conservanti.