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Anch'io Scrivo poesia! / Porte che si Aprono...
« Ultimo post da Regina D'Autunno il Aprile 20, 2024, 12:10:49 »
Una porta che si apre,
può essere un'opportunità
di una vita migliore e bella.
Un'altra può essere l'inizio
di un amore duraturo
che legherà per sempre.
Un'altra porta è il prologo
di una nuova esistenza,
basata sulla novità.
Qualunque sia la porta
che si apre nel nostro cuore,
bisogna tenerla sempre aperta...
 :fame:
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Anch'io Scrivo poesia! / Il vento è spento
« Ultimo post da presenzadiritorno il Aprile 17, 2024, 13:47:55 »
Il vento è spento e il vino ho preso
sta come la barca al porto, in attesa
d'intorno piovono silenzi e i gatti sonnecchiano
È tempo di guardare alla finestra
un treno che passa e una campagna assolata.


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Anch'io Scrivo poesia! / Pensiero
« Ultimo post da presenzadiritorno il Aprile 16, 2024, 15:52:07 »
Piano respira questo giorno di fine inverno
di battito lento è il suo tempo all’incerto
e se timidamente si affaccia un pensiero
lo spoglio come un fiore dai petali
per rimanere soltanto, tra terra e cielo, uno stelo.
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Arte / Re:Venezia, Biennale d'Arte
« Ultimo post da Doxa il Aprile 15, 2024, 15:33:23 »
molto somigliante.

Anche il viso sofferente, causato dalle conseguenze del colpo di pistola ricevuto.

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Anch'io Scrivo poesia! / Legami di Sentimenti
« Ultimo post da Regina D'Autunno il Aprile 15, 2024, 09:47:34 »
Legami d'amore,
quando sei innamorato
veramente di una persona.
Legami d'amicizia,
quando ti fidi di un amico
e lui si fida di te in modo assoluto.
Legami di sangue,
quando la parentela è stretta
ma anche amorevole e sincera.
Qualunque sia il legame
che si ha con qualcuno,
non bisogna tradirlo mai
perchè esso viene dalla fiducia vera.
 :Ppp:
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Arte / Re:Venezia, Biennale d'Arte
« Ultimo post da ninag il Aprile 14, 2024, 19:34:44 »
Il papa è impressionante!
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Arte / Re:Venezia, Biennale d'Arte
« Ultimo post da Doxa il Aprile 14, 2024, 17:06:16 »
Il padiglione allestito dal Vaticano  ospiterà pittura, danza, cinema, installazioni, workshop, performance.

Otto gli artisti: Maurizio Cattelan, con una grande opera esterna sulla facciata della Cappella; Bintou Dembélé, con una coreografia composta per le detenute; Simone Fattal, con un’installazione di placche di lava che si intrecciano con le poesie e i racconti delle detenute; Claire Fontaine, un lavoro sulla consapevolezza attraverso il movimento; Sonia Gomes, con le sue installazioni nella Cappella interna; Corita Kent, con un messaggio che unisce estetica e missione sociale; Marco Perego & Zoe Soldana, con un cortometraggio girato con le detenute; Claire Tabouret, con i ritratti da bambine delle detenute.

Cattelan spiega la scelta del Vaticano di fare in questo carcere il suo Padiglione: “Accende i riflettori sugli invisibili, sulle persone che vivono ai margini della società, su tutti quelli che consideriamo distanti, o teniamo distanti. È un gesto compassionevole, e al tempo stesso rivoluzionario perché ci obbliga a mettere piede in un territorio inesplorato, a guardare negli occhi chi ha perso la libertà”.


Veduta esterna del carcere femminile nell’isola della Giudecca

L’opera di  Maurizio Cattelan è sul muro esterno del carcere: è  un’immagine in bianco e nero della pianta dei piedi di un uomo. Può ricordare un’iconografia rinascimentale come quella del Cristo morto di Mantegna, o la crocifissione dipinta da Caravaggio.




Il dissacrante artista Cattelan  è colui che a Milano chiese ed ottenne di collocare  in piazza Affari,  davanti la Borsa Valori il famoso dito medio

Milano, piazza degli Affari

La sua opera che però ha  fatto discutere è stata “La nona ora”, del 1999. La scultura  raffigura il pontefice Giovanni Paolo II a terra, in grandezza naturale,  adagiato su un tappeto rosso colpito su un fianco da un meteorite. Il riferimento è evangelico: la nona ora corrisponde alle 15, Gesù morì sulla croce.
 
L’artista   con questa scultura  ha voluto suggerire che qualsiasi potere può essere messo in discussione da logiche ed eventi avversi, mettendo in pericolo anche la vita di un pontefice. L’opera è stata poi battuta all’asta per la cifra di 886 000 dollari.


Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999. Lattice, cera, poliestere, roccia vulcanica, tessuto, pastorale in argento, tappeto, vetro. Collezione privata.
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Arte / Venezia, Biennale d'Arte
« Ultimo post da Doxa il Aprile 14, 2024, 17:04:31 »
Da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024 a Venezia nei Giardini di Sant’Elena e all’Arsenale ci sarà la 60/esima Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo “Stranieri ovunque” - Foreigners Everywhere.

Quest’anno il Padiglione del Vaticano è nella Casa di reclusione femminile, alla Giudecca, è un antico monastero fondato nel XII secolo, poi usato per ospitare e rieducare le prostitute, perciò detto il “Convento delle Convertite”.

Il Padiglione è dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, locatari di mondi marginalizzati, dove i nostri occhi raramente arrivano. Si cerca di favorire la costruzione di una cultura dell’incontro, perno centrale del Magistero di Papa Francesco.

