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Libri Politica
Franco Piperno
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| Titolo: '68. L'anno che ritorna Autore: Franco Piperno Editore: Rizzoli (collana Saggi italiani) Collana: Dati 2008, 179 p., rilegato Prezzo: Sconto 20% € 13,20 (Prezzo di copertina € 16,50 Risparmio € 3,30) Prezzi in altre valute
Descrizione: Roma, 1° marzo 1968: a Valle Giulia la polizia carica gli studenti che occupano la facoltà di Architettura. È questa l'icona del '68 italiano: una nuova soggettività , un sentimento di rivalsa, di giustizia sociale e solidarietà che ha accomunato donne e uomini, dall'Europa all'America. A quarant'anni da quegli avvenimenti, Franco Piperno fa un bilancio politico, culturale e sociale di una stagione vissuta da protagonista assoluto prima all'interno del movimento studentesco, poi come leader fondatore di Potere Operaio, insieme a Toni Negri e Oreste Scalzone. La sua è una testimonianza ricca di aneddoti e di spunti di riflessione sul carattere globale di una stagione straordinaria che ha cambiato completamente il tessuto sociale dell'Italia e di cui ancora oggi osserviamo gli effetti. In queste pagine ritroviamo la genesi dei comitati studenteschi che hanno dato vita al movimento, i testi di Marx e le suggestioni della Scuola di Francoforte, le ballate di Fabrizio De Andre e Bob Dylan, le parole di don Milani e quelle altrettanto sofferte di Celine, l'eco dei dibattiti e degli scontri di piazza. Ma soprattutto quel sogno infranto di giovinezza e rivoluzione di chi, come l'autore, si è schierato, "fin dall'inizio, dalla parte del torto, non tanto per scelta quanto per sorte, dal momento che dalla parte della ragione i posti, allora, erano tutti esauriti".Informazioni per ordinare il libro | |
| Titolo: Vento del meriggio Autore: Franco Piperno Editore: DeriveApprodi (collana Fuorifuoco) Collana: Dati 2008, 120 p. Prezzo: Sconto 10% ‚¬ 11,70 (Prezzo di copertina ‚¬ 13,00 Risparmio ‚¬ 1,30) Prezzi in altre valute
Descrizione: Negli ultimi anni, dal Sud Italia riaffiora un fenomeno antico: le città rurali diventano soggetti politici capaci di decidere al di fuori e contro l'autorità costituita. Esse attingono la loro potenza da comportamenti di massa pubblicamente illegali, volti a riappropriarsi dei territori sottraendoli al controllo dello Stato. Si tratta di una profonda sovversione delle categorie della politica moderna. La rivalsa dei luoghi, lungi dal proporsi come guerra civile, si svolge piuttosto nella forma dell'insurrezione di massa che paralizza l'apparato del dominio statale, semplicemente ponendolo in contatto con il corpo dei cittadini attivi. Sono le stesse forme della sovversione che abbiamo visto all'opera nei paesi dell'ex blocco dell'Est. Ma ricordano anche le insurrezioni meridionali dell'Ottocento, quelle "insorgenze di massa banditesche" contro i francesi prima e i piemontesi poi. Scanzano, Cosenza, Acerra, Serre... Nell'immaginario dei giovani meridionali sono nomi che rievocano esperienze comuni di difesa e risarcimento dei luoghi dalle offese e le ferite che la modernizzazione ha inflitto loro.Informazioni per ordinare il libro |
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