Sarą che io non mi conosco affatto
penso soltanto e poi non corrispondo
mi guardo dentro e non ci vedo nulla
e poi col viso rimango in lontananza.
Traspare il freddo dal mio sguardo acceso
e non ho il tempo nemmeno di fermarmi
ormai lo so che sono io quel treno
che corre a pioggia
travolge e non si accorge.
Quante stazioni passate ho conosciuto
nemmeno un graffio ha scalfito la corteccia
duro nel tempo e non mi chiedo pił
se qualche volta potrei cambiare in meglio.