Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io Scrivo narrativa! => Altro => Topic aperto da: carpediem - Marzo 03, 2011, 01:19:04
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La libertà è un pensiero che verticalizza ogni concetto; noi siamo qui, come puttane in attesa, sempre a confrontare sguardi di cui facciamo collezione e a far trascorrere le ore del nostro tempo, solo per avere vecchi argomenti di cui discutere.
Hanno tagliato le ali alla libertà e la vita, è un calcio che ci arriva dritto nei coglioni!
Se fossimo ancora capaci di piangere, tutto sarebbe più semplice e forse anche più accettabile; ora, però, c'è un cameriere impazzito che vuol farci pagare un conto che non è il nostro: c'è segnato il prezzo di una casa che non abbiamo, di un lavoro che non amiamo, di una donna che non riconosciamo e di una vita che non ha senso e non sappiamo da quando.
Il nostro ottimismo è affogato nella piscina del vicino di casa.
Sua moglie ha le tette così gonfie e sode da distrarci a sufficienza dal pensiero e dall'odore dei pannolini dei nostri figli ma questa, è già un'altra cosa.
Così beviamo birra dopo aver lasciato cadere il tappo sul pavimento sputando in faccia al tempo che ci rimane senza farci corteggiare e neanche perdonare.
L'ago della nostra bussola ha smarrito la direzione e noi non ci abbiamo fatto ancora caso.
Siamo soldati seduti sulle bombe che cadranno sulle teste di uomini che hanno i nostri stessi sguardi: oggi la loro morte è scritta nei nostri sorrisi distratti e domani, dovremo pensare a qualcos'altro.
D'un tratto qualcuno si ritiene convinto d'esser stato bambino ma poi, il migliore di noi, dopo aver consultato i nostri occhi, gli spiega che esistono solo i figli e che i bambini, non ci sono più da secoli perché come la libertà, ora nascono senza ali e crescono senza sogni e vivono come uomini duri che sanno di dover far pagare qualcosa a qualcuno correndogli dietro, con il conto tra le mani.
PICCOLI UOMINI
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troppo pessimista, così inciti alla rassegnazione.
Bisogna essere incazzati per ritrovare la libertà.
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Prima di leggere queste righe ho sempre pensato che non bisognasse mai guardare indietro, ma sempre avanti,il che mi ha portato a riflettere e a mettere in dubbio le mie idee cercando di capire la vita di tutti i giorni attraverso quella del passato..fare tesoro dei momenti bui ed esserne consapevoli,è una massima di vita che UNA PERSONA SPECIALE mi ricorda spesso..voglio sperare che non sia frutto di un autobiografia,altrimenti sarò costretta a dire che predichi bene e razzoli male :wink:
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troppo pessimista, così inciti alla rassegnazione.
Bisogna essere incazzati per ritrovare la libertà.
esistono talmente tante piccole e cattive sfaccettature nelle cose, che descrivendole si finisce con l'essere etichettati quale pessimisti. Probabilmente, io lo sono davvero ma se fossi rassegnato al male, eviterei anche di scrivere tentando di allontanarne ogni sua ombra proprio resocontandola in ogni particolare. Diciamo che non sono rassegnato al pessimismo pur essendo pessimista. Per quanto riguarda la libertà, è un concetto che ho volutamente solo sfiorato. Concordo sul fatto che purtroppo, sia qualcosa da difendere con i denti e con le unghie e in questo caso, va ancor bene perchè sto parlando di un bene da difendere e non da conquistare. Non ho mai detto a nessuno rassegnati, nè l'ho mai pensato nei miei momenti di difficoltà ma non ho mai commesso l'errore di sottovalutare le situazioni per ciò che sono e questa, è cosa diversa dalla rassegnazione. Grazie per essere intervenuta.
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e allora armiamoci, incazziamoci e partiamo. abow
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ora si che ti riconosco :kiss:
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ora si che ti riconosco :kiss:
Donna di poca fede ... Tutto mi aspettavo meno che da te sentirmi dire di predicare bene e razzolare male. comunque, perdonata.
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ora si che ti riconosco :kiss:
Donna di poca fede ... Tutto mi aspettavo meno che da te sentirmi dire di predicare bene e razzolare male. comunque, perdonata.
se tu sei "de coccio" non è certo colpa mia :cronk:
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ora si che ti riconosco :kiss:
Donna di poca fede ... Tutto mi aspettavo meno che da te sentirmi dire di predicare bene e razzolare male. comunque, perdonata.
se tu sei "de coccio" non è certo colpa mia :cronk:
Diciamo che in questo periodo sono più semplicemente fuori fase...Ti decidi a scrivere qualcosa?
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sto scrivendo a te,non ti basta? ;D
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Metafore a raffica per evidenziare un malessere sociale della generazione mille euro.
Un dolente affresco che trova nella chiusa, con la minaccia di far pagare il conto, la scintilla della propria ribellione. Non male.
