L'Italia è finita!

[Rossy]

Paradossalmente il nostro inno nazionale  recita: "L'italia s'è desta", ma troppo tempo è passato d'allora e gli italiani non son più gli stessi, dovremmo cambiare inno, almeno cambiarne il testo, adottarne un altro più consono a ciò che siamo adesso, alla nostra situazione ed alla nostra totale mancanza di serietà e di coraggio. Poiché così come siamo adesso...
  "l'Italia è finita" !
Perché i nostri marchi più prestigiosi  sono finiti in mano agli stranieri, ora anche la Telecom sta finendo in mano addirittura spagnola, con tutte le conseguenze negative per noi. Ma l'Italia è finita? E  chi dobbiamo ringraziare? L'Italia non è più niente, è solo un paese di transito e stazionamento per gli immigrati. Una terra di nessuno senza più significato né valore politico ed economico. E la colpa è soprattutto nostra, degli italiani tutti: dei cittadini che non posseggono né coraggio né senso di dignità.

[Micio93]

All'Italia mancano sempre gli Italiani, troppi pochi, troppa corruzione, troppo egoismo, chi ha visto presa diretta ieri sera lo capisce, anche uscendo dall'euro, applicando i modelli di ristrutturazione economica migliori (io credo nell'MMMET di Mosler e Barnard), anche riuscendo ad applicarli, non funzionerà niente, e mai al massimo di quanto potrebbe, troppi errori, e troppi pochi ideali, esiste un popolo (forse) povero di ideali, almeno ai fascisti bene o male non mancavano gli ideali, ed ora? Troppi pochi coloro che aspirano ad un Italia migliore, troppi pochi e deboli, non c'è niente, e dici bene che ci sta solo come paese di transito per gli immigrati, perché solo quello può essere, ma è anche vero che è per la cultura - per le micro culture regionali che gli Italiani non ci sono, e non ci potranno essere, l'Italia non si è mai alzata, e mai accadrà, può solo scivolare nel baratro di terra di tutti. Poteva valere, forse con le adeguate persone, ma è meglio andarsene via che vivere in un paese dove non si riesce a cavare niente, appena per vivere, figuriamoci per viver bene, escludendo quei pochi ricconi.
Dar la colpa a tutti non risolve niente, anche perché la colpa non è di tutti, ma di tante persone, e delle conseguenze della storia, ed ora viviamo in un paese senza ideali, senza valori e motivi per cui rimanere qui.
L'Italia c'è poco da fare è un fallimento.
L'inno non serve a niente, meglio toglierlo, tanto lo cantano appena nelle partite di calcio, bah..

Se mai deciderò di rimanere in questo paese per cercare di renderlo migliore lo farò solo per sentimento verso qualcuno, perché sennò non ne vale minimamente la pena, almeno non per me.

[patriziagiangregorio]

E invece bisognerebbe restare in italia.Se tutti decidessimo di andar via il nostro splendido paese,che tanti ci invidiano,finirebbe per davvero.Certo quello che si vede adesso non e' bello,ma dovremmo cercare di reagire e la fuga non e' certo una soluzione.

[Micio93]

è una soluzione solo per alcuni probabilmente, però già senza lavoro a cosa serve restare? Uno che non ha lavoro e che non riesce a trovarlo che futuro ha in questo paese? 

[piccolofi]

Micio, posso capire le tue amarezze e le tue lamentele, che purtroppo in tanti possiamo magari condividere, ma...ti prego, non tirare in ballo gli ideali espressi da una dittatura, e non ne faccio una questione di nero o di rosso, per me le dittature sono solo dittature.
Io non l'ho vissuta, tu meno che meno, pero' ne ho letto e ne ho sentito raccontare : credimi, la democrazie ha mille magagne, e' spesso debole e non risolve adeguatamente i problemi, ma resta migliorabile. Invece con le dittature la testa dei singoli non vale piu' niente e il campo, la carriera, lo stesso benessere materiale sono appannaggio di " cortigiani " e corrotti, e la gente piu' coraggiosa e intellettualmente ed eticamente migliore finisce imprigionata o imbavagliata quando non soppressa.
In cambio di qualcosa di meglio in qualche campo ( es. per allora bonifiche o simili ) vorresti davvero abdicare alla tua testa e alla tua indipendenza?
La svenderesti, al giorno d'oggi, la tua liberta' in cambio di qualcosa?
Per me, io dico di no.
Per il resto, capisco benissimo e sottoscrivo le preoccupazioni sul nostro futuro che non si profila ne' facile ne' roseo a breve termine.
Io temo addirittura che l'Italia, fra qualche decennio, non ci sara' piu'.
Ci sara' geograficamente, ma questo non conta.  E' l'Italianita' che non ci sara' piu'.
Il nostro paese come lo conosciamo e coi nostri valori fondanti.
Il nostro Paese come lo vorremmo conservare, nonostante tutte le magagne.

