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Giornata di studi su Giordano Bruno.

Pubblicato il 18-01-2008


Sabato 1 marzo, Palermo ospiterà una Giornata nazionale di studi su Giordano Bruno. Promossa dalla Fondazione Banco di Sicilia, la Giornata intende essere un mezzo per una maggiore conoscenza delle idee bruniane da un angolo visuale, quale quello della Sicilia, privilegiato per posizione geografica, storia e fervore intellettuale.

L’intento è di guardare all’attualità del pensiero di Giordano Bruno e al contributo che esso può dare allo sviluppo culturale e filosofico contemporaneo. I momenti della Giornata sono due, un convegno scientifico al quale partecipano insigni studiosi del pensiero filosofico, ed uno spettacolo di narrazione teatrale dal forte contenuto evocativo.
Attraverso il convegno, dal titolo “Giordano nella cultura mediterranea e siciliana, dal Seicento al nostro tempo” (ore 9.30, Villa Zito, via Libertà 52) si tenterà di fornire un quadro d’insieme sull’influenza che le idee dell’ex frate di Nola hanno avuto nei processi intellettuali avvenuti dal Seicento ad oggi nel Mediterraneo, con riferimento all’Italia ed agli altri Paesi europei, ma con uno sguardo anche sulla Sicilia. Affascinante è la ricerca di punti di contatto fra le idee bruniane e il pensiero filosofico moderno e contemporaneo nell’Europa mediterranea, come stimolanti possono essere gli spunti di riflessione che verranno fuori dalla Giornata palermitana anche alla luce del dibattito, tornato prepotentemente d’attualità, fra fede e scienza, fra religione e laicità. Sono previsti interventi del professor Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione e rettore dell’Università Iulm di Milano, della professoressa Anna Foa, docente di Storia Moderna all’Università La Sapienza di Roma, del professor Sandro Mancini docente di Filosofia Morale all’Università degli studi di Palermo, del professor Saverio Ricci, docente di Storia della Filosofia all’Università della Tuscia di Viterbo, e del professor Alessandro Musco, medievalista e direttore dell’Officina di Studi Medievali. Modererà Francesco Cardarelli, ricercatore alla Sapienza di Roma. L’ingresso è libero.
La Giornata culminerà nella messa in scena di “Una fiamma a Campo de’ fiori” (ore 21, Teatro Nuovo Montevergini, piazza Montevergini 8), spettacolo teatrale di Alberto Samonà, giornalista e scrittore siciliano, in cui parola e musica si alternano nel racconto della vita di Giordano, con il monologo di un attore nel ruolo del filosofo nolano, due narratori e musiche eseguite dal vivo. In scena, Marco Feo (che interpreta Giordano), Cesare Biondolillo e Gea Gambaro (i narratori); le musiche sono eseguite da Alessio Pardo (alla chitarra) e Mauro Cottone (alle percussioni); le scene sono dell’artista Ambra Gioia. La narrazione è accompagnata dalla suggestione metaforica fornita dai ventidue Tarocchi, che entrano in scena scandendo lo scorrere del tempo, in un percorso visionario in cui la vita del martire diviene esempio del teatro della vita umana. L’attore legge i passi più significativi dal proprio “libro della memoria”, che testimonia la vicenda umana e spirituale di Bruno. Lo scambio fra Giordano, pur nella sua solitudine, ed i narratori è continuo e costante, come se il Nolano non fosse solo, ma accompagnato da presenze che lo assistono nel suo periodo di prigionia. Lo spettacolo, nell’ambito dell’iniziativa della Fondazione Banco di Sicilia, è realizzato in collaborazione con l’associazione teatrale Pettifante, il “Palermo teatro festival” e l’associazione “Alessandro Tasca Filangeri di Cutò”.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

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