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Post - Doxa

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Caro diario
« il: Aprile 03, 2012, 13:59:32 »

 
Stamane, dopo la pioggia, è apparso l’arcobaleno. Ogni volta mi meraviglia questo fenomeno ottico creato dalla luce solare che penetra nelle piccole gocce d’acqua rimaste in sospensione nel cielo. Le goccioline funzionano come minuscoli prismi che scompongono  la luce proveniente dal Sole.

L’arco multicolore è rosso nella linea esterna e sfuma verso l’interno nell’arancione, il giallo, il verde, l’azzurro, l’indaco , per terminare col viola.

L’arcobaleno, fonte d’ispirazione per poeti, narratori e pittori, nell’antichità dette origine a miti e leggende.

Nella Bibbia (vedi Genesi 9: 13) l'arcobaleno è considerato il simbolo dell’alleanza tra Dio e l'umanità dopo il diluvio universale: “Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la Terra.”

Nella mitologia greca  la dea Iris o Iride è la messaggera degli dei e la personificazione dell’arcobaleno, considerato il sentiero di collegamento tra l'Olimpo e la Terra; sentiero che percorreva Iris, rappresentata come una bella e giovane donna alata, con l’aureola intorno al capo.

Iris veniva chiamata Iridis nella mitologia romana ed infine Iride nella lingua italiana, nome quest’ultimo usato nell’oculistica per indicare la parte colorata dell’occhio con al centro la pupilla; nella fisica per definire lo spettro solare; nella botanica per designare le iridacee .

L'Iris è un bel fiore, che gli antichi Greci usavano piantare vicino le tombe perché l'omonima dea dell’Olimpo era connessa anche con la morte e con l’amore. Accompagnava le anime delle donne defunte nel regno dei morti. Infatti fu lei a prendere l’anima della regina Didone di Cartagine, suicida per amore di Enea che l’aveva abbandonata, come racconta Virgilio nell’Eneide (versi 688-705). Perciò il fiore dell’Iris viene pure usato per simboleggiare la fine di un amore. Ma può finire l’amore passionale ?

2657
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:La rabbia
« il: Aprile 03, 2012, 13:05:18 »
Quando qualcuno vi fa arrabbiare,
è come se vi avessero scagliato una freccia al cuore.

Ma non vi ha colpito, e giace a terra, ai vostri piedi.
Allora voi la raccogliete e vi colpite da soli
ancora e ancora, ripetutamente.
Questo è ciò che accade con la rabbia.

E' ciò che accade con la rabbia, detta pure ira ?

Ma è ira funesta come quella del Pelide Achille, di omerica memoria,  oppure  masochismo ?

2658
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Caro diario
« il: Aprile 01, 2012, 22:40:50 »



Bambino

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia

legalo con l'intelligenza del cuore.

Vedrai sorgere giardini incantati

e tua madre diventerà una pianta

che ti coprirà con le sue foglie.

Fa delle tue mani due bianche colombe

che portino la pace ovunque

e l'ordine delle cose.

Ma prima di imparare a scrivere

guardati nell'acqua del sentimento.


(Alda Merini)

2659
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Iter amoroso
« il: Aprile 01, 2012, 22:10:14 »
Desidero ringraziare gli interventi di Ziaci e Presenza.

Ziaci con poche parole ha descritto bene il “circle game”. Brava/o ?

Il nick Presenza ancora una volta mi dà l’opportunità di chiarire meglio le mie parole.

Si, mi considero un “meccanico” dell’amore. “Distaccato e volutamente tecnico”.

Le sofferenze o le esaltazioni amorose altrui m’interessano poco o quanto basta per collocarle idealmente in una delle fasi dell’iter amoroso, verso il quale sono giunto alla convinzione che sia di tipo universale.  Ma è innato o culturalmente appreso ?

2660
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Iter amoroso
« il: Aprile 01, 2012, 09:54:54 »
Prima della descrizione della prima fase dell’iter amoroso penso sia opportuno chiarire il significato di alcune parole che spesso, in modo errato,  vengono usate come sinonimi :  emozione, sentimento,  attrazione fisica, bellezza e desiderio sessuale.

