Sera d’estate
Mi godo, questa pace,
di notte, di afa a calare,
rotta da canti di grilli,
frinir di cicale, come di
pensieri accesi,
pronti a partire
su questo taccuino
sempre presente,
onnipotente arma,
testimone, colpevole
mai nascosto di queste
improvvise tempeste
dell’anima, al di sopra
di ogni cosa.