[Micio93]

Intendevo semplicemente che almeno loro avevano ideali, cosa che non hanno le tante teste indipendenti di oggi.
Se si continua di questo passo non ci sarà più neanche geograficamente.. si sta perdendo tutto..

[piccolofi]

Ideali?  Tipo le Leggi razziali?  Tipo l'aver aderito a voler eliminare un popolo?
Oh, certo, tu dirai che potevano avere del buono, e io in effetti ne convengo, proprio come posso immaginare che anche il peggior assassino, che va in giro a sterminare famiglie, possa avere a cuore la propria ed esprimere per i suoi i sentimenti piu' dolci.
So di essere radicale, non voglio offendere le tue idee, ma personalmente riesco a rispettare gli ideali solo della gente che non esercita la violenza, concreta o morale, su nessuno.
E, ripeto, i crimini non hanno colore politico : sono crimini e basta.
Ma so bene che quelli venuti dopo tendono ad avere dei vuoti di memoria, a ricordare o sottolineare solo il buono, saltando a piedi pari le efferatezze.  Insomma, dimenticano la Storia per consegnarsi alla Favola ( politica ) : che e' ricolma di ideali.

[Micio93]

Buoni o cattivi avevano degli ideali, ma oggi nessuno ha più neanche il coraggio di averne, schierandosi da una parte o dall'altra; meglio avere delle idee certe che non ne averne affatto.
E ripeto che buoni o meno seguivano qualcosa, un obbiettivo concreto, guarda oggi e dimmi chi effettivamente rappresenta qualcosa, in politica penso nessuno; e alla fine anche il fatto che consideriamo quelle idee errate, è un dato della storia, se avesse vinto l'asse, oggi la penseremo in modo diverso, pertanto meglio avere idee sbagliate per gli altri, che non averne affatto.
Non esiste il bene senza il male.

[Micio93]

La realtà io la vedo così, ed è triste pensare che una terra come questa sia ora inquinata e distrutta da persone con false idee, e orecchie chiuse.

"Non siamo liberi di veder rispettate le nostre decisioni espresse nei referendum"

Giusto due anni fa si era fatto un referendum in sardegna, tra cui per decidere se abrogare le province nate nel 2006, be abbiamo votato no per abrogarle, eppure ad oggi quelle province ci stanno ancora, perché naturalmente i presidenti di provincia e chi altro sarebbero rimasti senza lavoro, poi una era consultiva per vedere in quanti volevano che i consiglieri di regione diminuissero, altra vittoria sulla carta, altra sconfitta sulla realtà, anche se in questo caso era consultiva, idem per le altre proposte, nulla di fatto, soldi spesi per far votare inutilmente, è questa sarebbe la democrazia? Bah.. Ed ora l'Italia rischia (grazie a tutti i trattati firmati con l'ue) di entrare in commissariamento, ovvero che per ogni euro che vuole spendere deve avere l'autorizzazione da parte dell'ue, strano.. però mi ricorda le stesse mosse dell'unione sovietica quando i suoi alleati volevano uscirne.. mah!
La libertà in questo stato non esiste, qualunque cosa o quasi che tu voglia fare, devi renderla conto a qualcuno che nel caso ti impone qualcosa.
Che continuino pure a tagliare la spesa pubblica questi idioti dei parlamentari, tagli alle scuole e agli ospedali, però intanto i 137 milioni alla chiesa continua a darli.
A più tagli la spesa pubblica è i più il debito aumenta, perché uno stato che non spende a favore dei cittadini è uno stato tiranno che li uccide; il debito pubblico esiste da più di 300 anni e non è mai stato un problema.