Scrittura creativa
Scrittura creativa => Laboratorio di scrittura creativa => Topic aperto da: ziaci - Marzo 08, 2012, 21:03:03
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Anna si spogliò lentamente, ripose con cura gli abiti sullo sgabello e si guardò allo specchio,
la luce gialla della stanza illuminava la sua figura longilinea delineandone i contorni,
sorrise a se stessa.
Sandro era in cucina, fumava l'ultima sigaretta del giorno e sorseggiava un bicchiere d'acqua,
dalla finestra aperta arrivava un vento leggero, nell'aria c'era odore di primavera,
sorrise a se stesso.
Anna pensò a Sandro e Sandro pensò ad Anna.
Poi ognuno tornò al suo:
Anna si mise il pigiama e si infilò nel letto.
Sandro spense la sigaretta e andò verso il divano.
Anna e Sandro, un caso del destino su cui nessuno avrebbe mai voluto scommettere.
Sandro si sveglió all'alba, Anna poco dopo, entrambi si vestirono velocemente e uscirono.
L'aria di Genova era ancora frizzante cosí come quella di Venezia, si diressero al porto.
Anna pensò a Sandro e Sandro pensò ad Anna.
Anna scivoló in acqua alle 6,31, Sandro alle 6,34.
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Drammaticissimo racconto, scritto con una penna delicata e spettatrice. :rose:
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Ammetto che mi ha un po' stranito, l'ho dovuto rileggere una seconda volta per decidere se i protagonisi si tuffano per una nuotata o si suicidano. Dovevo capire se era la mia vena cinica a interpretare la storia nel primo modo *_^
In ogni caso il dualismo nel ritmo di lettura è molto intrigante !
Mi ha colpito :-)
:rose:
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Dal tuo brano, emerge che i due protagonisti si suicidano per la distanza chilometrica. Non credo proprio sia questa la motivazione che ha indotto i due innamorati a quel gesto conclusivo, dato che la lontananza è comune a centinaia di fidanzati o amanti italiani (per non citare cifre mondiali).
Nella testa dell’autore è chiaro tutto il “piano” del racconto, ma chi legge si basa solamente sulle parole scritte per esprimere un’opinione soddisfacente. Pertanto, è opportuno che l’autore accenni, se non lo ritiene significativo per l’economia del brano, la causa che stimola un determinato atto del protagonista. Nel tuo brano, ad esempio, i due innamorati sono affetti da una grave forma di invalidità deambulatoria che non gli permette d’incontrasi oppure hanno più di ottant’anni e il loro amore è contrastato dai figli?
Tu scrivi 'Anna e Sandro, un caso del destino su cui nessuno avrebbe mai voluto scommettere.' Detta così, è una frase puramente gratuita: chi legge non lo intuisce neppure il perché.
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Dal tuo brano, emerge che i due protagonisti si suicidano per la distanza chilometrica. Non credo proprio sia questa la motivazione che ha indotto i due innamorati a quel gesto conclusivo, dato che la lontananza è comune a centinaia di fidanzati o amanti italiani (per non citare cifre mondiali).
Nella testa dell’autore è chiaro tutto il “piano” del racconto, ma chi legge si basa solamente sulle parole scritte per esprimere un’opinione soddisfacente. Pertanto, è opportuno che l’autore accenni, se non lo ritiene significativo per l’economia del brano, la causa che stimola un determinato atto del protagonista. Nel tuo brano, ad esempio, i due innamorati sono affetti da una grave forma di invalidità deambulatoria che non gli permette d’incontrasi oppure hanno più di ottant’anni e il loro amore è contrastato dai figli?
u scrivi 'Anna e Sandro, un caso del destino su cui nessuno avrebbe mai voluto scommettere.' Detta così, è una frase puramente gratuita: chi legge non lo intuisce neppure il perché.
Non so fino a che punto giovi sapere "il perché" questi due innamorati decidano di uccidersi, piuttosto penso che conti l'atto in sé...
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Anna e Sandro
Anna e Sandro sono l'epilogo di un potente amore,
un cosciente ed estremo epilogo, preceduto da un'assoluta calma e normalità "la sera prima".
Anna e Sandro sono due film paralleli che scorrono alla stessa velocità,
Anna e Sandro stanno correndo lentamente,
Anna e Sandro non sono insieme ma fanno le cose insieme.
I perchè, i cosa e i come sono ininfluenti,
Non saprei cosa altro aggiungere ;D
grazie a tutti per aver letto e commentato :rose:
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sì, sono due vite parallele, unite anche se distanti.
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"I perchè, i cosa e i come sono ininfluenti,...", per te. Tutto è relativo!
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"I perchè, i cosa e i come sono ininfluenti,...", per te. Tutto è relativo!
già, Marcus tutto é relativo ;D
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:rose:
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La fine di due esisteze unite in grande amore quale peso può mai avere?
Ciro
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I perchè, i cosa e i come sono ininfluenti,
Sono d'accordo con te; non sempre è necessario sapere tutto.
Trovo che in alcuni racconti il bello stia nel prendere ciò che l'autore sceglie di concendere.
A volte l'importanza di certi dettagli lo capisci dallo spazio che viene dato loro all'interno del brano: se non ci sono, semplicemente, non devono esserci. ;)