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Reading del poeta Jack Hirshman

Pubblicato il 02-05-2007


Per la manifestazione "La primavera dei poeti", il grande poeta americano Jack Hirshman terrà un reading di poesie interagendo con i flussi sonori del Good Life Quartet di Alfredo Ponissi.
Sabato 5 Maggio, al Teatro Garybaldi, via Garibaldi 4 di Settimo Torinese, alle ore 21, ingresso libero, evento speciale.

Il rapporto di Hirschman con l'Italia è di lunga data. La poesia che dà titolo al suo primo libro, A Correspondence of Americans, fu pubblicata nella rivista Botteghe Oscure, a Roma nel 1958, due anni prima della sua pubblicazione negli Stati Uniti. Nel 1992 comincia un tour in Italia, dando origine ad un sodalizio con la Multimedia Edizioni e la Casa della Poesia di Baronissi/Salerno che traduce e pubblica molte sue opere, compreso il recente volume sugli Arcani.

Nel 2002 la Before Columbus Foundation attribuisce a Jack Hirschman l'American Book Award for Lifetime Achievement. La motivazione del premio, scritta dal poeta e scrittore, David Meltzer, recita tra l'altro: "Jack Hirschman è una figura incredibilmente presente e tuttavia nascosta nella politica culturale e nella vita della poesia americana. Straordinariamente prolifico – ai più alti livelli dell'impegno artistico e del coinvolgimento attivo – il suo lavoro è generoso, aperto, e profondamente critico. La sua critica non è mai banale o inefficace ma ha immensa profondità. La sua opera maggiore – Arcani – si inserisce nella scia dell'epica moderna dei Cantos di Pound, di Paterson di William Carlos Williams, di The Maximum Poems di Charles Olson e delle Letters To An Imaginary Friend di Thomas McGrath. Instanca-bile lavoratore per la giustizia sociale e la libertà artistica. Noi siamo onorati nel dare riconoscimento alla sua opera e alla sua vita, ed egli onora e sfida la nostra opera e le nostre vite."

Il sodalizio con il Good Life Quartet risale ad una recente visita di Hirshman con sua moglie, la poetessa anglo-svedese, Agneta Falk a Villa Sordevolo, dimora storica in provincia di Biella, dove i due poeti e il quartetto musicale composto da Alfredo Ponissi, sax e flauto, Guido Canavese, piano, Stefano Solani, basso e Alessandro Minetto, batteria, diedero vita ad una emozionante serata dalla quale sta prendendo vita il progetto "The Bridge", un ideale viaggio nella poesia e nella musica improvvisata. Fra Torino e New York.

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