In questo post voglio dire cos’è un’emozione e cos’è un sentimento. Ma in modo sintetico perché dietro ai due concetti ci sono numerosi libri di neurofisiologi ed altri studiosi.

Emozione” deriva dal latino “emotiònem” ed è una parola  cosiddetta composta, formata dalla particella “e” (da “ex” = “fuori”, “esterno”) e da “mozione” col significato di “muovere”… all’azione.
Nel linguaggio figurato parlamentare la “mozione” è invece una proposta per promuovere una discussione e una successiva votazione su un determinato argomento.

“emozione”, “emotivo”, “emotività”, sono parole che indicano parte della fisiologia umana e che ci condizionano nella percezione della realtà. Tali termini li usiamo spesso  ma a cosa ci riferiamo ? Di solito pensiamo a stati soggettivi variabili per intensità  e di  durata variabile.

Le emozioni sono causate da stimoli (emotigeni)  di energia.
Gli stimoli possono essere esterni od interni all’individuo.  L’emozione causata da un fattore esterno è denominata "emozione esogena"; se viene suscitata dal proprio organismo si dice "emozione endogena", ad esempio quella provocata da un ricordo. 


Le emozioni provocano l’omeostasi, l'adattamento psicofisico,  per mantenere nel corpo l'equilibrio interno pur nel variare delle condizioni esterne. L’organismo reagisce con risposte biologiche, fisiologiche, tonico posturali, comportamentali, espressive mimico-facciali o di tipo linguistico.

Gli organi sensoriali (udito, vista, olfatto, gusto, tatto) sono i recettori periferici che trasformano gli stimoli emotigeni in impulsi nervosi, li trasmettono al sistema nervoso centrale ed il cervello attiva la risposta dell’organismo (mente, corpo).  Oltre ai cinque  sensi alcuni studiosi comprendono i recettori che intervengono durante i movimenti del corpo e localizzati nei muscoli, nei tendini, nelle guaine muscolari.

Per quanto riguarda il sentimento   voglio dire che questo lemma  deriva dal latino “sentimentum” ed etimologicamente fa riferimento al “sentire”, al percepire con i sensi, però in psicologia tale significato corrisponde all’emozione e a differenza di questa il sentimento persiste nel tempo, si stratifica nella mente. Non dipende da un fugace stimolo esterno od interno come l’emozione, ma deriva dall’affettività, è collegato ai propri interessi e valori, perciò può evolvere.   

I sentimenti e l'orientamento cognitivo influenzano il nostro essere nei confronti di persone o cose, motivano le scelte, condizionano le azioni, i percorsi di vita.

In ogni individuo ci sono dei sentimenti prevalenti che lo caratterizzano. La strutturazione comincia nei primi giorni di vita. Il neonato il primo sentimento che prova è quello dell’affetto verso la madre, la persona più significativa per lui. E’ la donna che gli offre la vita senza nulla pretendere.

L'affetto è una parola che deriva dalla lingua latina ed è composta da due due lemmi: "ad" e "facere", significa "fare qualcosa per".

L'affetto lega una persona a qualcuno o qualcosa, anche ad animali o vegetali.

Il termine viene usato per indicare una coinvolgente relazione personale. Infatti l’affettività viene manifestata con l’attaccamento.

Voler bene è un fatto misterioso. Improvvisamente divento indispensabile ad un’altra persona ed anche questa diventa per me necessaria, significativa: l’amo.

Per l’individuo adulto il sentimento d’amore è come una valigia. Dentro c’è l’affetto, la stima, la fiducia, il desiderio di stare insieme, l’erotismo, il sesso. Ma amare significa anche volere il bene del partner, aiutarlo nell’autorealizzazione.

L’amore è un sentimento intenso, di profondo affetto Si ama una persona per ciò che è, per le sue qualità fisiche e morali. La si sceglie non per necessità, per rimedio contro la propria solitudine, ma perché si desidera, c’è la voglia di stare con lei/lui. Se ci si accontenta della prima persona disponibile ad instaurare la relazione si va incontro a dolorose delusioni.

Vagare alla ricerca dell’amore è sbagliato ed inutile. Ma di questo parlerò in seguito.

