Recensioni libri

Incontro con Alcide Pierantozzi a Padova

Pubblicato il 21-06-2006


Alcide Pierantozzi , autore esordiente, presenta venerdì 23 giugno 2006 all’interno di SEGNALI ALL’ORIZZONTEa Padova, rassegna estiva di musica, danza, teatro, narrativa e video, il suo primo romanzo UNO IN DIVISO, edito da HACCA, il nuovo marchio della HALLEY EDITRICE per la narrativa e la saggistica.

Un romanzo prodigioso, che non potrà non scuotere le coscienze, presentato dallo scrittore MARCO MANCASSOLA.

Quando: Venerdì 23 giugno 2006 ore 20.30
Dove: presso i Giardini Appione e Bastione Santa Croce via Marghera, 35132 Padova (Pd).

Il talento fa paura. Il talento inquieta, ancora, persino in un tempo impassibile come il nostro. Soprattutto quando è giovane, e si presenta a noi con furia inaudita. La furia simbolica, sessuale, filosofica, omicida di questo libro, di questo romanzo struggente, infernale e paradisiaco al tempo stesso.

Taiwo e Kehinde sono gemelli siamesi. Il loro corpo dotato di due busti e di un solo paio di gambe ha la forma di una ipsilon, come la lingua di un serpente, ma lavorando come inservienti dietro il banco di un locale di incontri sessuali pochi conoscono la loro natura, la verità della loro carne. È solo la prima di una serie di immagini fulminanti, di una successione di pagine fosche e splendenti che alternano ossessioni, torture, gironi danteschi, filosofia, sangue, suggestioni horror, riferimenti pasoliniani, passaggi efferati e altri pieni di una grazia purissima, quasi infantile.

Uno in diviso: io, l’Italia, due gemelli con il corpo a forma di ipsilon, la Chiesa, l’aborto, i Pacs, l’omicidio, il terrore di uno sfruttamento fisico e intellettuale, il terrore di una spaccatura. Un romanzo che è un presagio, una fulminante premonizione.

Una storia che descrive il crollo delle dicotomie contemporanee e ricorda il Pasolini degli ultimi film. Un terremoto che muove tutte le coscienze.

L’autore ha vent’anni. Prima d’ora nessuno aveva mai osato tanto.

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