Apro gli occhi. E' buio. Sento mani nascoste in un sogno morente, urla spezzate di un miraggio sbiadito, visi confusi in frammenti di vetro. Cerco di aggrapparmi a qualcosa per non cadere, che sia il lenzuolo o la realtà non ha nessuna importanza, però mi accorgo di non riuscire a muovermi. E questo rumore che cos'è? E' forse il mio cuore che batte? Inspiro profondamente, come a voler inalare tutto l'ossigeno che c'è nella stanza. Vorrei urlare ma non posso perchè la mia voce non è più la mia. Intorno solo suoni di una notte rapace. Ed io chi sono? I contorni di me si perdono in questa oscurità senza confini. Sono ombra. Sono buio. Sono quello che nel buio non si vede. Quello che nel buio fa paura. La mia essenza si mescola all'oscurità di questa notte carnivora e avverto che qualcosa in me sta cambiando. Il buio mi sta trasformando in una creatura che sono sempre io e contemporaneamente non lo sono più. Non riesco a ragionare. Quello che provo mi stordisce. Ad un tratto, comprendo. Ecco chi sono! Non faccio in tempo a rendermene conto che la mia mente, da sola, ha già partorito tale pensiero... ed è quello che sono sempre stata... Sono la figlia del buio!