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Libri Politica
Alain Badiou
San Paolo. La fondazione dell'universalismo |
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| Titolo: San Paolo. La fondazione dell'universalismo Autore: Alain Badiou Editore: Cronopio (collana Tessere) Collana: Dati 2010, 171 p., brossura Prezzo: Sconto 10% € 13,50 (Prezzo di copertina € 15,00 Risparmio € 1,50) Prezzi in altre valute
Descrizione: "No, non lasceremo che i diritti della verità -pensiero abbiano come sole istanze il monetarismo liberoscambista e il suo mediocre pendant politico, il capital-parlamentarismo, di cui la bella parola "democrazia" nasconde sempre più la miseria. È la ragione per cui Paolo, contemporaneo anche lui di una figura monumentale della distruzione di ogni politica (gli albori del dispotismo militare chiamato "Impero romano"), ci interessa estremamente. Paolo è colui che, destinando all'universale una certa connessione del soggetto e della legge, si domanda con il più grande rigore quale sia il prezzo da pagare per questa destinazione, tanto sul piano del soggetto quanto su quello della legge. Questa domanda è proprio la nostra. Supponendo che si possa giungere a rifondare la connessione tra verità e soggetto, quali saranno le conseguenze che dovremo avere la forza di sopportare sul piano della verità (evenemenziale e casuale) e su quello del soggetto (raro ed eroico)?" (Alain Badiou)Informazioni per ordinare il libro | Sarkozy: di che cosa è il nome? |
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| Titolo: Sarkozy: di che cosa è il nome? Autore: Alain Badiou Editore: Cronopio (collana Tessere) Collana: Dati 2008, 139 p., brossura Prezzo: Sconto 10% ‚¬ 13,05 (Prezzo di copertina ‚¬ 14,50 Risparmio ‚¬ 1,45) Prezzi in altre valute
Descrizione: Con il nome "Sarkozy" avanza la "grande paura" - degli stranieri, degli operai, dei giovani delle banlieues, dei musulmani - e la volontà che il capitalismo divenga, una volta per tutte, l'unica legge che regola il mondo. Ma alla paura non si può rispondere, come accade a sinistra, con la paura della paura, con la nostalgia delle lotte del passato o il ritornello della solita "ricostruzione della sinistra". Si tratta, invece, di curare il disorientamento e il sentimento d'impotenza praticando la virtù del coraggio: "tenere fermi" come punti di orientamento politico proprio quelli che il discorso dominante considera impossibili, irrealizzabili. Tra questi: onorare e riconoscere come soggetti liberi gli stranieri che lavorano tra noi e affermare, di fronte alla divisione del mondo in una parte "civile" e una "incivile", che c'è un solo mondo, che le esistenze sono uguali in ogni luogo di questo mondo unico. Tali imperativi politici sono il modo per dare senso alla parola "democrazia" e far continuare a vivere, nelle condizioni attuali, l'idea comunista come "orizzonte" delle politiche di emancipazione.Informazioni per ordinare il libro |
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