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Eric Ambler, il pioniere della moderna spy-story prestato al cinema

Pubblicato il 02-07-2009


Cento anni addietro, il 28 giugno del 1909, nasceva a Londra - ove morì il 22 ottobre del 1998 - Eric Ambler, autore soprattutto di romanzi di spionaggio (21 sono i suoi libri pubblicati). Vero maestro del thriller, ha portato alla perfezione la spy-story ritenuta prima di lui «una forma infima di vita letteraria», dando origine a quel particolare filone che avrà il suo massimo rappresentante in John Le Carré (oggi tutti conoscono John Le Carré, ma hanno purtroppo dimenticato Eric Ambler). Superando l’avventura fine a se stessa e creando suspense e atmosfera, con precisione e humour britannico, Ambler ha analizzato i meccanismi di funzionamento delle sue investigazioni e ha documentato in modo realistico «il razionale labirinto, dove tutto torna e si lega, con logica impeccabile, nella soluzione finale». I suoi diabolici e sofisticati intrighi sono infarciti di politica internazionale (scrisse: «Gli affari internazionali possono condurre le loro operazioni con pezzi di carta, ma l’inchiostro usato è il sangue umano») e sono ambientati spesso in un’epoca sinistra e preoccupante (quella nazi-fascista della fine degli anni ’30), in improbabili ipotetici paesi balcanici - il cui nome è quasi sempre taciuto - ove si parla un «bastardo dialetto turco-slavo». A proposito de “Il processo Deltchev” (1951), scrive Angela Fodale: «Se di solito il paese fantastico, luogo di avventure e prodigi, è lontano dall’Europa, centro ideale della cultura occidentale, la regione balcanica costituisce nell’immaginario collettivo un “cuore di tenebra” del vecchio continente, tanto più inquietante quanto più ci è vicino... terra straniera che tuttavia il protagonista non riesce a comprendere ed accettare».
Il suo romanzo più riuscito è “La maschera di Dimitrios” (1939), vicenda «scombinata, non artistica... priva di moventi occulti» che riguarda Dimitrios Makropoulos, grande criminale europeo coinvolto in orribili delitti (incluso il traffico di eroina e l’assassinio politico), ritrovato cadavere. I protagonisti delle intricate storie di Ambler sono spesso uomini comuni dalla vita banale, costretti per innocente curiosità a divenire antieroi, supereroi o talora soltanto pedine in una vicenda piena di scheletri nascosti. Nel 1944 Jean Negulesco ne ha ricavato l’omonimo celebre film, interpretato da Peter Lorre. Notevoli sono anche: “La rotta del terrore” (1940) da cui fu tratto il film di Norman Foster con Joseph Cotten e Dolores Del Rio; “Topkapi” (1964), che divenne il memorabile film diretto da Jules Dassin con Melina Mercouri e Peter Ustinov (ispirando Blake Edwards per l’ironico “La pantera rosa”); “Una sporca storia” (1967); “Il levantino” (1972) che vinse il Gold Dagger Award; e “Doctor Frigo” (1974). Molti di questi romanzi sono stati pubblicati in Italia; tra l’altro, l’irresistibile romanzo d’esordio “La frontiera proibita” (1936) e il raffinato “Il caso Schirmer” (1953) furono tradotti da Giorgio Manganelli, riconosciuto più tardi un maestro della prosa italiana.
Eric Ambler ha vissuto a Hollywood per molti anni, curando la sceneggiatura di numerosi film; tra quelle più popolari: “I giganti del mare” di Michael Anderson con Gary Coope, “Gli ammutinati del Bounty” di Lewis Milestone con Marlon Brando, “Pianura rossa” di Robert Parrish con Gregory Peck, e “Mare crudele” di Charles Frend (che gli valse la nomination all’Oscar nel 1953). E’ sua anche la sceneggiatura di “Titanic, latitudine 41 nord” del regista Roy Ward Baker, uno dei primi film dedicati alla nota tragedia (tratto dal libro di Walter Lord del 1912). Joan Harrison, la seconda moglie americana di Eric, è stata assistente e produttrice di alcuni film di Alfred Hitchcock che certamente fu molto influenzato da Ambler (anche Somerset Maugham e Graham Greene gli devono molto). Lo scrittore-critico Edmondo Aroldi ha scritto di lui: «Maestro del romanzo poliziesco e di spionaggio, un classico della narrativa sull’intrigo internazionale e, guarda caso, uno scrittore di razza».

Di Silvia Iannello


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