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Mario Vargas Llosa vince il Premio Nobel 2010

Pubblicato il 07-10-2010


Il Premio Nobel per la letteratura 2010 è stato assegnato allo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa con la motivazione:
"per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo".

for his cartography of structures of power and his trenchant images of the individual's resistance, revolt, and defeat".

"Ho pensato che fosse uno scherzo che mi stava facendo qualche amico" ha detto lo scrittore, raccontando che è stata la moglie a rispondere alla telefonata da Stoccolma arrivata la mattina molto presto, considerato il fuso. "Non ho capito bene di cosa si trattasse" ha aggiunto lo scrittore, spiegando che quando la moglie gli ha passato la cornetta "era il segretario generale dell'Accademia di Svezia. Non mi aspettavo una cosa del genere - ha continuato - erano molti anni che il mio nome non era neancha menzionato. E' stata una totale sorpresa, una sorpresa senza dubbio piacevole".

Il vincitore del Nobel 2010, intervenendo a una radio colombiana ha detto che è «una notizia che lo rallegra moltissimo» ed è un «riconoscimento alla lingua spagnola». «Ho pensato fosse uno scherzo!», ha aggiunto lo scrittore peruviano, che ha ricevuto la notizia del Nobel nel suo appartamento di New York.

Mario Vargas Llosa è nato a Arequipa (Perù) nel 1936. Laureatosi a Lima, vinse un dottorato a Madrid e si trasferì in europa. Visse a lungo tra Prais, London e Barcellona, collaborando a diversi giornali. Il successo avuto con "La città e i cani" (1963) gli permise di dedicarsi a tempo pieno all'attività letteraria. Ha svolto il mestiere di conferenziere, girando il mondo, ottenendo ovunque premi e riconoscimenti. Nel 1990 è stato candidato in Perù per le elezioni presidenziali, uscendone sconfitto.

Mario Vargas Llosa è considerato uno dei due dioscuri della letteratura latinoamericana insieme al colombiano Gabriel Garcia Marquez. Esordì come narratore nel 1959 con I capi e si affermò nel 1963 con il romanzo La città e i cani, ambientato in un collegio militare della capitale Lima. Sono seguiti, tra gi altri, La casa verde (1966), Conversazione nella cattedrale (1969), Pantaleon e le visitatrici (1973) e La zia Julia e lo scribacchino (1977). Grande accoglienza nel 1997 per I quaderni di don Rigoberto, così come nel 2000 per La festa del caprone. Tre anni dopo arriva Il paradiso è altrove e nel 2006 Avventure della ragazza cattiva. Altrettanto prolifica la sua attività teatrale: la sua ultima opera, Appuntamento a Londra è del 2008.

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