Scrivere a volte è una tortura
nella mente s'affollano svariati scenari
e pur di non metter giù una bruttura
vengono accantonati sogni di gloria e denari
E mentre cervello e cuor si dan ragione
e la notte cupa incombe
ci si allontana con tristezza dalla magione
uscendo all'aperto tra le fronde
L'aria umida e frizzantina stempera la tensione
ma tutto ciò serve a rinfocolar l'eccitazione
d'un disegno iniziato e mai finito
Il vento freddo assale la pelle nuda e scoperta
la mente stanca d'un tratto si riscopre di nuovo aperta
tornare indietro è un battito di ciglia nulla è sopito