Autore Topic: Quando l'attesa  (Letto 339 volte)

presenza

  • Visitatore
Quando l'attesa
« il: Gennaio 04, 2015, 00:17:23 »
Vorrei peraltro trovare una ragione, di quelle che magari appianano le cose, leniscono il dolore e fanno andare avanti come in un giorno di sole. Però non c'è neanche se guardassi altrove, c'è solo un'impotenza che nasce giù dal fondo del pensiero, di quello che ogni giorno ripeto a me stessa come un disco rotto, un motivo ormai scordato. Sarà che poi tutto avrà una fine, e nel frattempo si aspetta che ciò accada, ci si domanda quando, si spera sempre presto. Ma il presto non arriva, i giorni passano e la vita si assottiglia mentre quell'altro sta nel letto che poi sarà della sua morte. Ma lei già lo accompagna, gli dice le parole e magari gli accarezza il volto, certo io non la vedo ancora, forse la sento e la confondo col desiderio che sopraggiunga presto, si porta tutto in un sacchetto e a lasciarmi poi solo un ricordo, è compito di amore.
Lei, lei è una grande signora dagli occhi blu ed un vestito a fiori, di quelli che s'indossano per fare una gita in mezzo al grano biondo, e da lontano, dal campo pieno di girasoli una mano saluta e l'altra semplicemente risponde, signora mia e di chiunque qui su questa terra, ti guardo in volto e ancora non rispondi.