Ti aspetto Signora Morte, che occhi avrai quando mi guarderai, e le tue mani prenderanno le mie come si fa quando non si conosce la strada? Verrai di giorno mentre c'è il sole, o di notte al buio quando il sonno mi coglie? Non riconosco più queste pareti di stoffa ormai stinta, sarà o no la mia casa di sempre? Perciò vienimi a prendere, ti prego non farmi ancora aspettare, non ho più una vita, né un giorno né un mondo, volti su volti si alternano al mio letto di morte e solo tu manchi a questa riunione.
Porterai la pace, è questa la tua missione.
Perciò ora distolgo lo sguardo dalla porta, lascio lì le scarpe di una vita, smetto i begli abiti e mi lavo per l'ultima volta, domani, ti prego, domani non farmi risvegliare.
