Spesso “acchiappiamo” i pensieri e li teniamo con noi un giorno, una stagione o fino a che altri e nuovi li sostituiscono. Essi creano rumore nel nostro cervello, ci confondono e a volte ci prostrano. Giudicano e ci lasciano il “vuoto” intorno. Proprio così, quando abbiamo, ecco che sopraggiunge quel pensiero che ci riporta a quando spensierati e felici non avevamo e ci aggiravamo nella vita ad inseguire gli attimi. Senza un prima e un poi ma, solo noi. Quando invece non abbiamo, ci rannicchiamo in un divano, ascoltiamo la pioggia accompagnare le lacrime e rimpiangiamo il tempo in cui avevamo.
E così non abbiamo presente, desideriamo e chiamiamo il desiderio ricerca, forse è l'insoddisfazione umana, forse è la prigione dell'uomo.
Ma se solo ci osservassimo e basta, senza giudicarci, senza chiederci il perché di ciò che abbiamo e non vogliamo o di ciò che vogliamo perché non abbiamo, ecco che almeno per un istante avremmo trovato la pace.
Che la pace sia con tutti noi!
