Biografia Edith Nesbit |
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Edith Nesbit, scrittrice e poetessa inglese (autrice di alcuni tra i più importanti libri di narrativa per ragazzi), nacque il 15 agosto del 1858 a Londra da un chimico per l’agricoltura che morì precocemente, quando Edith aveva appena 4 anni. Passò la sua infanzia in giro per l’Inghilterra, la Francia, la Spagna e la Germania; in seguito si trasferì per tre anni a Halstead Hall nel Kent, che ha fornito lo sfondo autobiografico per molti dei suoi romanzi. All’età di 17 anni, con la famiglia ritornò a Londra e cominciò a scrivere, firmandosi E.Nesbit per mascherare l’appartenenza al sesso femminile.
Amica del noto scrittore irlandese Bernard Shaw (1856-1950) e dell’utopista futurologo Herbert George Wells (1866-1946), insieme con loro e col marito Hubert Bland (sposato nel 1877) partecipò attivamente alla vita politica, fondando la Società Fabiana (propaggine dell’Associazione “The Fellowship of New Life”, creata precedentemente) e guidando la nascita e l’organizzazione del Labour Party. Insieme al marito, fondò “Today”, il giornale della Società, ed entrambi furono al centro di un folto gruppo di amici ed estimatori che ospitavano nella loro grande casa di “Well Hall”. Edith, donna moderna e impegnata politicamente, nel 1908 raccolse alcuni poemi politici nel volume “Ballate e liriche del Socialismo (Ballads and Lyrics of Socialism)”. Dopo la morte di Hubert, avvenuta nel 1914, sposò l’ingegnere Thomas Tucker.
I suoi romanzi sono avventurosi ma realistici, hanno un intreccio ingegnoso e sono impregnati di tono magico ma sono tuttavia ricchi di analisi psicologica ed umorismo: essi sono diventati ormai dei classici della letteratura per l’infanzia e sono tradotti in tutto il mondo (compresa l’Italia). Tra i più noti, ricordiamo: “La storia dei cercatori di tesori (The Story of the Treasure Seekers” (1899) e “The Wouldbegoods” (1901) che raccontano le vicende dei ragazzi Bastables; “La rivolta dei giocattoli (The Revolt of the Toys)” (1902); “La casa rossa (The Red House)” (1902); “Cinque bambini e la Cosa (Five Children and It)” (1902), in cui cinque fratellini incontrano una bizzarra creatura in grado di esaudire desideri; “I bambini della ferrovia (The Railway Children)” (1906) che autobiograficamente narra di tre fratellini che dopo la morte del papà vanno a vivere nei pressi della ferrovia (questo testo ha ispirato diversi film e adattamenti televisivi); “La storia dell’amuleto (The Story of the Amulet)” (1906), nel quale un sacerdote dell’antico Egitto viene catapultato nella Londra del 19° secolo; “Il castello incantato (The Enchanted Casle)” (1907); “Le tre madri (The Three Mothers)” (1908); e “La magica città (the Magic City)” (1910). Scrisse anche notevoli racconti con sfumature di horror, raccolti in “Paura (Fear)” (1910).
Da Hubert Bland - col quale scrisse alcuni romanzi firmati “Fabian Bland” - E. Nesbit ebbe i tre figli Paul, Iris e Fabian (morto a 15 anni per una operazione alle tonsille), ai quali dedicò i suoi libri più importanti. Morì il 4 maggio del 1924 per un cancro polmonare (era una forte fumatrice) a New Romney e fu seppellita nel giardino della Chiesa di St Mary a Marsh, sempre nel Kent, l’amata contea ispiratrice delle sue storie.
Di Silvia Iannello
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