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Mi son quasi depresso...
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Metafore a raffica per evidenziare un malessere sociale della generazione mille euro.
Un dolente affresco che trova nella chiusa, con la minaccia di far pagare il conto, la scintilla della propria ribellione. Non male.
Appartengo ad una generazione anagraficamente lontana da quella che si indica come quella dei "mille euro" eppure, i problemi come allora, sono pur sempre irrisolti e forse anche peggiorati. Le tue considerazioni, hanno in gran parte evidenziato la tua capacità di valutare nel giusto modo quanto volevo comunicare e di questo, te ne sono grato. grazie per l'intervento.
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Mi son quasi depresso...
Poi passa ...
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Sento in questo racconto un concentrato di tristezza, ingiustizia e senso di impotenza. Ma questi piccoli uomini che esibiscono il conto, riusciranno mai ad incassare?
Dovrà pur esserci chi ce la fa. ahuh
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Sento in questo racconto un concentrato di tristezza, ingiustizia e senso di impotenza. Ma questi piccoli uomini che esibiscono il conto, riusciranno mai ad incassare?
Dovrà pur esserci chi ce la fa. ahuh
Il problema, è che resterebbero comunque in minoranza. In realtà, chi esce da certe condizioni, riesce a farlo (qualora sia sufficiente) solo adeguandosi ad un sistema che chiede loro di fare il salto verso l'altra parte chiedendo loro di dimenticare ogni senso di appartenenza. E' vero! E' Triste, ingiusto e disarmante ma se così non fosse, non ne avrei scritto. Un abbraccio.
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sto scrivendo a te,non ti basta? ;D
No, mi aspetto altro. E poi, sul vecchio sito, una volta un tentativo lo hai fatto!!! Attendo fiducioso ...
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grazie per la fiducia,ma dovrai aspettare ancora un pò prima di leggere qualcosa di mio..
piuttosto,tu non mi avevi promesso un nuovo racconto? :mah:
sei tu lo scrittore,non io ;D
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grazie per la fiducia,ma dovrai aspettare ancora un pò prima di leggere qualcosa di mio..
piuttosto,tu non mi avevi promesso un nuovo racconto? :mah:
sei tu lo scrittore,non io ;D
ne ho più di uno pronto ma non voglio monopolizzare la pagina. comunque, credo che in questa sezione sia meglio parlare solo dei singoli specifici racconti. per il resto, fatti sentire quanto prima. un abbraccio.
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tranquillo,non monopolizzi nessuno e nè tantomeno la pagina,anzi sbrigati a pubblicare qualcos'altro,ho finito le mie letture.. :redd:
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dunque, c'è un libro di joumana haddad che racchiude opere di 150 poeti che si sono suicidati nel '900, Vuoi essere citato nell'edizione del 2000? Spero di no ma così fai suicidare i lettori.... ma di pizzichi!!! è tutto materiale vecchio riproposto male, madonna che miseria l'essere umano deve essere per te...
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dunque, c'è un libro di joumana haddad che racchiude opere di 150 poeti che si sono suicidati nel '900, Vuoi essere citato nell'edizione del 2000? Spero di no ma così fai suicidare i lettori.... ma di pizzichi!!! è tutto materiale vecchio riproposto male, madonna che miseria l'essere umano deve essere per te...
Non so dirti se morirò suicida o tra le cosce di tua sorella e di certo della mia morte si occuperanno in pochi. Tra questi però, non ci sarà un solo miserevole perché tra tanta miseria d’animo che pur esiste, ho sempre avuto interesse solo per chi sia in grado di dimostrare le proprie buone virtù e tra queste, quella di non avere la presunzione di poter giudicare senza neanche sapere di cosa e di chi stia parlando. Ma questo, è già un concetto che sicuramente ti sfugge e in fondo, non è neanche colpa tua. L’intelligenza è un dono prezioso che rende riflessivo e discreto ogni suo fortunato possessore. Mi scuso con te per averti annoiato e anche per averti dato l’impressione di aver letto qualcosa di vecchio riproposto anche male. Non ho mai pensato di scrivere pensando all’applauso e un commento come il tuo, se si fosse fermato con un punto dopo la parola male, ci sarebbe stato tutto. Ciò che ti permetti di aggiungere dopo, però, non solo fa di te uno la cui intelligenza, ad avercela, la si potrebbe regalare per far dispetto ma anche e soprattutto delle persone e delle cose oggetto delle tue critiche, qualcosa da valutare con minore approssimazione di quanto tu invece sei evidentemente capace. Ma anche sotto questo punto di vista, non ti si possono addebitare colpe; semmai, solo consolare con una pacca sulla spalla.
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tranquillo,non monopolizzi nessuno e nè tantomeno la pagina,anzi sbrigati a pubblicare qualcos'altro,ho finito le mie letture.. :redd:
ti accontenterò a breve ...