Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io Scrivo poesia! => Topic aperto da: Platino - Maggio 14, 2018, 16:36:26
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Esaurimento nervoso
Crollo, devastante frutto
del tempo trascorso, passato
in tormenti dell’animo,
di pesi invisibili sulle spalle,
come soqquadri nella mente.
Nemico moderno, presente,
voluto imputato da tanti,
di dolori e fallimenti,
quasi fosse di questi,
sicura uscita di sicurezza.
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Ciao Platino,
non è più di moda la frase "esaurimento nervoso", sostituita dal sostantivo "depressione".
Nelle persone anziane è "depressione senile", con caratteristici sintomi. C'est la vie !
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Ogni componimento ha le sue peculiarità e i suoi termini (parole).
Alcuni ne hanno molte, i “sovrumani silenzi” e gli “interminati spazi”, per dirne un paio.
Altri meno se non uno solo, tuttavia determinante, ad esempio il “trafitto” di Ed è subito sera (opinione del tutto personale, fuor da criteri e canoni da addetti ai lavori).
In questo tuo, la parola cardine, per come l’hai impiegata associandola alla mente è “soqquadro” (da wiki: dalla locuzione sotto squadro, letteralmente indicante lo scompiglio che si provoca privando di un elemento di sostengo un angolo di un muro o simili. N.B.nella lingua italiana questa parola rappresenta l'unico caso in cui la consonante q non precede direttamente una u con valore semiconsonantico, ed è anche l'unico caso di parola con doppia q.).
Decisamente suggestivo interrogarsi su qual possa essere quell’elemento di sostegno alla nostra impalcatura (sovente traballante) psichica...
Per chi per qualche motivo si trova nella condizione della tua prosa, la vie diventa una ben differente cosa, dove s’è persa la contentezza per le piccole cose (quotidiane) che “ci fanno qualcosa dentro”.
Il me dit des mots d'amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose
Un saluto
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