2661
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Iter amoroso
« il: Aprile 01, 2012, 00:21:36 »
 Grazie "Presenza" per il tuo intervento.

A me interessa il funzionamento, i meccanismi, e come sono fatti i singoli "pezzi" dell'iter amoroso.

Francesco Alberoni nel suo "Innamoramento e amore" non offre l'indice che ho proposto nel mio precedente post. Penso che  tale "scaletta"sia innata, anche se può avere digressioni nel suo divenire.

E' importante anche la descrizione delle sensazioni, ma lo farò quando parlerò di ogni singola fase. Aspetto la tua collaborazione. 





2662
Pensieri, riflessioni, saggi / Iter amoroso
« il: Aprile 01, 2012, 00:04:50 »
L’amore suscita emozioni e sentimenti . La  loro commistione nella psiche  può far sembrare impossibile a molte persone che la relazione di coppia  possa avere un iter con delle fasi, caratterizzate da scansioni temporali che possono essere rappresentate in  un grafico come un percorso a tappe.

Il processo amoroso può andare avanti fino al traguardo finale, rappresentato dall’amore di coppia,   oppure fermarsi durante il metaforico viaggio, che comincia con l’attrazione, che può essere reale o virtuale. Forum,  chat  e telefonate possono creare idealizzazioni, che poi debbono essere  confermate o disconfermate  durante l’incontro vis a vis.

Nella maggioranza dei casi dopo la reciproca attrazione in ambiente reale segue, se possibile, l’avvicinamento e l’approccio.

Comincia il dialogo; se nasce il feeling, la simpatia o interesse,  si crea il presupposto per il primo appuntamento per conoscersi meglio e decidere se continuare gli incontri o smettere, oppure per decidere se la persona può interessare come amico/a o come partner.

Se entrambi decidono di cominciare la relazione amorosa si entra nella fase della mutua seduzione, alla quale  di solito segue  l’infatuazione, che è il primo livello dell’innamoramento, connesso  con l’attaccamento.

L’infatuazione serve per decidere se continuare od interrompere la relazione.
“Mi sto innamorando di te” , è la frase che di solito viene usata per dire al/alla possibile partner: “dentro di me sta nascendo affetto, forse innamoramento, ma sei in tempo per bloccarlo oppure per darmi modo di andare avanti.”  La risposta serve per capire cosa l'altro/a pensa in merito, se il sentimento è reciproco, se la relazione deve proseguire o deve essere interrotta.
Molti giovani per timidezza od orgoglio temono di rivelare la loro infatuazione perché non sopportano la possibile sconfitta.

La “dichiarazione” è "rischiosa", un rifiuto fa svanire i “sogni ad occhi aperti”, ma comunque vada è importante tentare… se si tace per timore si perde la possibilità di sapere.

Innamorarsi è facile ed è un’esperienza piacevole, ma non è l’amore. L’innamoramento serve per creare le basi di un amore duraturo, ma chi resta ancorato all’utopia dello stato d’innamoramento finché vive può incontrare seri problemi nel costruire un durevole rapporto di coppia.
 
Infine c’è l’amore.

L’indice dell’iter amoroso non  va considerato in modo categorico ed uguale per tutti, perché possono esserci situazioni che non rispettano la scaletta proposta, ma generalmente è quella.

Nei prossimi post descriverò le varie fasi, cominciando dall’attrazione. Saranno graditi i vostri interventi con le vostre esperienze. 

2663
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Caro diario
« il: Marzo 31, 2012, 22:41:30 »


Caro diario, stasera sulla tua pagina voglio ricordare lo stupore che provavo quando giocavo con gli aquiloni in riva al mare o in mezzo ai campi di grano dopo la mietitura.

La brezza marina pomeridiana permetteva all’aquilone di volare in alto, nel cielo sereno, come un messaggero alato.

Il lungo filo che lo tratteneva mi faceva sentire collegato allo spazio infinito dove si librano i desideri ed i sogni.

Era il tempo degli aquiloni e delle serate in allegria sulla spiaggia, quando io e lei con il gruppo di amici cantavamo e ballavamo sulla sabbia dorata al suono della chitarra e della fisarmonica.

Poi... succede... alla fine dell’estate.

