La condanna a morte pronunciata il 14 febbraio 1989 dall'Ayatollah Ruhollah Khomeini contro lo scrittore indiano Salman Rushdie per il suo libro versi satanici è stata rinnovata dall'imam Khamenei con una taglia del governo iraniano pari a 2,8 milioni di dollari.
E' stata respinta la richiesta di revoca della fatwa dopo che Rushdie aveva deciso di non pubblicare la nuova edizione dei versi satanici.