Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io Scrivo poesia! => Topic aperto da: mary - Gennaio 15, 2016, 19:39:44
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È fascino del nulla che mi fai amare:
La leggerezza di un vuoto appannato su cui il pensiero, come un tempo le dita bambine,
disegna sogni e desideri.
Incanto e seduzione.
Mi perdo in questo mondo dilatato, infinito,senza contorni e forme.
Respiro.
Torno
Sono venuta a prenderti
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Nella nebbia
È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.
Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.
In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.
(Hermann Hesse)
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La poesia di Mary è bellissima!
Non capisco perchè rispondere con un'altra sulla nebbia di .....Hermann Hesse... addirittura?
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... forse per richiamo o analogia!
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Presenza ha ben compreso il mio intento “atmosferico”, “per richiamo e analogia”, non per confronto ma silente invito a sviluppare il tema dialogico della nebbia che evoca la solitudine esistenziale.
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amata nebbia? ebbene sì, la si può amare come se dal suo nido potessere nascere possibilità. Brava Mary.
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Anche a me questa poesia piace molto : è leggera e al tempo stesso " piena ", è evocativa e fa pensare.
Tanto che al Dr.Stranamore è venuto naturale aggiungerne un'altra, che anch'essa porta al pensiero e alle sensazioni esistenziali.
La nebbia, mentre ci avvolge nella stranezza e in una sorta di non-essenza, di sospensione dell'esistere, ci pervade di magia ma anche di riflessioni.