Di lei mi sono rimaste le foto. Le guardo e ripenso alla passione che ci univa, al bisogno della sua mano nella mia.

Era infatuazione ? Innamoramento ?

Quando si ama spesso ci si illude che il proprio amore sia il più vero, l’unico, insuperabile. Ma col tempo si attenua, lentamente si spegne come la fiammella della candela e lascia degli interrogativi

La fine di un amore e' come un temporale ma poi torna il sereno. Bisogna dare al tempo la possibilità di guarire il dolore e trasformarlo in oblio, anche se il vero amore non si dimentica.

Superare il dolore non significa non aver amato.

2664
Presentazioni / Re:A domanda rispondo
« il: Marzo 31, 2012, 21:12:44 »
Grazie a voi per la cordiale accoglienza


2665
Presentazioni / Re:A domanda rispondo
« il: Marzo 29, 2012, 16:27:01 »
Citazione da: Presenza"
... di "farti amare" non sei più capace?

Cos’è l’amore ?

Argomento interessante per dialogare anche virtualmente.

Al tema  amoroso dedicherò un topic quando potrò.

Cordiali saluti dal dottor “Stranamore”  dharmas

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Presentazioni / Re:A domanda rispondo
« il: Marzo 29, 2012, 13:32:41 »
Brunello, "mascolo sogno". Non mi chiamo Stefania ma Rudi.

Sono un aedo ed un rapsodo,

un giullare dispettoso ed un saltimbanco dell’identità.

Sono  menestrello, rimator cortese e cantastorie.

Amo, ma di farmi amare non sono più capace.

Il teatro è la mia passione, la vita il mio palcoscenico.  :happy:

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Comunicazioni alla e dalla redazione / grandezza foto
« il: Marzo 29, 2012, 09:25:31 »
Nella sezione "pensieri, riflessioni..." c'è il mio topic titolato "Caro diario". Ho inserito delle foto, alcune delle quali troppo grandi. Per cortesia potete ridurle ed insegnarmi come fare prime di inserirle nel forum ? Grazie

p.s. c'è un album virtuale qui nel forum dove "depositare" le foto degli utenti che ne fanno richiesta ?

2668
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Caro diario
« il: Marzo 29, 2012, 09:19:20 »
L’estate sta finendo: è il titolo della canzone cantata dai Righeira nel 1985. Contrariamente al titolo, la canzone fu lanciata quando la stagione delle vacanze era appena cominciata.

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.

In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.

L'estate sta finendo
ed io torno in città,
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà ?

Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.



2669
15 minuti per creare / Paesaggio
« il: Marzo 28, 2012, 15:26:21 »


Un paesaggio può diventare il protagonista del soggetto narrante, può dare significato agli eventi ed ai personaggi.

Ogni persona ha un paesaggio interiore, il paesaggio dell’anima. E’ la visione soggettiva di una zona, che offre nostalgia, ricordi. E’ come una carezza e lo scrittore ne cerca gli elementi per tutta la vita.

Un determinato paesaggio naturale può essere collegato a persone, case, chiese, monumenti, strade, piazze, piante, fiori, animali. Il legame affettivo è con le entità significanti di un ambiente: la città, la campagna il mare, il lago, le colline, le montagne , i paesaggi plasmati nei secoli dagli agricoltori per coltivare la terra.

Pensare e raccontare il paesaggio, non solo per accrescere la consapevolezza del mondo e di sé, ma per costruire una realtà con la dimensione dell'immaginario e della bellezza che dà senso all'umana esistenza.

La descrizione di un paesaggio è un metodo di scrittura che permette di esporre le proprie emozioni e sentimenti, di analizzare un ambiente naturale e sociale, di comprenderne l'organizzazione e la storia.

2670
Presentazioni / A domanda rispondo
« il: Marzo 28, 2012, 15:00:10 »
Il nick "Brunello" mi ha invitato a presentarmi....

"Ah quell’omo! - je fecero, - chi siete?
- Eh - fece, - chi ho da esse’? So’ un servaggio.
e voi antri quaggiù chi ve ce manna?"
  da Cesare Pascarella: "La scoperta dell’America"

"La realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice." (Kahlil Gibran, da “Sabbia e schiuma”)

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