Recensioni libri

Incontro con Feridun Zaimoglu

Pubblicato il 01-06-2007


Feridun Zaimoglu leggerà brani tratti dal romanzo
Leyla (Il Saggiatore) e dalla raccolta di racconti
Maria in Oro (Libreria Dante & Descartes).

Dove: Goethe-Institut Napoli Riviera di Chiaia, 202
Quando: mercoledì 6 giugno 2007 ore 18.30

Intervengono Camilla Miglio, Maria Carmen Morese, Raimondo Di Maio Peppe Lanzetta leggerà un racconto tratto dal libro Schiuma.

In occasione della Presidenza Tedesca al Consiglio della Unione Europea con il patrocinio dell'Accademia Tedesca Villa Massimo con il sostegno delle case editrici Libreria Dante & Descartes e Il Saggiatore.

Feridun Zaimoglu è nato nel 1964 in Anatolia, ma è cresciuto con la famiglia in Germania. Ha studiato medicina e arte. Scrittore, artista, sceneggiatore e giornalista, vive e lavora a Kiel. È diventato famoso con il suo primo libro, Kanak Sprak, raccontando la vita e la lingua dei turco-tedeschi in Germania. La sua intensa attività di autore di racconti, romanzi, testi per il cinema e il teatro gli è valsa diversi premi letterari, tra cui Friedrich Hebbel (2002), Ingeborg Bachmann (2003), Chamisso (2004), CarlAmery (2007). Nel 2006 è stato premiato dallo Schleswig-Holstein come «uno dei più importanti giovani autori contemporanei di lingua tedesca».Dal settembre 2006 partecipa alla Deutsche Islamkonferenz. Tra i suoi romanzi più significativi ricordiamo German Amok e Leinwand. In italiano è uscito per Einaudi Schiuma (1999).
Leyla - Una storia dei vecchi tempi, che non è una vecchia storia. Inizia negli anni cinquanta in un paesino dell’Anatolia, in un cortile dove Leyla raccoglie sassolini tondi, i suoi tesori. Inizia con il ritorno a casa del padre, il Padrone che nell’ora della follia semina il terrore in famiglia. A Leyla insegnano «a non sentire e a non vedere niente, a girare la testa e a non capire» ma Leyla trova rifugio nella sua dolcissima madre, nell’amicizia delle compagne di scuola, nei consigli delle donne nell’hammam. Sarà Istanbul, la grande città fatta di tanti piccoli nidi, di tante piccole città, a segnare il primo passo verso il futuro, la fuga dalla miseria. Mentre le altre ragazze aspettano di essere scelte, Leyla decide di scegliere – con fatica, ironia, caparbietà – l’uomo che la porterà via dall’oppressione del padre, e poi ancora più lontano, a tentare fortuna in terra straniera. Con forza epica, in una lingua carica di sensualità, Feridun Zaimoglu rende omaggio alla generazione delle madri e racconta una doppia migrazione: dalla Turchia alla Germania, dalla sottomissione alla libertà. Una grande saga familiare che restituisce il «tono femminile» di mille storie tristi da cui si sprigiona, quasi per magia, uno sconfinato ottimismo. Traduzione a cura di Margherita Belardetti.
Maria in Oro - Sei racconti. Uno straniero in terra straniera. Un viaggio intenso in una Roma affollata e vera. Un sud Italia mistico e travolgente. In queste pagine l’Italia è vista con gli occhi di un uomo che non si trova né in terra natia né in terra di adozione. È uno straniero che incontra stranieri in terra d’altri. È un uomo laico che scopre il sangue beatificato e riparatorio dei santi napoletani. È l’incontro tra la dimensione della fede più irrazionale e il pensiero illuminato. È una scrittura che, attraverso l’essere “straniero” dell’autore, mette a fuoco, come pochi, la malinconia, l’amore, la solitudine. Primo volume della collana “Letture Napoletane”, ideata da Joachim Blüher, direttore dell’Accademia Tedesca a Roma Villa Massimo in collaborazione con l' Università degli Studi L’Orientale di Napoli, Dipartimento di Studi Comparati, e la casa editrice Libreria Dante & Descartes di Raimondo Di Maio. La traduzione è di Monica Lumachi.

Torna alla pagina delle news