La mostra della “Santa Sede” ha come titolo: “Con i miei occhi”, che evoca il sonetto 141 di William Shakespeare:

“ A dire il vero io non t’amo con i miei occhi
perché in te notano un’infinità di colpe;
solo il mio cuore ama quanto essi sdegnano
e a dispetto loro, è lieto del suo ardore.

Né il mio udito si delizia al tono della tua voce,
né il mio sentimento è prono a volgar lussuria,
né il gusto o l’olfatto voglion essere invitati
a un erotico banchetto soltanto col tuo corpo:
ma né i miei cinque spiriti o i miei cinque sensi
possono dissuadere dall’amarti un pazzo cuore
che lascia incontrollata questa parvenza d’uomo
perché schiava sia e vassalla del tuo superbo cuore:
ma io volgo a privilegio questa mia sventura
perché godo la penitenza di chi mi fa peccare”
.


Il titolo della mostra vaticana evoca anche il biblico “Libro di Giobbe”: “I miei occhi ti hanno veduto”

Giobbe rispose al Signore e disse:
“Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.

Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?

Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.

Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.

Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere”.

(42, 1 – 11).

Segue
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Arte / Les amants
« Ultimo post da Doxa il Aprile 13, 2024, 10:38:03 »
Il pittore surrealista belga René Magritte (1898 – 1967) nelle sue opere ebbe la capacità d’insinuare dubbi sul reale: lo allude come  enigma, come sogno. Infatti il suo stile è definito “illusionismo onirico”, per esempio un paio di scarpe  che diventano dita di un piede, oppure un paesaggio simultaneamente notturno nella parte inferiore e diurno in quella superiore.

Nel 1912 la madre si suicidò nel fiume Sambre. Venne trovata con la testa avvolta dalla camicia da notte.  Questa immagine rimase impressa nella mente dell’adolescente René e la manifestò in alcuni suoi dipinti, come “Le fantasticherie del passeggiatore solitario”, “L’histoire centrale” e “Les amants”. Questi quadri diventarono per lui luogo del dramma, spazio per affrontare il dolore e raffigurarlo, forse esorcizzarlo.


René Magritte, Les amants (Gli amanti), olio su tela, 1928, MoMa, New York

Raffigura due amanti che si baciano.  Ciascuno ha la testa coperta con un foulard bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare. Il panno è abilmente dipinto con pieghe in chiaroscuro.

Tra le due figure quella più emblematica è la figura maschile: giacca scura, camicia bianca e cravatta.  Secondo gli esperti rappresenta il padre di Magritte che dà un ultimo bacio alla moglie, appena morta, con il volto coperto dal dolore.

Le interpretazioni  possono essere numerose. Nascondendo i volti il pittore vuole mostrare i molteplici significati del reale attraverso nuovi punti di vista:

“C’è un interesse in ciò che è nascosto e ciò che il visibile non ci mostra. Questo interesse può assumere le forme di un sentimento decisamente intenso, una sorta di conflitto, direi, tra visibile nascosto e visibile apparente” (René Magritte).

De “Gli amanti” ne fece due versioni, la prima è conservata nella National Gallery of Australia, la seconda, più famosa è al MoMa di New York.

Il tema degli amanti è spesso presente nei dipinti di Magritte: hanno per oggetto un uomo e una donna affiancati, con il volto scoperto, oppure coperto con un foulard bianco.

Nel dipinto titolato “L’histoire centrale”  non ci sono due amanti ad avere il volto coperto, ma è raffigurata solo una donna.


René Magritte, L’histoire centrale, olio su tela, 1928

In questo dipinto ci sono tre elementi posizionati in modo tale da formare un triangolo: la tuba (strumento musicale)  una valigia, la donna: un panno le copre il viso, lo regge sotto il collo con la mano sinistra.

Quella valigia forse allude alla partenza verso l’aldilà.
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Letteratura che passione / Romantasy
« Ultimo post da Doxa il Aprile 12, 2024, 11:11:55 »


Dall’unione di due parole: “romance” + “fantasy” è stato elaborato il neologismo "romantasy": è il fenomeno letterario e sociale del momento, caro in particolare alle adolescenti che amano l’avventura e il lieto fine.

Nei libri fantasy romantici  la trama  è basata su una relazione d'amore tra due personaggi, spesso ambientata in un contesto fantastico o ultraterreno.

Questo genere letterario diffuso dai social media, in particolare “TikTok” e “Instagram”,  è molto popolare tra i giovani.

Il romanzo privilegia i sentimenti, le passioni, l’amore e l’eros; il fantasy ha come base avventure immaginarie,  creature mitiche, personaggi dai poteri soprannaturali, regni magici che consentono ai protagonisti  di esplorare un mondo nuovo ed emozionante mentre si innamorano.

Gli esiti di questa commistione di stili e scritture, di personaggi e situazioni, sono vari e imprevedibili.

Le autrici di successo in questo periodo sono Rebecca Yaross e Sara J. Maaas, ai primi posti delle classifiche in Europa e negli Stati Uniti. Le due scrittrici si dilungano nelle saghe di ragazze che cavalcano draghi (Fourth Wing) o  di creature magiche metà fate e metà umane /Crescent City).

E’ antica la commistione tra il mondo fantastico e le tematiche amorose-drammatico-sentimentali. Per esempio è presente  in varie fiabe, come Cenerentola, Biancaneve e i sette nani, ecc..

Il romantasy permette  immaginare altre dimensioni, accompagna il desiderio di perdersi in un mondo altro, tipico dell’adolescenza.

I personaggi sono complessi e questi romanzi  hanno al loro interno venature gotiche, noir, ma anche erotiche e horror dando vita ai filoni del Gothic fantasy.

Difficile stabilire un perimetro del romantasy,  comunque la vicenda deve seguire le regole romance ed è di rigore il lieto fine, l’happily ever after = per sempre felici e contenti.

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