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Millecunti. Festival nazionale dei bambini, dei ragazzi e dei sentimenti sociali

Pubblicato il 13-05-2010


Da Palma di Montechiaro, terra del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, a “quel ramo del lago di Como” dei Promessi Sposi di Manzoni. Stuzzica la letteratura, perché di questa si nutre, “Millecunti. Festival nazionale dei bambini, dei ragazzi e dei sentimenti sociali” in programma dal 15 al 23 maggio 2010 in diverse città italiane. Presentato oggi a Catania, nei saloni del Polo Tattile Multimediale (unico centro polifunzionale in Europa per l’integrazione dei non vedenti) Millecunti ruota intorno ai temi della cooperazione e della coscienza civile da alimentare attraverso la letteratura, il gioco e il confronto dialettico e creativo intorno all’arte, in tutte le sue forme. Un’opportunità per parlare a grandi e bambini di tutta Italia del “sentimento sociale”, ovvero la naturale inclinazione degli esseri umani a cooperare e condividere con i propri simili.
Il grande progetto educativo di Millecunti, firmato dallo psicoterapeuta e analista adleriano Domenico Barrilà, direttore del Festival, dalla Sicilia è già volato con successo fra scuole, biblioteche, enti pubblici e associazioni di Lombardia (Como e Brescia), Piemonte (Chieri e Ivrea), Abruzzo (Vasto) e Calabria (Reggio Calabria) oltre a coinvolgere otto delle nove province siciliane. “Una vera e propria proposta pedagogica e civile – ha spiegato Barrilà, nei suoi saluti - che si prefigge di incrementare i comportamenti cooperativi tra i minori e il loro interesse per i temi collettivi, anche grazie allo strumento della letteratura dedicata”. Oltre 130 eventi nei 9 giorni siciliani e calabresi cui si aggiungeranno in giugno gli incontri didattici nelle altre regioni, 23 comuni coinvolti, 33 istituti scolastici insieme all’Università di Catania, 6 biblioteche, 3 ospedali pediatrici dove i volontari porteranno alla sera il dono del “Cunto della Buonanotte”, 4 fra centri sociali e case famiglia, 14 associazioni culturali, 24 case editrici, oltre 40 fra autori e illustratori e decine di volontari che agli ospiti faranno da tutor nelle “tournée” fra scuole, biblioteche, piazze e teatri.
In programma i “Cunti in mare” su un galeone nel porticciolo di Acitrezza, la città dei Malavoglia di Verga, “Cunti intorno all’acqua”, tema d’interesse collettivo per celebrare l’anniversario della Strage di Capaci (23 maggio): dibattiti e performance collettive di pittura sui rischi connessi alla privatizzazione; giochi di piazza come una volta intorno a un albero per celebrare il valore della natura contrapposto alle frenesie consumistiche; “Cunti di scienziati” ovvero esperimenti scientifici sulle orme di Galileo, “Cunti per grandi” quando Barrilà incontrerà i volontari dell’Asaec, l’associazione catanese antiestorsioni per parlare di cooperazione, “Cunti di Babele”, con le comunità extracomunitarie di Messina per ascoltare le favole di altri paesi in altre lingue; “Cunti da non dimenticare”, la graphic novel di Davide Osenda per parlare di Olocausto; laboratori manuali e scientifici per bambini vedenti e non nel giardino del Polo Tattile Multimediale, spettacoli teatrali, di strada e nel parco del Forte San Jachiddu a Messina.

Il programma è sul sito www.millecunti.it

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