Jakob Ehrlich nacque nel 1933 a Sarajevo, in Jugoslavia. All’età di sette anni, Jakob, i suoi genitori e sua sorella minore, con l’aiuto dei loro amici musulmani, fuggirono da Sarajevo prima dell’invasione da parte dei nazisti tedeschi. Per i sette anni successivi, Jakob e la sua famiglia vissero in campi di concentramento e campi profughi in Jugoslavia e in Italia aiutati dagli Italiani, dai partigiani jugoslavi e dalle Forze Alleate. Questa è la storia di come Jakob e la sua famiglia sopravvissero ed eventualmente emigrarono negli Stati Uniti d’America nel 1958, dopo aver trascorso 10 anni in Sud America. Jakob è ora in pensione e risiede in Florida, ma conserva ricordi ancora vividi delle sue esperienze e delle condizioni in cui trascorse la sua infanzia. Il suo avvincente racconto fornisce informazioni sulle sofferenze dei giovani sopravvissuti all’Olocausto e su come le conseguenze delle loro lotte si siano trascinate nel tempo. Jean Daniels ha documentato le storie di famiglia poichè ha un interesse speciale per le storie dei rifugiati in Italia durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. |