2) Tra Paradiso e inferno di Jacek Yerka
![](http://yerka.agraart.pl/pics/duze/11-d.jpg)
La cucina era sempre stata la sua stanza preferita: piccola ma accogliente, così pulita ed ordinata, era l'isola felice in cui ogni cosa aveva il suo posto, e solo lei conosceva l'esatto ordine delle pentole, il numero dei cucchiai, in quale armadietto doveva stare il te, e in quale il caffè.
Ogni giorno aveva ospiti, a pranzo, a cena, persino a colazione, ogni tanto. Le piaceva molto prendersi cura degli altri, poco importava che fossero amici, parenti, o vicini di casa: tutti trovavano un posto a sedere e un piatto caldo, preparato con amore.
Ma ora non riusciva nemmeno più a prendersi cura di se stessa, perché tutto era cambiato, precipitato, da quando aveva perso lui; il dolore l’aveva sopraffatta, e la depressione era arrivata strisciando, e aveva ormai cominciato ad ingoiare ogni cosa: i piatti sporchi nel lavello, i barattoli di spezie sul bancone, il cibo avanzato, ancora nella pentola. E minacciava di espandersi ancora, distruggendo tutto il suo mondo.
Finché, un giorno, un amico prezioso entrò nella sua vita:
era un mattino qualunque, senza alcuna importanza, senza alcun particolare che le permettesse di distinguerlo da quello appena trascorso, ma, quando entrò in cucina, trovò un grosso gatto grigio che sonnecchiava ignaro, perfettamente a suo agio, sopra ai fornelli.
Non sapeva da dove fosse arrivato, ma gli fu eternamente grata per non essersene più andato.