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È morto a 94 anni il filosofo Sossio Giametta

Pubblicato il 16-01-2024



Sossio Giametta, filosofo, saggista, scrittore e giornalista napoletano, nato nel 1929 a Frattamaggiore, è morto ieri, 15 gennaio, a Bruxelles.

Giannetta dedicò gran parte della sua vita all'analisi e all'interpretazione del pensiero di Friedrich Nietzsche, tradusse gran parte degli scritti di Nietzsche e divenne uno degli esperti più autorevoli a livello mondiale sulla sua opera.



Giametta si laureò in giurisprudenza e successivamente collaborò con Giorgio Colli e Mazzino Montinari nella celebre edizione critica delle opere di Nietzsche per Adelphi. Negli anni '60, iniziò a dedicarsi intensamente alla filosofia, sviluppando il suo sistema di pensiero chiamato "Essenzialismo," che sostiene che la condizione umana è determinata dall'essenza divina di tutto ciò che esiste e dalle condizioni di esistenza.



Nel 1965, diventò funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea a Bruxelles, dove lavorò per tre decenni. Tra gli altri autori tradotti da Giametta ci sono Giulio Cesare, Hegel, Spinoza, Goethe, Schopenhauer e Freud, ma la sua passione principale rimase Nietzsche.



Tra i saggi più noti di Giametta ci sono "Nietzsche il poeta, il moralista, il filosofo," "Commento allo Zarathustra," "Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo," "Nietzsche. Il pensiero come la dinamite," e "Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia." Il suo ultimo lavoro, "Caleidoscopio filosofico. L’eterno ritorno nel Nietzsche di Heidegger," è stato pubblicato nel 2022.

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