Recensioni libri

Piperno vince lo Strega 2012

Pubblicato il 06-07-2012


Il libro di Piperno: "Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi" (Mondadori) ha permesso all'autore di aggiudicarsi la 66° edizione del Premio Strega con 126 voti, rispetto a Emanuele Trevi che ne ha ricevuti solo due in meno: 124.
Terzo è arrivato Carofiglio con 119 voti, anche se in libreria, al momento, risulta essere il più venduto.
Piperno avrà tempo per recuperare il numero di vendite, visto che l'ambita fascetta permette al vincitore di triplicare, se non quadruplicare le vendite della propria opera.

Alessandro Piperno è nato a Roma, dove vive, nel 1972 da padre ebreo e madre cattolica, trentatré anni fa. Insegna letteratura francese all'Università Tor Vergata. È redattore di "Nuovi Argomenti".
Piperno ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2005 "Con le peggiori intenzioni" che ha venduto oltre 200.000 copie.

Il libro di Piperno: "Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi" (Mondadori)

Luglio 1986. Una villa immersa nel verde, alle porte di Roma. Raccolta intorno alla cena, una bellissima famiglia: Leo è un quarantaottenne oncologo infantile di fama internazionale, Rachel un medico e una madre dedita e rigorosa, Filippo e Samuel due figli alle soglie dell'adolescenza. Il tg delle otto lambisce in sottofondo questo momento di intimità quasi perfetta, fino a che, proprio dalla tv, giunge la notizia che cambierà per sempre la vita di ciascun membro della famiglia Pontecorvo. Leo è accusato di un reato ripugnante. L'attività di primario, la correttezza di professore, ogni dettaglio della sua vita intima e civile sta per essere messo in discussione dai nemici e dagli amici di un tempo, da giornalisti ingolositi e puntigliosi magistrati, assistenti truffaldini e scaltri avvocati, truci galeotti e secondini brutali... Così, dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo: vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Leo sarebbe forse in grado di sopportare tutto questo: ciò che lo annienta è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? Questo romanzo, affollato di personaggi memorabili eppure percorso dalla linea monodica di un solo lamento, mette in scena su un palcoscenico angosciosamente simile alle nostre case il dramma senza tempo e senza riscatto della giustizia umana e dei suoi (inevitabili?) errori.

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